Cultura Firenze

giovedì 16 Gennaio 2014

Lyceum Club Internazionale di Firenze: lo storico Giovanni Cipriani introduce la proiezione de “Il mestiere delle armi” di Ermanno Olmi

 

La conferenza di uno storico dell’Università di Firenze ad accompagnare la proiezione di un film storico di successo di Ermanno Olmi. Giovedì 16 gennaio alle 17 al Lyceum Club Internazionale di Firenze, Giovanni Cipriani, professore di Storia, introdurrà la proiezione del film “Il mestiere delle armi” (2001), dedicato agli ultimi giorni di vita di Giovanni de’ Medici (1498 – 1526), detto Giovanni dalle Bande Nere, capitano di ventura e padre del futuro Granduca di Toscana Cosimo I de’ Medici.

Quest’opera di Ermanno Olmi, che ha ricevuto molti premi e riconoscimenti della critica, “è un bellissimo film sulla guerra combattuta a distanza con le prime artiglierie e sulla morte collettiva nella guerra, sulla politica come altra forma bellica e distruttiva, sulla morte individuale e l’alta dignità nel viverla – come scrisse la critica cinematografica Lietta Tornabuoni sulla Stampa al momento dell’uscita -. Un film emozionante e magnifico, girato in Bulgaria con molti attori bulgari incluso il protagonista Hristo Jivkov, prodotto da diverse nazioni e televisioni europee, ambientato in Italia nel 1526 per raccontare l’ultimo tempo di vita del gran guerriero di ventotto anni Joanni de’ Medici, […], comandante d’un esercito pontificio contro i Lanzichenecchi di Carlo V, poi autori della devastazione di Roma”.

Due sono gli antecedenti cinematografici, secondo il critico di Repubblica Roberto Nepoti:  Roberto Rossellini nei suoi “film didattici per la televisione come La presa del potere da parte di Luigi XIV” e Robert Bresson nei “suoi oratori sacri in forma cinematografica, di cui basterà ricordare Il processo di Giovanna d’Arco o Lancillotto e Ginevra”. “La cosa straordinaria – sostiene persuasivamente Nepoti – è che Olmi coniuga e sintetizza, in modo tutto suo, questi due momenti altissimi di storia del cinema: perché gli ultimi giorni di vita e la morte di Giovanni de’ Medici sono messi in scena con la precisione storica di quel Rossellini e, al contempo, rappresentati come una Via Crucis dell’eroe alla maniera di Bresson”. Anche se, come si vedrà, la storia reale potrebbe offrire letture diverse.

La proiezione con conferenza di giovedì, a ingresso libero, è organizzata dalla sezione Letteratura presieduta da Enza Biagini e fa parte del ciclo ‘Renovatio Humanitatis – Arte e scienza dal Rinascimento alla contemporaneità’, che ha il sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e il patrocinio di Provincia, Comune e Quartiere 1.

Giovanni Cipriani, nato a Firenze il 13 febbraio 1949, laureato in Filosofia, Professore Associato di Storia Moderna presso il Dipartimento SAGAS, titolare degli insegnamenti di Storia Moderna e di Storia della Toscana nell’Età Moderna.

Presidente del Centro di Cultura per Stranieri dell’Università degli Studi di Firenze.

Presidente degli Amici dei Musei Fiorentini.

Cavaliere dell’Ordine di S. Giuseppe.

Membro della Deputazione di Storia Patria per la Toscana, dell’Accademia dei Georgofili, dell’International Academy for the History of Pharmacy, dell’Accademia delle Arti del Disegno, della Società Italiana di Storia della Medicina, della Società Filoiatrica Fiorentina, della International Society for Eighteenth Century Studies, della Società Italiana per la Storia dell’Età Moderna, del Centro di Studi Storici di Psicoanalisi e Psichiatria, della International Association for Art and Psychology

Fonte: Lyceum Club Internazionale Firenze

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