Teatro Livorno

da martedì 17 Dicembre 2013 a mercoledì 18 Dicembre 2013

“La vedova scaltra” inaugura la nuova stagione del Goldoni. Sul palco, Debora Caprioglio, Daniela Morozzi e Emanuele Barresi

 

 

Al via la Stagione Prosa 2013/2014 del Teatro Goldoni di Livorno con una nuova produzione della Compagnia degli Onesti, in coproduzione con Fondazione Teatro Goldoni, per la regia di Emanuele Barresi.

Martedì 17 e mercoledì 18 dicembre va in scena “La vedova scaltra” di Goldoni.

 

 

Debora Caprioglio, Daniela Morozzi e Emanuele Barresi in

LA VEDOVA SCALTRA di Carlo Goldoni
elaborazione di Emanuele Barresi

con Fabrizio Brandi, Michele Crestacci, Riccardo De Francesca, Eleonora Zacchi

Scene Emidio Bosco
Costumi Adelia Apostolico
Regia Emanuel Barresi
La vedova scaltra è la seconda commedia di carattere scritta da Carlo Goldoni, dopo La donna di Garbo (la prima fortunatissima produzione della nostra “Compagnia degli Onesti), e è anche la seconda commedia della riforma goldoniana, essendo stata scritta in modo da non lasciare spazio ai “soggetti” ed alle “improvvisazioni” dei capicomici.
La vedova scaltra ebbe fin dal suo esordio un enorme successo, tanto che rimase ininterrottamente sulle
scene per quindici anni.

Rosaura Lombardi, una giovane e ricca vedova veneziana che vorrebbe risposarsi, ha quattro pretendenti di quattro diverse nazionalità: milord Runebif (inglese), il cavalier Le Bleau (francese), Don Alvaro di Castiglia (spagnolo) e il Conte di Bosco Nero (italiano). Ciascuno dei quattro le fa una corte assidua. L’inglese fa avere come regalo un diamante, il francese un ritratto, lo spagnolo l’albero genealogico della sua famiglia, mentre l’italiano le invia una lettera d’amore con accenni di gelosia. Per far recapitare i loro messaggi o regali, i pretendenti si servono dei rispettivi servitori oppure diArlecchino. Rosaura è indecisa: trova l’inglese generoso, il francese galante, lo spagnolo rispettabile, l’italiano appassionato. Decide pertanto di mettere alla prova i loro sentimenti presentandosi a ciascuno di loro mascherata nelle vesti di una connazionale attraente e disposta all’avventura amorosa. L’unico dei quattro che le risulterà fedele sarà il conte italiano, e pertanto il matrimonio avverrà con quest’ultimo. La commedia si conclude con Runebif e Le Bleau che si congratulano col Conte, mentre Don Alvaro se ne va indispettito.

 

La locandina

Fonte: Fondazione Teatro Goldoni

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