Teatro Santa Croce sull'Arno

martedì 21 Gennaio 2014

“Lo zio Vanja” in scena al Verdi di Santa Croce. Un Cechov magistralmente interpretato da Sergio Rubini e Michele Placido

Lo zio Vanja, il capolavoro del teatro di Cechov, geniale anticipazione della drammaturgia del ‘900, reso attuale da Marco Bellocchio e magistralmente interpretato da Sergio Rubini e Michele Placido va in scena domani sera, martedì 21 gennaio, alle 21.15 al Teatro Verdi di Santa Croce sull’Arno.

 

La trama ha il suo inizio nella casa di campagna ereditata dal professor Serebrjakov, cognato di zio Vanja e padre di Sonia. La prima moglie, sorella di Vanja, è deceduta e il professore si è risposato con Helena. Tra amori e vicissitudini di vario genere, Serebrjakov comunica a Vanja che è intenzionato a vendere il podere e questo fa uscire fuori tutto il temperamento del povero zio, che alla fine tenta di uccidere il professore con dei colpi di pistola, che miseramente non andranno a segno. Alla fine l’agiato ereditiere e Helena torneranno in città, lasciando a Vanja la possibilità di continuare ad amministrare la tenuta.

Zio Vanja è uno dei capolavori assoluti del teatro cechoviano, in cui si intrecciano le monotone conversazioni e le banalissime vicende di un gruppetto di personaggi. La ricostruzione minuziosa di atmosfere sospese e vagamente inquietanti, l’indifferenza abulica dei personaggi intorno agli eventi, l’indefinito senso di attesa di una catastrofe incombente rendono questo testo una geniale anticipazione della drammaturgia novecentesca. 

Marco Bellocchio è uno dei registi più anticonformisti della storia del cinema italiano. Coraggioso, puntuale, deciso, ha saputo portare avanti le sue idee laiche, difendendole con la forza espressiva dell’arte, entrando nella complessità degli argomenti, dalla politica sessantottina alle conseguenze drammatiche degli anni di piombo, dalla follia dei manicomi all’incapacità di amare delle persone comuni.

 

La stagione di prosa del teatro Verdi di Santa Croce sull’Arno è promossa dall’Amministrazione Comunale e da Fondazione Toscana Spettacolo, con il contributo di Giallo Mare Minimal Teatro.

 

 

La stagione di prosa l’appuntamento continua il 5 febbraio una coppia storica, Ale &Franz, sarà in scena con Lavori in corso. Domenica 16 febbraio ci sarà uno dei più graffianti testi del teatro d’avanguardia, La cantatrice calva di Eugène Ionesco, nella produzione del Teatro Metastasio di Prato; giovedì 27 febbraio è la volta di Luca de Filippo con Sogno di una notte di mezza sbornia; mentre il 12 marzo arriva La piccola impresa meridionale di Rocco Papaleo. Il cartellone si chiude giovedì 27 marzo con La scuola di Daniele Lucchetti con Silvio Orlando.

 

Si possono acquistare anche  i biglietti per tutti gli spettacoli della stagione di prosa. Per la prevendita si può contattare dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 Giallo Mare Minimal Teatro 0571 81629 – info@giallomare.it; il sabato precedente lo spettacolo prevendita dalle 9.00 alle 12.00  presso l’ufficio cultura/Biblioteca (piazza Matteotti) del Comune di Santa Croce sull’Arno 0571/389953 – tel. 0571/30642 – www.comune.santacroce.pi.it e il giorno stesso dello spettacolo presso la biglietteria del teatro dalle 10.0 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00.

I prezzi: per la prosa platea e palchi 1° e 2° ordine intero € 18 ridotti € 14, palchi 3° ordine     intero  € 13 ridotti € 10.

Previste riduzioni per under 26 e over 65 anni , per soci Arci, Acli, Endas, Fenalc e Agesci e per possessori di Carta Giovani.

Per informazioni comune di Santa Croce 0571/389953 – tel. 0571/30642 – www.comune.santacroce.pi.it; Giallo Mare Minimal Teatro 0571 81629 – info@giallomare.it; Fondazione Toscana Spettacolo 055 219851 – www.fts.toscana.it.

Fonte: Giallo Mare Minimal Teatro

Eventi simili