Cultura Volterra

da mercoledì 29 Marzo 2023 a domenica 30 Aprile 2023

L’Anima di Psiche: la nuova scultura in alabastro di Roberta Busato alla galleria Kalpa

Tra le pieghe narrative del mito greco di Amore e Psiche si sviluppa una simbiosi tra l’istintualità propria dell’eros e la coscienza che giace all’interno di ognuno di noi. Pur trattandosi di una favola antica, questa stessa risulta ancora squisitamente contemporanea. L’ultima meraviglia in alabastro di Roberta Busato (Verona, 1976) nasce in questa cornice concettuale e prende il nome proprio di Psiche, figura mitologica femminile simbolo per eccellenza di razionalità, nonchè termine che in greco antico si riferisce al soffio vitale – anima.

Psiche simboleggia il perno di un nuovo ciclo nel percorso scultoreo di Busato, una maggiore consapevolezza della propria identità creativa, della materia e delle sue idiosincrasie, e infine un desiderio di far luce sulla propria visione artistica. Il volto scolpito è distinto da dettagli mirabili che compongono insieme un concerto di suprema armonia: gli occhi socchiusi e asimmetrici, il naso pronunciato e le labbra carnose. Priva di alcun tratto somatico identificativo, Psiche si fa portatrice dell’anima di questo cambiamento nel lavoro di Busato e diventa icona di un’entità spirituale senza tempo, austera e delicata.

Una delle interpretazioni della parola “alabastro” è legata al culto della dea egizia Bast con corpo femminile e testa di gatta, spesso raffigurata su vasi in questo materiale.

Pietra illuminata e degli Dei, il segreto dell’alabastro risiede nel gioco di luce che crea spessori ambigui e affascinanti, e nella sua infinita profondità.

Attraverso questo lavoro, Busato compie un atto di esplorazione dell’inconscio volto allo svelamento di una profondità della pietra stessa e la sua capacità di attraversare secoli di lavorazione, forme ed utilizzi. Colori nascosti, venature ed inclusioni minerali sono intrinseci all’alabastro, riflesso senza tempo del territorio che da Volterra si estende fino al mar Tirreno, attraverso civiltà passate e presenti. La vastità del suo paesaggio collinare, insieme alla ricchezza del patrimonio etrusco, delle materie preziose del sale, alabastro e panchino, sono la cornice perfetta per un atto creativo profondo, volto alla contemplazione e la riconnessione con il proprio io.

Psiche nasce in questo contesto, a seguito della realizzazione di un primo gruppo di sculture in alabastro bianco, agata e bardiglio, parte della serie Enlightened Stone. Per questo progetto, verso il raggiungimento di un’intesa ancor maggiore con la pietra, l’artista ha trascorso un periodo immersa nella natura del territorio volterrano, nello studio di antichi strumenti di lavoro e metodologie.
Ha riscoperto le sfumature di tale materiale la cui composizione richiede una lavorazione diversa rispetto a quella di altre pietre più comuni. Per la duplicità della sua natura, morbida e compatta al tempo stesso, l’alabastro offre a colui che lo lavora un punto di equilibrio tra formale ed informale, trasparenza ed opacità, lucentezza e ruvidità, superfici concave e convesse. L’opera di Busato è laddove questo equilibrio si intuisce chiaramente.

Intimi rituali trovano voce nelle sculture della serie Enlightened Stone.

La serie Enlightened Stone si compone da una selezione di sculture raffiguranti volti appena sussurrati, spesso sfregiati: oguno nella sua specificità narra il passaggio e la presenza di un cerimoniale eseguito dall’artista di fronte alla pietra donata dal territorio, quali osservazione, escavazione del materiale, scoperta dell’anima.
Se il rito appartiene all’ambito della ripetizione e da questa ne trae la forza, ogni volto messo in scena diventa lui stesso ripetuto nell’ambito del rituale: del serpente, della guarigione, del vento, del silenzio e della conoscenza. Antiche credenze, se tramandate fino ai nostri giorni, possono assumere una nuova forma ed essere reinterpretati, stabilendo una connessione tra il sentire delle civiltà antiche e quello della società odierna.

Agata Macchiata. Rituale di guarigione, scultura in agata. Il rito è testimonianza di un incontro: la presa di consapevolezza rispetto alla condizione di dolore e, al tempo stesso, la possibilità di affrontare e superare la sofferenza da questo derivato.

Il lavoro di Busato ruota attorno alla figura umana, interiorità e corpo, facendo emergere un senso di continua ricerca ed emozioni quali incertezza, frammentazione e riconciliazione.

Agata Scura. Rituale del vento, scultura in agata. L’energia del vento è unica e potente. E poiché il vento ottiene il suo potere magico dalla direzione piuttosto che dalla forza, le brezze leggere sono altrettanto potenti quanto le tempeste.

Forme, rituali e linguaggi antichi attraverso un appassionante dialogo tra finito e non finito.

Limen, scultura in alabastro bianco. Lo spazio del limine è laddove ogni tipo di ibridazione e metamorfosi è possibile, laddove il cambiamento prende forma e si completa.

Fotografia di Olga Niescier e Simone Stanislai per KALPA

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Fonte: Ufficio Stampa

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