Cultura Livorno

giovedì 10 Aprile 2014

Livorno città “non toscana”: Massimo Sanacore chiude i “Fra(M)menti” a Villa Mimbelli

Lo dicevano Curzio Malaparte e Indro Montanelli, l’ha ripetuto più volte il presidente Carlo Azeglio Ciampi: Livorno è in Toscana ma non è una città toscana.
La conferenza in programma per giovedì 10 aprile (ore 17.30) ai Granai di Villa Mimbelli “Livorno città “non toscana”: la storia fra mito e realtà” vuole verificare proprio questa interpretazione, ripercorrendo la storia di Livorno e comparandola a quella delle maggiori città della regione.
Relatore della conferenza Massimo Sanacore, direttore dell’Archivio di Stato di Livorno che evidenzierà l’effettivo dualismo della città, anche se contaminato da elementi di “toscanità” che sono comunque presenti nella storia livornese. Ciò nonostante, anche se negli ultimi decenni vi è stato un processo di “assimilazione”, il quadro attuale resta di sostanziale particolarità antropologica della città, ancora in grado di influenzare chi vi immigra.

La conferenza in programma per giovedì ai Granai di Villa Mimbelli (via San Jacopo in Acquaviva) chiude il ciclo di conferenze Fra(m)menti Livornesi, promosso dal Comune di Livorno su aspetti particolari o poco noti della città.
Complessivamente 13 sono state le conferenze che si sono tenute a partire da gennaio con cadenza settimanale registrando grande successo di pubblico, tanto che –si ricorderà- gli organizzatori furono costretti ad individuare una sede più grande rispetto a quella iniziale della sala degli Specchi di Villa Mimbelli . In media cento persone a volta hanno seguito con assiduità e soddisfazione gli incontri che hanno spaziato su temi di storia moderna e contemporanea, di storia dell’arte, di letteratura, di architettura e di musica abbracciando 5 secoli di storia della città, dal XVI al XX secolo.

Ingresso gratuito

Fonte: Comune di Livorno

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