Cultura Lucca

da sabato 1 Febbraio 2014 a giovedì 20 Febbraio 2014

L’universo magnifico che regna nel cuore della camelia nelle tele di Isabel Pacini. Le opere dell’artista di origine belga in mostra alla Fondazione Banca del Monte di Lucca

L’universo magnifico che regna nel cuore della camelia, nelle tele di Isabel Pacini. Inaugura questo sabato (1° febbraio) alle 18, con un piccolo concerto e una degustazione di tè, nelle sale del Palazzo delle Esposizioni (piazza San Martino, 7) della Fondazione Banca del Monte di Lucca, la personale della giovane artista di origine belga Isabel Pacini, che dà inizio al nuovo Calendario 2014 delle mostre che la Fondazione stessa offre alla città.

“Cuore di camelie” è il titolo della mostra, che è realizzata nell’ambito delle “Antiche Camelie della Lucchesia”, la manifestazione organizzata dal Comune di Capannori che proprio quest’anno festeggia il suo primo quarto di secolo. Un ciclo di 25 tele, una per ogni anno compiuto da uno degli eventi culturali più importanti legati alla botanica e al paesaggio. L’evoluzione artistica di Isabel Pacini dimora nel dialogo, silente e perciò potentissimo, fra la camelia e la sua anima. Il soggetto floreale è indubbiamente da lei molto amato, tanto da divenire pressoché esclusivo, l’unico con cui si è confrontata, ripetutamente e costantemente, nel corso di questi ultimi anni.

 

“Con la personale di Isabel Pacini, belga di nascita, ma lucchese di adozione, la Fondazione Banca del Monte di Lucca inaugura il nuovo calendario espositivo dell’anno 2014 – spiega il presidente della Fondazione BML Alberto Del Carlo –. Lo fa con dipinti di fiori di camelia. La meraviglia di queste piante straordinarie, che proprio in questa stagione iniziano a colorare le colline lucchesi ed a parlarci di rinascita ancora nel bel mezzo dell’inverno, ha sedotto la pittrice, tanto da indurla a dedicare alle camelie un ciclo completo della sua espressione artistica”.

 

“La camelia è un simbolo di Capannori, della sua bellezza, della sua storia, delle opportunità che rappresenta per i suoi cittadini – afferma Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Capannori -. Per questo motivo, l’Amministrazione Comunale plaude all’artista Isabel Pacini, che nei suoi quadri riesce a valorizzare le peculiarità della camelia, cogliendone il vero e proprio cuore. Consapevoli dell’importanza dell’arte per diffondere e promuovere gli elementi caratterizzanti di una comunità solidale e coesa come quella capannorese, riteniamo che grazie al talento di Pacini la camelia, anche in questa nuova veste, sia un simbolo dei valori di Capannori, come pace, solidarietà e speranza”.

 

“Venticinque gigantografie di fiori di camelie per festeggiare i 25 anni della mostra che Isabel ha curato molte volte e ingentilito arricchendola con particolari semplici, leggeri, ma di rara bellezza – dichiara Augusto Orsi, presidente del Centro Culturale Compitese -. Siamo felici di averla come cittadina che ama il Compitese e Capannori e la ringraziamo per averci dato la possibilità di entrare, come fanno le api, a succhiare il nettare dei pistilli, a scoprire i petali più nascosti e le sfumature dei colori più vari del fiore che è ormai il simbolo di Capannori e della Lucchesia: la Camelia”.

 

“La pittura di Isabel Pacini nasce dal minuzioso studio proprio di questi miracoli della natura, quelle camelie che sono per lei un’inesauribile fonte d’ispirazione e motivo d’indagine. Un interesse che si rivolge a cose che solo in apparenza sono le più semplici, ma che ad uno sguardo più attento e partecipe risultano essere sorprendentemente complesse. Camelie che sono sì il dolce pretesto per penetrare la pelle della pittura, ma anche e soprattutto per specchiarsi nell’intimità del proprio essere, nella grazia di un silenzio senza tempo”, scrive di lei il critico Marco Palamidessi.

 

A ingresso libero, l’esposizione resta aperta fino al 20 febbraio con il seguente orario: dal lunedì al venerdì 15:30-19:30; sabato e domenica 10-13, 15:30-19:30.

Per informazioni: www.fondazionebmluccaeventi.it;  info@fondazionebmluccaeventi.it

Fonte: Ufficio Stampa

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