Teatro Firenze

da sabato 30 Novembre 2013 a domenica 1 Dicembre 2013

“L’importanza di chiamarsi Earnest” in scena al Teatro Everest. L’ironia di Oscar Wilde rivive grazie alla Compagnia Quinte Instabili

 

Sabato 30 novembre 2013 (ore 21,00) e domenica 1 dicembre 2013 (ore 16,30) al Teatro Everest di Firenze arriva la Compagnia Quinte Instabili con “L’importanza di chiamarsi Earnest”.

 

Le Quinte Instabili – L’importanza di chiamarsi Earnest
Direzione artistica
Guido Materi
Regia Francesco Renzoni
Assistente alla regia Bernardo Gambassi
Realizzazione scene Pietro Rampini
Costumi Gabriella Zellini
Trucco Claudia Del Re
Interpreti Bernardo Gambassi, Pietro Rampini, Giacomo Piccardi, Guido Materi, Claudia Del Re, Annamaria Nistri, Cecilia Del Re, Elena Parrino, Giovanni Noferi, Francesco Renzoni, Alessandro Inguscio

Inghilterra – estate 1895
Jack ed Algernon, giovani gentiluomini dell’alta società londinese, usano lo stesso pseudonimo, Ernest, per evadere dalle responsabilità della vita e tuffarsi in dissolute, goliardiche avventure. Gwendolen, cugina di Algernon, e Cecily, pupilla di Jack, si innamorano entrambe di Ernest, personaggio che non esiste se non nella loro superficiale fantasia. Per conquistare il loro cuore, i due dandy scapestrati devono far credere loro di essere ciò che non sono: Earnest.
L’ironia di Oscar Wilde, che sbeffeggia le convenzioni della high class tardo-vittoriana, diventa in Earnest un gioco delle parti pieno di equilibrismi del linguaggio, luoghi comuni ribaltati e soprattutto di allegre stoccate in punta di fioretto.
L’Importanza di Chiamarsi Earnest appare ancora oggi un capolavoro miracolosamente giovane, fresco e brillante.

Fonte: Teatro Everest

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