Cultura Firenze

martedì 4 Febbraio 2014

“La vera pace si fa con la guerra”: il volto reale di Donald Rumsfeld nel documentario di Errol Morris allo Stensen di Firenze

“La vera pace può venire soltanto dalla forza militare”. E’ una delle frasi di Donald Rumsfled, segretario alla difesa nell’amministrazione americana della presidenza di George Bush, messo a nudo nel documentario-intervista ‘The Unknown Known’ di Errol Morris, in anteprima toscana domani, martedì 4 febbraio, alle 21 all’Auditorium Stensen, viale don Minzoni 25 (in replica mercoledì 5 febbraio alle 18.40).

 

Al termine del film si terrà l’incontro su Rumsfeld e sulla politica estera americana con Francesco N. Moro dell’Università di Firenze e il giornalista Riccardo Pinzauti.

 

L’opera racconta la vita pubblica di Rumsfeld, narrata da lui stesso, abile oratore che fa della parola il suo strumento di fascino e il mezzo principale del suo potere. “Io sono un uomo freddo, una persona misurata”, dice davanti alla telecamera di Morris, regista premio Oscar.

 

Il documentario analizza i retroscena della guerra in Iraq, che vide proprio in Rumsfeld uno dei principali registi, racconta le dietrologie sulle armi di distruzione di massa mai trovate e sulle sevizie nelle prigioni di Abu Ghraib. Il documentario attraversa la storia dell’America negli ultimi 40 anni, in cui Rumsfled è stato sempre protagonista: da Kissinger all’attentato dell’11 settembre, dagli aneddoti su Ford alle ultime guerre in Medio Oriente.

 

Rumsfeld resta quasi impassibile dietro la macchina da presa. Accusato da molti di aver mentito sulla guerra in Iraq, lui non ammette mai di aver commesso errori, ha sempre una sua giustificazione pronta o, quando è in difficoltà, ha sempre pronto un gioco di parole per salvarsi in calcio d’angolo. E’ abilissimo a deviare il discorso quando gli argomenti diventano particolarmente sensibili.

 

‘The unknown known’ è stato uno dei documentari più discussi del 2013, presente in concorso a Venezia, poi a Telluride e Toronto e in lizza per la nomination agli Oscar 2014. Il regista Errol Morris è tra i più grandi documentaristi viventi e vincitore del Premio Oscar per The Fog of War. Con le sue domande pungenti, il regista incalza l’ex segretario alla difesa cercando di rivelare al mondo le verità nascoste che sono costate migliaia di vittime in Iraq e in Afghanistan. Ma anche senza Rumsfeld, ci dice Morris, quelle guerre ci sarebbero state lo stesso.

 

Il documentario diventa così una riflessione sull’America, sul potere esercitato dai suoi governatori e sulle motivazioni che li spingono ad agire in politica estera.
Ingresso € 7.50 intero; € 6 ridotto.

www.stensen.org; 055/576551  

Fonte: Ufficio Stampa

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