Cultura Firenze
giovedì 6 Febbraio 2014
Lyceum Club di Firenze: per la Giornata del Ricordo lo storico Ciuffoletti introduce la proiezione di “Porzûs” di Renzo Martinelli
Il Lyceum Club Internazionale di Firenze celebra il Giorno del Ricordo 2014 con la proiezione del film drammatico di Renzo Martinelli ‘Porzûs’ (1997), sull’eccidio avvenuto in provincia di Udine nel febbraio 1945. Proiezione che sarà introdotta da una relazione di Zeffiro Ciuffoletti, ordinario di Storia contemporanea dell’Università di Firenze.
L’appuntamento è in programma a Palazzo Giugni, sede del Lyceum di Firenze, giovedì 6 febbraio a partire dalle 17,30. L’ingresso è libero.
Come ricorda il Morandini, «nel febbraio 1945 alle malghe di Porzûs, nel comune di Attimis, un centinaio di “garibaldini” e di gappisti comunisti accerchiarono una ventina di partigiani cattolici della Brigata Osoppo e li uccisero a gruppi di tre o quattro per volta in undici giorni». Questo è il terribile episodio storico narrato nel film di Martinelli, che è il «primo film italiano sul versante in ombra della Resistenza». «La sceneggiatura di Martinelli e di Furio Scarpelli – aggiunge il Morandini – fa una ricostruzione sostanzialmente corretta ed esauriente dell’eccidio e delle sue cause». Gli attori protagonisti sono Gabriele Ferzetti, Gastone Moschin, Gianni Cavina, Giuseppe Cederna, Massimo Bonetti e Giulia Boschi.
Le attività del Lyceum di Firenze hanno il sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e il patrocinio di Provincia, Comune e Quartiere 1.
Per informazioni, Lorenzo Sandiford
333-3459187, l.sandiford@katamail.com
Zeffiro Ciuffoletti, studia all’Università di Firenze, dove si laurea nel 1968 con Carlo Francovich esponente di rilievo della cultura azionista fiorentina e autorevole storico del Risorgimento. Insegna dal 1976 al 1979 nell’Università di Siena come professore incaricato di Storia del Risorgimento. Dal 1980 è ordinario di Storia contemporanea nell’Università di Firenze, dove tutt’oggi insegna nella Facoltà di Lettere e Filosofia. Insegna altresì Storia sociale della comunicazione presso la Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” della stessa università. Ha insegnato al Middlebury College (Vermont-USA).
Nei primi anni Settanta pubblica diversi saggi sulla storia del socialismo italiano, con particolare attenzione alla questione delle “origini”. Nello stesso periodo, inaugura nuovi filoni di studio sul sistema di fattoria in Toscana, sulla mezzadria e sul ruolo di Bettino Ricasoli come agronomo fino a quel momento non pienamente conosciuto. Su invito di Francovich, inizia ad interessarsi della vicenda dei fratelli Rosselli alla metà degli anni settanta. Nel 1979 pubblica un’ampia silloge di documenti e lettere inedite di Nello Rosselli e il vasto epistolario familiare. Con queste opere apre un nuovo corso di studi, con i quali allarga le conoscenze all’intero universo familiare rosselliano, offrendo una lezione di metodo nella cura di carteggi privati, e una lettura originale dell’intera storia d’Italia nei momenti “critici” che hanno visto coinvolta la famiglia Rosselli: dal Risorgimento alla Grande Guerra, dal Fascismo alla Repubblica.
Nel 1993 pubblica un breve saggio dal titolo Retorica del complotto (edizioni Il Saggiatore), nel quale analizza lucidamente usi ed abusi di un concetto-chiave del dibattito politico. Il libro ha un notevole successo, ma, nel clima di accanimento politico-mediatico che segna il passaggio fra prima e seconda repubblica, diviene oggetto di critiche ed attacchi violenti.
Zeffiro Ciuffoletti è sempre rimasto molto vicino al suo luogo d’origine la Maremma, terra della Toscana meridionale, che è stata ed è oggetto di diversi suoi studi e ricerche. La Maremma per lui non è una terra selvaggia come molti la considerano, ma una realtà ricca di sedimentazione culturale. All’attaccamento per i suoi luoghi nativi unisce quello per la tradizione alimentare che si e trasformato negli ultimi anni in un fecondo oggetto di studio.
È autore di saggi di storia politica e sociale, di storia sociale della comunicazione, di storia dell’agricoltura e dell’alimentazione.
È membro dell’Accademia dei Georgofili e di altre istituzioni scientifiche nonché di riviste come Rivista di storia dell’agricoltura, Nord e Sud. È vicepresidente della “Società toscana per la storia del Risorgimento”. È editorialista de La Nazione e cura la rubrica “I sapori della storia” per il quotidiano economico Italia Oggi.
Fonte: Lyceum Club Internazionale Firenze
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