Cultura Arezzo

sabato 24 Maggio 2014

Margaret Mazzantini straordinaria ospite del Giardino delle IDEE di Arezzo

Margaret Mazzantini sarà straordinaria ospite del Giardino delle IDEE sabato 24 maggio 2014 alle ore 21.00 nella magica cornice della Sala Vasariana di Piazza Grande in Arezzo con ingresso da piazza del Praticino, 8 (INFO: 0575 299352), libero e gratuito.

Ad introdurre e moderare l’incontro – come sempre – Barbara Bianconi con le domande e sollecitazioni di Luca Caneschi.

 

La carriera artistica di Margaret Mazzantini comincia sulle assi dei palcoscenici teatrali: diplomata all’accademia d’arte drammatica, debutta nel non facile ruolo dell’adamantina Ifigenia di Goethe. Poi vengono Cechov, Strindberg, Sofocle.

Recitando, conosce il collega Sergio Castellitto, che diventerà suo marito.

Compare sugli schermi dei cinema, diretta da Pupi Avati e da Giovanni Veronesi.

Intanto si innamora della scrittura.

E scopre che quello di raccontare con la penna è il mestiere che le piace di più.

Il primo romanzo è Il catino di zinco, che si fa subito notare sugli scaffali ed entra di potenza nella cinquina dei finalisti del Premio Campiello per dar battaglia a veterani della letteratura come Arbasino, Pontiggia e Tabucchi.

Scrive poi il copione di Manola, interpretato da lei stessa a teatro, per la regia di Castellitto: la sceneggiatura viene poi mutata in romanzo.

Il grande successo però arriva con Non ti muovere, vicenda d’amore e d’affetti strazianti.

Non ti muovere si aggiudica il premio letterario più importante d’Italia, lo Strega, vende due milioni di copie e diventa un film, protagonista Penélope Cruz, affiancata in scena da Castellitto che firma pure la regia.

Il legame con il marito – attore, regista, cosceneggiatore ma anche personaggio in controluce nella narrazione scritta – si perpetua in Zorro, un eremita sul marciapiede, vertiginoso monologo scritto da Margaret per una perfomance teatrale, trasformato poi in libro.

Nel 2008 arriva Venuto al mondo, ed è un inevitabile successo sancito anche dalla vittoria del premio Campiello.

Anche in questo caso Castellitto gira la trasposizione cinematografica, e per il ruolo più importante viene chiamata ancora l’amica Penélope Cruz.

Il 2011 per Margaret è un anno di laboriosità incalzante: in primavera esce un altro best seller annunciato, Nessuno si salva da solo, dramma sulle asperità della vita di coppia.

In autunno invece è il turno di un libro piccolo e profondo come Mare al mattino, dedicato alla commovente storia di una mamma-bambina araba in viaggio verso l’Italia.
E ora?

Ora tocca a Splendore, romanzo ipnotico, dotato di una luce che ti fucila alle spalle che rivendica il diritto di trasformare la vergogna in bellezza.

Un romanzo che cambia forma come cambia forma l’amore, un viaggio attraverso i molti modi della letteratura, un caleidoscopio di suggestioni che attraversa l’archeologia e la contemporaneità.

E alla fine sappiamo che ognuno di noi può essere soltanto quello che è.

E che il vero splendore è la nostra singola, sofferta, diversità.

Fonte: La Fabbrica delle Idee

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