Teatro Prato

da giovedì 26 Febbraio 2015 a domenica 1 Marzo 2015

Luigi Lo Cascio e il suo “Otello” in scena al Teatro Metastasio. Con lui sul palco Vincenzo Pirrotta

Mentre nelle sale esce il nuovo film di Francesca Archibugi, «Il nome del figlio», Luigi Lo Cascio torna in teatro e sfida Shakespeare con una radicale e potente riscrittura di OTELLO, al Teatro Metastasio da giovedì 26 febbraio a domenica 1 marzo (feriali ore 21, festivo ore 16).

Si tratta di un adattamento quasi interamente in dialetto siciliano di cui Lo Cascio firma anche la regia, un Otello scarnificato, ridotto a tre, anzi quattro personaggi: Otello, cui dà corpo e voce Vincenzo Pirrotta, attore palermitano erede della tradizione dei cuntisti; Iago, impersonato dallo stesso Lo Cascio; Desdemona, incarnata da Valentina Cenni; e nel ruolo di un soldato che si fa narratore, coscienza critica e coro Giovanni Calcagno.

Su una scena cupa e scarnificata, lo spettacolo inizia a tragedia avvenuta, con l’innocente Desdemona già sacrificata sull’altare di una folle gelosia, per poi riavvolgersi come un incubo nel labirinto enigmatico delle passioni umane e delle loro contraddizioni.

Lo Cascio punta infatti al centro pulsante del capolavoro shakespeariano, sfrondato dai preamboli di una vicenda universalmente nota, per privilegiare lo scavo di quell’enigma che risiede al fondo di certe passioni umane. Si concentra, perciò, sul carattere individuale del dramma, e con “prudenza e devozione nei confronti del modello” lavora a un nuovo soggetto teatrale, estremamente rispettoso per i debiti verso l’opera originale ma libero nel rileggere con sguardo retrospettivo la vicenda narrata da Shakespeare. Dubbi, contraddizioni, debolezze e una straziante solitudine sono, secondo Lo Cascio, la vera trama di questa tragedia dell’amore, i cui fili emergono in trasparenza anche negli esordi dolci della relazione, quando ancora trionfano gli entusiasmi dei primi abbracci, delle prime confidenze.

“Ci sono domande tremende, essenziali e senza tempo, racchiuse nelle parole dei più grandi poeti. Otello, ci dice Lo Cascio, ce ne pone almeno tre:

Aldilà del tiro infame che l’onesto Iago gioca ad Otello, è solo una serie di parvenze e malintesi il nostro universo di relazioni?

Davvero anche l’amore è puro abbaglio?

È forse connaturato alle passioni più travolgenti il fatto di racchiudere, nel loro cuore più intimo e sconosciuto, una luce sinistra, lama affilata che ustiona gli occhi e acceca la mente consegnandola prima al tumulto, poi al furore?”.

Intorno allo spettacolo sabato 28 febbraio alle ore 17 è previsto un incontro con gli attori della compagnia introdotto dal critico Sara Bessi.

 

Al TEATRO METASTASIO da giovedì 26 febbraio a domenica 1 marzo

(feriali ore 21.00, festivi ore 16.00)

Biglietti da 7 a 25 euro

 

Info e prenotazioni Teatro Metastasio – tel 0574 608501

Fonte: Teatro Metastasio

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