Cultura Firenze

da sabato 24 Maggio 2014 a domenica 1 Giugno 2014

“Le sentinelle del mare”: viaggio tra i fari di Bretagna e Normandia. Mostra fotografica di Simone Sabatini al Centro Sociale del Quartiere 1

Sabato 24 maggio 2014 sarà inaugura alle ore 17,00 la mostra di Simone Sabatini “Le sentinelle del Mare”, che rimarrà aperta fino a domenica 1° giugno (con orario 16,30-19) presso la sala espositiva presso il Centro Sociale del Quartiere 1 del Comune di Firenze, via Dei Malcontenti, 12. E il vernissage sarà anche l’occasione per l’apertura al pubblico di questi nuovi locali, i cui lavori necessari per renderlo uno spazio per l’Arte e per gli Artisti che la vorranno onorare, si sono appena terminati. L’ esposizione di Sabatini, organizzata dal Gruppo Fotografico il Cupolone DLF BFI CAFIAP di Firenze e riconosciuta dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, dunque è la prima in questo luogo che vuole essere un luogo di reciprocità e amicizia nel centro di Firenze.

Mercoledi 28 invece alle ore 21 Simone Sabatini insieme a Carlo Ciappi e Riccardo Gervasoni daranno vita a una serata  di fotografia e poesia dal titolo “Tra i fari di Bretagna e Normandia“. L’ingresso è libero.

 

Le “Sentinelle” sono i fari marini della Bretagna e della Normandia e sono mostrati in una raffinata rappresentazione fotografica di alto contenuto stilistico, quello intimo raggiunto dall’Autore nella sua ricerca personale per la sua comunicazione. I cromatismi delle fotografie sono di sorprendente effetto proprio per la loro attinenza alla veridicità e alla bellezza offerta dal luogo, un posto veramente unico e singolare ben rappresentato da Sabatini, non soltanto per la qualità degli scatti, ma anche nella sua regia dell’organizzazione della mostra. La storia narrata da Sabatini comincia con le prime luci del giorno e ci conduce alla notte dove l’operosità di quelle singolari sentinelle ha inizio, dal loro riferimento luminoso la speranza di non perdersi in quelle algide acque per i naviganti.

 

Vedere la mostra, sicuramente, donerà serenità per quel silente romanticismo impresso su ogni fotografia dall’Autore, il silenzio che vive serenamente sulla carta fotografica sicuramente raggiungerà l’io interiore dei visitatori e, come nella riflessione da fare prima della parola da dire, il silenzio prepara proprio quella che Sabatini ha saputo usare nella propria narrazione, le parole giuste per esprimere nella performance fotografica, una pregevole silloge fatta di espressione fotografica moderna.

Fonte: Regione Toscana

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