Cultura Montaione
da sabato 14 Dicembre 2013 a lunedì 6 Gennaio 2014
“L’immagine riflessa”: la mostra itinerante dell’artista Massimo Bramandi fa tappa in città. Al Palazzo Comunale 65 volti di lavoratori che hanno perso il posto dopo il fallimento della loro azienda
Si inaugura sabato 14 dicembre, alle ore 11.00, a Montaione, presso il Palazzo Comunale, la terza tappa della Mostra itinerante L’immagine riflessa, dell’artista Massimo Bramandi. Dopo essere stata esposta a Castelfiorentino e Barberino Valdelsa, la mostra sarà visitabile a Montaione fino al 6 gennaio.
La peculiarità dell’evento è rappresentato da un’opera monumentale (sei metri di larghezza, due di altezza) che raffigura ritratti eseguiti con una tecnica mista su tela. Sono 65 volti di lavoratori, sui 147 che hanno perduto il posto di lavoro in seguito al fallimento della loro azienda: persone vere, il cui sguardo racchiude un dramma reale, ma con i contorni sfumati, trasparenti, invisibili. Un modo per sottolineare che la mancanza di lavoro annulla, sbiadisce, fino a farti scomparire.
Proprio per richiamare l’attenzione su questa dimensione, che finisce per rendere i lavoratori quasi “invisibili”, l’artista accompagna la mostra con una performance inaugurale, da lui stesso ideata, eseguita con i lavoratori in persona. Quindi non più una tela per dipingere o un blocco di marmo per scolpire, ma persone in carne ed ossa che la regia dell’artista plasma a formare per alcuni minuti un’“opera d’arte vivente”.
La performance è realizzata sulle note di una musica contemporanea creata dallo stesso Bramandi e accompagnata dalle parole del primo articolo della Costituzione italiana. Con il volto coperto da una maschera bianca, i lavoratori si posizionano in modo da riprodurre un triangolo delta, cui l’artista conferisce un’importante valenza simbolica, collocandosi lui stesso al vertice e chiudendo così la figura. I seguito, togliendosi a turno la maschera, i lavoratori pronunciano il loro nome e cognome, aggiungendo: “Operaio Shelbox, cassintegrato”. Massimo Bramandi conclude la performance scandendo le parole: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Dichiara l’artista “La performance fa da amplificatore a quello che è il concetto espresso anche nella tela Invisibili. Dietro ad ogni azienda in difficoltà ci sono loro, gli operai, persone vere testimoni di tante diversità che lo spettro della mancanza di lavoro annulla, sbiadisce, fino a farle scomparire. La parola d’ordine è quindi lavoro come mezzo per ridare dignità agli individui”.
Nelle sue precedenti tappe la mostra a registrato un grande afflusso di visitatori (1200 solo a Castelfiorentino) e ospiti illustri come la Senatrice Laura Cantini, il Dirigente della Regione Toscana Massimo Gregorini, lo staff dell’Assessore Regionale alla Cultura Cristina Scaletti. Alla fine del percorso è prevista la pubblicazione di un catalogo a stampa della mostra, che uscirà nel 2014 con il contributo critico del Prof. Carlo Maltese.
Queste le successive tappe della mostra: Certaldo (11 gennaio – 31 gennaio), Empoli (2 febbraio – 16 febbraio), Montespertoli (23 febbraio – 9 marzo), Gambassi Terme (15 marzo – 29 marzo).
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