Lezioni d’Opera all’Ostello San Frediano con il tenore Francesco Anile

 

Nuova e prestigiosa tappa dell’Hostel Art Festival, l’innovativo progetto permanente e itinerante di A.I.G., con la direzione artistica di Roberto Messina, ideato per veicolare produzioni culturali e far incontrare pubblico e artisti lungo la rete italiana degli Ostelli, che torna nella suggestiva cornice dell’Ostello San Frediano di Lucca stavolta con l’organizzazione della “Master Class” del tenore Francesco Anile, accompagnato al pianoforte da Mauro Fabbri (stimato direttore d’orchestra, oltre che pianista) per una tre giorni di approfondite lezioni di perfezionamento musicale rivolte soprattutto ai più giovani: cantanti, musicisti, appassionati di lirica e di storia della musica, teatranti.

 

La Master Class “Lezioni d’Opera: tecnica vocale e interpretazione”, corso di perfezionamento e controllo della tecnica vocale e scenico-espressiva, in programma dal 21 al 23 ottobre p.v. (ore 10.00\13.00 e 15.00\18.30) è un percorso parallelo tra studio tecnico e condivisione di esperienza tra giovani artisti e illustri maestri, con un programma didattico finalizzato all’arricchimento professionale, ma anche personale, e l’incontro diretto con chi ha già lasciato una forte impronta nel panorama internazionale del melodramma e del canto lirico professionistico.

 

Il percorso della Master Class, curato e organizzato con A.I.G. da “Lyriks” (Laboratorio Interdisciplinare di Ricerche Artistiche e “factory” creativa di produzione di opere ed eventi culturali multimediali) si avvale delle partnerships col Lions Club Lucca Host e la F.I.T.A. – Federazione Italiana Teatro Amatori, Comitato provinciale di Lucca.

 

Le lezioni di perfezionamento si snodano tra canto (tecnica), arte scenica, studio e interpretazione dello spartito. Saranno selezionati un massimo di 10 partecipanti effettivi e sarà comunque possibile assistere in qualità di uditori. I temi inerenti la fisiologia vocale e la tecnica del canto, verranno trattati sotto il profilo teorico, pratico, didattico e della prassi esecutiva, prendendo in esame pagine di letteratura vocale al fine di consolidare un’adeguata preparazione e una competenza tecnica per poter interpretare e rendere al meglio le espressioni richieste dallo spartito e rifuggire da una lettura superficiale del repertorio vocale.

 

Francesco Anile è uno dei cantanti (tenore drammatico) più interessanti del momento, da sempre impegnato con passione anche nella didattica e nella trasmissione del sapere ai più giovani. Un artista, inoltre, non solo “dotato”, ma che sa pure “tenere la scena”, che sa riscaldare i cuori, che ci dà dentro con tutta la potenza dello spirito, e per questo, concede alle emozioni il raro pregio di diventare brividi. Da anni è presente in ruoli principali nei cartelloni dei più prestigiosi teatri italiani: “La Fenice” di Venezia, il Maggio Musicale Fiorentino, il “San Carlo” di Napoli, il “Massimo” di Palermo, il “Comunale” di Bologna, l’“Opera” di Roma, il “Lirico” di Cagliari, il “Ponchielli” di Cremona, il “Bellini di Catania”. Ma ha al suo attivo anche un’altrettanto numerosa e prestigiosa serie di esibizioni in giro per il mondo, con varie tournée in Russia, Germania, Giappone, Corea, Argentina.

 

In tanto fervore, ha beneficiato della bacchetta di direttori d’orchestra del calibro di Zubin Mehta, Bruno Bartoletti, Nello Santi, Daniel Ardimmo, Alberto Veronesi. E per la regia, tra gli altri, di Franco Zeffirelli e Roberto De Simone, Mario Martone, Federico Tiezzi, Pippo Delbono, Liliana Cavani, Eimantus Nekrosius, Antonio Calenda.

 

Insomma, un pregevolissimo “cursus honorum”, reso possibile anche e soprattutto dalla sua “versatilità” e dalla completezza di artista capace di passare senza problemi da Cavaradossi (Tosca), a Pinkerton (Madama Butterfly), a Luigi (Il Tabarro), Manrico (Il Trovatore), Radames (Aida). Essendo in grado, inoltre, di “spingere” in scioltezza la sua vocalità verso impegnative tonalità drammatiche, ha anche brillato nei panni di Calaf (Turandot), il Cavaliere Des Grieux (Manon Lescaut), Canio (Pagliacci), Pollione (Norma) e Otello.

 

Premiato con attestati, segnalazioni e riconoscimenti d’ogni tipo, è stato recentemente impegnato al Teatro alla Scala di Milano nel ruolo di Turiddu in “Cavalleria Rusticana”, a Firenze in “Manon Lescaut”, quindi in Giappone con l’Orchestra del Maggio fiorentino e al Festival Pucciniano di Torre del Lago in “Cavalleria Rusticana”, opera che ha inaugurato la stagione 2013.

 

“Dopo il riuscitissimo seminario su ‘I mestieri del Cinema’ con il regista Gianfrancesco Lazotti, e la serata davvero trionfale con la compagnia teatrale de ‘I Postumi’, e considerata la risposta di pubblico e stampa e il sostegno di varie Istituzioni – spiega il Presidente nazionale di A.I.G., Anita Baldi – eccoci ancora a Lucca e al ‘San Frediano’ per un’altra prestigiosa pagina culturale, stavolta dedicata alla grande musica e al belcanto, che nella città toscana vantano un’imponente tradizione, qui dove sono nati e hanno prodotto le loro opere personaggi come Puccini, Boccherini, Gemignani, Catalani, Luporini, tanto per ricordarne alcuni. Il programma dell’Hostel Art Festival, anche grazie alle sinergie che stanno maturando e che rinnoviamo nell’occasione con F.I.T.A. Lucca, Lions Lucca Host, Leo, Federazione Italiana Unesco, Lucca Città della Musica, Lyriks, va solertemente avanti con la definizione di altre ‘sorprese’: presentazioni di libri e convegni con l’Unesco; il corso di speakeraggio radiofonico con Gabriele Manzo; quello di doppiaggio cinematografico con Diego Verdegiglio; quelli di fotografia con la Fiaf e con Rino Barillari; quelli di Restauro con la scuola di Palazzo Spinelli a Firenze. Se, come prevediamo, registreremo costante partecipazione, pensiamo di approntare un grande cartellone di eventi lungo l’intero anno, che possa trasformare definitivamente il ‘San Frediano’ in una residenza culturale di stampo europeo, facendo confluire nell’Ostello, senza soluzione di continuità, e anche grazie a nuove, apposite convenzioni, artisti e ospiti da tutto il mondo” .