Cultura Siena

giovedì 10 Aprile 2014

L’araldica Sabauda nelle Contrade del Palio di Siena: se ne parla nella Chiocciola

Quali mutamenti culturali si verificarono nella Siena post risorgimentale, rafforzando il legame che già da tempo si era instaurato tra la città e il Piemonte sabaudo? Come questo ebbe modo di interferire sul Palio e sulle Contrade?

A questi quesiti, giovedì 10 aprile alle ore 18, proveranno a dare risposta Gustavo Mola di Nomaglio (Centro Studi Piemontese), Saverio Battente (Università di Siena – dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali), Giacomo Zanibelli (Università di Siena – dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali) nella conferenza dedicata al tema “L’araldica Sabauda nelle Contrade del Palio di Siena” che la Contrada della Chiocciola ospita nella Sala delle Vittorie (via delle Sperandie, 27).

La conferenza presenta uno studio recente che fa luce su come tra Otto e Novecento Siena divenne il prototipo delle virtù nazionali da riscoprire. Questo contribuì alla ripresa di un acceso dibattito cittadino all’interno della classe dirigente senese circa le sfide della modernizzazione ed il posizionamento della città all’interno del processo unitario. In tale contesto si inseriva il rapporto tra la casa reale Savoia, emblema del nuovo stato nazionale e le contrade, depositarie della identità municipale, questo elemento sarebbe stato fondamentale per il mantenimento dello status quo ante.

Quando i reali giunsero a Siena, il 16 luglio del 1887, la città fu pervasa da un forte sentimento di gioia, le cronache del tempo ci parlano di festeggiamenti grandiosi. Per questa occasione la municipalità organizzò perfino un palio straordinario; si trattò di un evento importantissimo anche per la vita delle 17 contrade: dopo le concessioni araldiche della famiglia Savoia le contrade cristallizzarono improvvisamente l’iconografia dei loro stemmi. Un momento emblematico nella storia del palio che, a tutt’oggi, necessita ancora di studi approfonditi e di un’attenta analisi da parte degli storici.

La conferenza, promossa dalla Contrada della Chiocciola è realizzata in collaborazione con il Centro Studi Piemontesi e fa parte delle iniziative per Siena Capitale Europea della Cultura 2019.

Fonte: Ufficio Stampa

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