Cultura Siena

da sabato 28 Settembre 2013 a venerdì 21 Marzo 2014

L’arte sboccia nell’Orto Botanico e il ferro riciclato fiorisce con “Fitosintesi” di Andrea Fagioli

 

Piante e fiori in ferro riciclato si snodano lungo il percorso dell’orto botanico in una passeggiata artistica unica per un messaggio di amore totale per l’ambiente. Questa è “Fitosintesi – Piante e fiori per una fioritura consapevole ed ecosostenibile” la personale dell’artista senese Andrea Fagioli che è stata inaugurata sabato 28 settembre alle 16 nell’Orto Botanicodi Siena (Via Mattioli 4). La mostra realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Siena, è ad ingresso libero e sarà visitabile fino al 21 marzo, dal lunedì al venerdì con orario 8-15, e il sabato dalle 8 alle 12.30.

 

La mostra – Oltre 50 sono le installazioni dalle dimensioni più svariate (da 30 cm a 5 metri) realizzate in ferro e dipinte con smalti e colori acrilici che riproducono le specifiche caratteristiche di ogni pianta e di ogni fiore «dotati di proprie peculiarità come gli individui che nascondono molteplici tratti del carattere» spiega l’artista. Le opere non sono riproduzioni fedeli di ninfee, cactus e orchidee ma una loro reinterpretazione secondo l’immaginario dell’artista con il risultato che la fusione tra reale e immaginario, arte e natura si concretizza nella perfetta simbiosi cromatica e convivenza tra piante e installazioni e nell’alternarsi  delle stagioni. «La mostra resterà aperta nei mesi autunnali e invernali per poi concludersi simbolicamente il 21 marzo – spiega Fagioli -. Mi piaceva l’idea di esporre nei mesi in cui la natura riposa, rubando l’ispirazione a questo letargo vegetativo per poi lasciare spazio alla natura che si risveglia a primavera, inchinandomi al suo vigore e alla vivacità dei suoi colori». Tutto il ferro usato nella mostra è stato raccolto direttamente dall’artista negli ultimi due anni e nel tratto di strada lungo 10 km che separa la sua abitazione dal suo studio, mucchi di oggetti dismessi trovati accanto ai cassonetti o sul ciglio della strada e ammassi di ferro donati da amici e parenti ritrovati in garages, cantine e capanni.

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