Spettacoli Lucca

domenica 4 Febbraio 2018

Da Mozart a Pletnev, passando per Beethoven a Liszt: Saskia Giorgini in concerto

Saskia Giorgini

Da Mozart alle trascrizioni contemporanee di Mikhail Pletnëv, passando per Beethoven e gli Années de pelerinage di Liszt. Questo è il viaggio alla ricerca della musica più bella di ogni tempo che faremo insieme a Saskia Giorgini, giovane, funambolica pianista che domenica 4 febbraio alle 17 si esibirà a Lucca all’auditorium dell’ISSM Boccherini. Il concerto, organizzato dall’Associazione Musicale Lucchese, sarà introdotto da un breve intervento di Massimo Marsili, direttore della Fondazione Giacomo Puccini.

Giorgini aprirà la sua esibizione con la Sonata n. 8 in la minore per pianoforte “Parigina 1”, K 310 di Wolfgang Amadeus Mozart. Scritta nella triste estate del 1778 (in quei mesi infatti morì la madre del compositore), questa sonata ha in sé un violento potere comunicativo ed è piena di contrasti e inquietudine.

Sarà poi la volta di Ludwig van Beethoven con la Sonata per pianoforte n. 26 in mi bemolle maggiore, op. 81a “Gli addii”. Il brano fu scritto in occasione della partenza e del ritorno a Vienna dell’Arciduca Rodolfo d’Austria, costretto ad allontanarsi dalla capitale per la guerra austro-francese del 1809. Una dimostrazione d’affetto verso l’arciduca che provocò non poco imbarazzo e scatenò una disputa tra chi la considerava un’adulazione e chi pensò che dietro l’imperiale amico si celasse la passione per una donna.

Dopo l’intervallo ci sposteremo – idealmente – dall’Europa continentale in Italia e la vedremo con gli occhi di Franz Liszt. Una “visione” ispirata da Tre Sonetti del Petrarca (Pace non trovo, n.104, Benedetto sia il giorno, n.47 e I’ vidi in terra angelici costumi, n.123). In queste composizioni, dalla struttura piuttosto libera, il lirismo è unito alla cantabilità e a una grande ricchezza espressiva.

Ancora Franz Liszt, stavolta alle prese con la parafrasi e la trascrizione per pianoforte della Danza sacra e duetto finale dell’«Aida» di Verdi (1871-79).

Chiude il concerto un’interessante selezione di brani da “La bella addormentata” di Pëtr Ilič Čajkovskij trascritti dal pianista e compositore contemporaneo Michail Vasil’evič Pletnëv (Arcangelo, Russia, 1957). Pletnev, figlio di musicisti e vincitore a ventun anni del prestigioso Premio Čajkovskij, è considerato un pianista di “straordinario virtuosismo e inarrivabile sagacia” che alterna una brillante carriera concertistica, anche come direttore d’orchestra, con l’attività di compositore.

Vincitrice nel 2016 del prestigioso concorso internazionale Mozart a Salisburgo, Saskia Giorgini ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di quattro anni. Dal 2000 al 2008 ha frequentato l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, studiando con Riccardo Risaliti e Leonid Margarius. Si è laureata con lode al Conservatorio di Torino, ricevendo una menzione speciale «per particolari capacità strumentali e straordinarie doti artistiche», sotto la guida di Claudio Voghera per poi perfezionarsi, tra gli altri, con Enrico Pace (Accademia di Musica di Pinerolo) e con Pavel Gililov (Postgraduate al Mozarteum di Salisburgo). Ha vinto il premio speciale per la migliore esecuzione di un’opera di F. Chopin al Concorso Busoni 2015 e ha vinto il 2° premio, Premio Speciale Mozart e Premio del Pubblico al Prix d’AmadéO 2012 di Aachen.

Il costo del biglietto è 12 euro (ridotto 10 euro). I ragazzi fino a 14 anni entrano gratis.

Fonte: Ufficio Stampa

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