Cultura Teatro Livorno

da domenica 26 Gennaio 2014 a mercoledì 12 Febbraio 2014

Livorno per la Giornata della Memoria 2014: eventi, teatro, incontri e una lapide per ricordare i cittadini deportati

Livorno commemora la Giornata della Memoria 2014 in ricordo della tragedia della Shoah con una serie di eventi che, a cominciare da domenica 26 gennaio, si protrarranno nei giorni successivi: 27, 28 , 29 gennaio fino al 12 febbraio. Saranno cerimonie istituzionali, performance teatrali , film e presentazione di libri, canti sefarditi e reading letterari rivolti a studenti, donne, sportivi, a tutti i cittadini, per meditare su quanto è accaduto nella storia e – per usare le parole di Primo Levi – “scolpirlo nei nostri cuori”.

Martedì 28 gennaio (ore 12) PALAZZO COMUNALE
Una lapide per la Memoria

E saranno proprio le parole di Primo Levi a ricordare alla città il dramma della deportazione, di quanti furono anche a Livorno gli ebrei vittime della Shoah. Il 28 gennaio, alle ore 12, su una parete del Palazzo comunale sarà affissa infatti una lapide ( donata dal Lions Club Livorno Porto Mediceo) con inciso il testo della poesia “Shemà”, un monito a non dimenticare i crimini commessi.
La cerimonia di inaugurazione della lapide si svolgerà in due momenti.
Alle ore 12, all’interno del Palazzo comunale, nella sala consiliare, è prevista la commemorazione della Giornata della Memoria con gli interventi del sindaco Alessandro Cosimi, del Presidente del Lions Club Livorno Porto Mediceo Roberto Diddi e per la Comunità Ebraica Livornese Daniele Bedarida, che leggerà un messaggio del Presidente del Consiglio Nazionale dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane (UCEI). Introdurrà l’assessore alle culture Mario Tredici.
Alle ore 13 la cerimonia si sposterà all’esterno del palazzo per lo scoprimento della lapide. La lapide verrà scoperta da Anna Abeniacar, sopravvissuta al campo di sterminio. Accanto a lei il coro degli alunni e degli adulti delle scuole Borsi- Pazzini diretti da Sara Saccomani, che si esibiranno in un’anteprima dello spettacolo musicale “Quadratini in brodo”, liberamente ispirato al diario di Frida Misul. (Lo spettacolo si svolgerà integralmente il 6 Febbraio presso la Goldonetta).
Nel corso della cerimonia sarà distribuita la pubblicazione “Voi che vivete sicuri….” sulle persecuzioni degli ebrei a Livorno e sul rapporto tra Primo Levi e la nostra città. La pubblicazione è edita dal Comune di Livorno.
Di seguito le altre iniziative in programma nei prossimi giorni:

Domenica 26 gennaio ( ore 16) CENTRO DONNA (Largo Strozzi)
Domenica 26 gennaio alle ore 16.30 al Centro Donna di Largo Strozzi si terrà l’iniziativa “No al negazionismo” promossa dal Comune di Livorno , Comunità Ebraica di Livorno e Associazione Ippogrifo.
Di fronte ad un rigurgito negazionista e antisemita che sta funestando l’Europa l’iniziativa “No al negazionismo” prevede un momento musicale ed un reading letterario. Il coro ebraico livornese “Ernesto Ventura” diretto dal Maestro Paolo Filidei darà voce ad un repertorio sefardita livornese. Il coro “Ernesto Ventura” operante nell’ambito della Comunità Ebraica di Livorno, è dedicato al Maestro Ernesto Ventura scomparso nel 1946 , direttore del coro del tempio e compositore. Seguirà un reading dal Diario di Etty Hillesum con la presentazione a cura di Lucilla Serchi ; voce recitante Monica Pietrasanta.
Interverranno l’assessore comunale Carla Roncaglia , Rav Yair Didi, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Livorno e Vittorio Mosseri Presidente della Comunità Ebraica di Livorno . Coordina Maria Giovanna Papucci, responsabile del Centro Donna .

Lunedì 27 , martedì 28 e mercoledì 29 gennaio (ore 10) NUOVO TEATRO DELLE COMMEDIE (via G.M. Terreni)
Per la rassegna teatrale “Mille Storie alla Ribalta”, promossa dal Comune di Livorno, Ars Nova in collaborazione con Pilar Ternera, andrà in scena lunedì 27 gennaio, martedì 28 gennaio e mercoledì 29 gennaio, alle ore 10, al Nuovo Teatro delle Commedie Il Diario di Anna Frank per la regia di Emanuele Gamba. Lo spettacolo è rivolto alle classi quinte della scuola primaria, alla scuola secondaria di 1° e 2° grado. Utilizzando video e racconto viene portata in scena la testimonianza di Anna Frank attraverso le pagine del suo diario. “E’ un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo»
Il Diario di Anna Frank è il racconto della vita di una ragazza ebrea di Amsterdam, costretta nel 1942 ad entrare in clandestinità insieme alla famiglia per sfuggire alle persecuzioni e ai campi di sterminio nazisti. Nel “Diario” Anna racconta la vita e le vicende di tutti i giorni, scrivendo le proprie impressioni sulle persone che vivono con lei. Lo spettacolo nasce dalla consapevolezza che il racconto della vita di Anna Frank, rivissuto attraverso le pagine del suo “Diario”, sia straordinario anche perché, come dice Natalia Ginzburg: “…Cominci la lettura con l’angoscia di chi conosce già l’epilogo…” E da qui nasce la necessità, l’urgenza bruciante di raccontarlo, forse per esorcizzare quell’angoscia e fare in modo che la paura si sublimi in riflessione.

 

Lunedì 27 gennaio (ore 10) TEATRO GOLDONI

Lunedì 27 gennaio alle ore 10 al Teatro Goldoni andrà in scena lo spettacolo “Il lungo viaggio di un professore di lettere”, trasposizione teatrale del racconto “Il viaggio” di Gino Fantozzi. Interprete e regista Gianni Guerrieri, musiche originali di Alessandro Di Puccio. Al pianoforte Alessandro di Puccio, contrabbasso Federico Micheli, clarinetto Elisa Degli Innocenti. La storia ruota attorno alle vicende di un professore ebreo emarginato dalle leggi razziali, arrestato e tradotto in un campo di concentramento. Al centro c’è il racconto della progressiva perdita di coscienza del protagonista attraverso il fluire delle sensazioni, dei ricordi, dei sogni, dei deliri, conseguenza di una macabra strategia che porta all’evento finale rappresentato dell’internamento . Dal riconoscimento della forza del tema trattato, della sua densità emotiva e dello straordinario valore del suo messaggio simbolico è nata l’idea di promuovere uno spettacolo. La scelta è di una messa in scena sobria ed asciutta, priva di compiacimenti estetizzanti, ispirata al rigore intellettuale ed etico e basata su una lettura interpretativa, una sorta di monologo capace di far parlare esclusivamente i fatti e di sottolineare la drammaticità del personaggio e delle sue vicende. L’obiettivo è di contribuire a tener vivo, nelle coscienze, il valore universale della dignità dell’uomo e della necessità di condanna, in ogni tempo e in ogni luogo, di ogni ideologia razzista e totalitaria. Protagonisti della messa in scena sono la voce recitante e la musica. Un attore e tre musicisti si muovono all’interno di una scena scarna ed essenziale, composta da un fondale nero, da alcuni leggii e strumenti musicali, resa viva dal gioco delle luci. Il resto sono emozioni che emergono dalla tragedia dei campi di concentramento e dello sterminio.
Lo spettacolo rientra nel progetto Teatro-Scuola.
Lunedì 27 gennaio ( ore 21) TEATRO LA GOLDONETTA
Lunedì 27 gennaio alle ore 21 alla Goldonetta sarà proiettato il film La chiave di Sara (Francia 2010) per la regia di Gilles Paquet Brenner con Kristin Scott Thomas e Melusine Mayance.
Ingresso gratuito

 

Martedì 28 gennaio ( ore 16.30) PALAZZO DELLA PROVINCIA

“ A chi conviene negare.La Shoah:una riflessione sulla Memoria.” È il titolo dell’iniziativa che ISTORECO, in collaborazione con il Comune e la Provincia, Anpi e Comunità Ebraica Livornese, organizza per martedì 28 gennaio (ore 16.30) nella sala consiliare della Provincia. L’incontro coordinato dal direttore Istoreco, Catia Sonetti, prevede gli interventi di Marcello Flores, direttore scientifico dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (Insmli), che parlerà di Memoria, storia e negazione della Shoah e la presenza di Vittorio Mosseri, presidente della Comunità ebraica livornese. Nel corso del pomeriggio Enrico Acciai, ricercatore e collaboratore Istoreco, con l’intervento I deportati del Gabbro: una storia europea, presenterà i risultati della sua ricerca sulla deportazione di 17 cittadini ebrei rifugiatisi al Gabbro.
Martedì 28 e giovedì 30 gennaio (ore 9.30) Sala ex Cinema Aurora (viale Ippolito Nievo,34)

La circoscrizione 1, insieme ad ISTORECO, organizza la proiezione del film “Concorrenza sleale” di Ettore Scola per le classi 5.e del territorio per martedì 28 e giovedì 30 gennaio (ore 9.30) all’ex Cinema Aurora. La proiezione del film sarà introdotta da Catia Sonetti, direttore di Istoreco, il 28 gennaio, mentre a presentare il film il 30 gennaio sarà il presidente di Istoreco Gabriele Cantù .
Sempre le classi 5.e incontreranno Mauro Betti dell’Associazione Nazionale Ex Deportati (ANED) di Pisa mercoledì 29 gennaio (ore 9.30) presso la sede della circoscrizione 1 in piazza Saragat. Per giovedì 30 gennaio (ore 15.30) è prevista a Porta a Terra la cerimonia di collocazione di una nuova targa in via Frida Misul.
Il 27,28,29,30 e 31 gennaio e 3 febbraio ( ore 10.30-13) Cinema Kino Dessè (via dell’Angiolo,19)

A cura del Comune di Livorno ( CRED Centro Risorse Educative e Didattiche “Il Satellite” – Laboratorio Cinema) sarà proiettato il film “Il figlio dell’altra” di Lorraine Lévy al Cinema Kino Dessè nei giorni 27,28,29,30 gennaio e 3 febbraio.
Il film fa parte del progetto per l’educazione del Linguaggio Audiovisivo-Cinematografico “Lanterne magiche: Lo sguardo narrante”, indirizzato alle classi dalla scuola primaria e al superiore. Un giovane israeliano, Joseph Silberg, durante la visita militare scopre che il suo gruppo sanguigno non è compatibile con quello dei suoi genitori; scopre poi che Yacine Al Bezaaz, un palestinese, è stato scambiato con lui nella culla. Le rispettive famiglie, culturalmente molto distanti, provano ad avvicinarsi, ma le “questioni politiche” superano il buon senso. Joseph e Yacine si pongono alcune domande sulla loro identità e sul loro destino; i loro incontri si fanno più frequenti, iniziando ad invadere rispettivamente l’uno la famiglia dell’altro, pensando alla vita che ipoteticamente avrebbero potuto vivere.
Seguirà alla proiezione del film un dibattito con consegna di schede didattiche.

 

Mercoledì 29 gennaio ( ore 16.30) CENTRO DONNA (Largo Strozzi)

Mercoledì 29 gennaio alle ore 16.30 al Centro Donna di Largo Strozzi sarà presentato il libro di Stefania Lucamante “ Quella difficile identità. Ebraismo e rappresentazioni letterarie della Shoah” (Iacobelli Editore). A parlarne sarà la giornalista e saggista Anna Maria Crispino fondatrice della rivista “Leggendaria”.
Nel libro che verrà presentato, l’autrice Stefania Lucamante mette a tema la riflessione, la narrazione e la trasmissione della memoria della Shoah, da parte di alcune donne scrittrici. Partendo dai primi memoriali delle deportate italiane che videro la luce già all’indomani della Liberazione, passando alle testimonianze e ai romanzi pubblicati a distanza di decenni, fino all’opera di scrittrici della generazione che è stata definita dei “Figli e figlie dell’Olocausto”, l’autrice indaga i meccanismi di trasmissione della memoria di donne che, in modi diversi, furono coinvolte in quell’evento epocale e decisero di scriverne.
Durante l’incontro, promosso dal Comune di Livorno, Centro Donna e Associazione Evelina De Magistris in collaborazione con la Comunità Ebraica di Livorno ANPI e ANPPIA, sarà proiettato il video “ I ragazzi di Villa Emma” realizzato da Eleonora Giordano.

 
Mercoledì 12 febbraio (Luogo e orario in via di definizione)
Presentazione del libro di Matteo Marani: “Vita e morte di Arpad Weisz. Dallo scudetto ad Auschwitz”
Il Comune di Livorno, in occasione delle iniziative cittadine per la commemorazione della Giornata della Memoria, ha inteso quest’anno inserire un evento rivolto in particolare al mondo dello sport. Il 12 febbraio verrà infatti presentato il libro di Matteo Marani  “Dallo scudetto ad Auschwitz. Vita e morte di Arpad Weisz, allenatore ebreo” (editore Aliberti), che narra le vicende umane e sportive di questo ebreo ungherese che, da allenatore, portò fra l’altro allo scudetto l’Inter e il Bologna.
Nonostante i suoi meriti sportivi Arpad Weisz non sfuggì alle leggi razziali e fu deportato ad Auschwitz dove morì nel 1944. Questa iniziativa è rivolta in particolare ai giovani sportivi, per portare ulteriore attenzione sulle terribili vicende legate all’Olocausto e renderli ancora più sensibili e consapevoli su simili abomini. Livorno è stata scelta per la presentazione del libro perché una delle ultime partite che in Italia furono disputate da Arpad si giocò proprio nella nostra città. “Non dimenticare” è un imperativo imprescindibile per una crescita culturale e sociale; far conoscere la figura di Arpad Weisz, che molto dette al calcio italiano con tecniche innovative e all’avanguardia, ma che per i più resta uno sconosciuto, può essere un modo per sensibilizzare un mondo, quello dello sport, che certo non rimase indenne dalla tragedia di quegli anni. Interverranno alla presentazione (luogo e orario in via di definizione), oltre all’autore Matteo Marani,  l’assessore comunale Massimo Gulì, il presidente nazionale dell’associazione Allenatori Renzo Ulivieri, rappresentanti del Coni, della Sezione Arbitri, di Anpi Anpia e Anea. Coordina il giornalista Luca Salvetti.

Fonte: Comune di Livorno

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