Cultura Pisa

martedì 17 Dicembre 2013

“La tavola dei Galilei”: Sergio Costanzo al Cinema Lumiere per presentare il suo ultimo libro

 

Martedì 17 dicembre 2013 presso il Cinema Lumiere (Vicolo del Tidi n°6) a Pisa Sergio Costanzo presenterà il suo ultimo libro “La tavola dei Galilei”. L’inizio dell’evento è previsto per le ore 20:15. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Teatro di Sogni e dal Cinema Lumiere.

 
Si gustaranno pietanze medievali e orientali, visionando un noto film di Benigni e Troisi e chiacchierando con Sergio Costanzo delle figure di Leonardo da Vinci e della famiglia Galilei.

 
E’ possibile prenotare inviando una mail a segreteria@associazioneteatrodisogni.it.
Il prezzo della cena è di 25 euro cadauno.
All’ingresso, la Libreria Ghibellina di Pisa, partner dell’evento, disporrà un punto vendita del libro.

 

Sergio Costanzo, pisano, biologo per formazione e storico per passione, è l’autore di “ Io Busketo ”, un romanzo storico al cui centro domina la figura del Duomo di Pisa e dell’architetto che lo progettò. Il libro, dato alle stampe nel 2010 da Linee Infinite Edizioni, ha vinto il premio Italia Medievale per la sezione Editoria nel 2011. Ha poi ottenuto la segnalazione speciale il 22 ottobre 2011 alla 55° edizione del celebre Premio Letterario Nazionale Pisa, indetto dal Comune e dalla Provincia di Pisa. “ Il fiume si rise”, il secondo romanzo storico di Sergio Costanzo, presentato al pubblico per la prima volta al Pisa Book Festival nel 2012, narra delle guerre fraticide tra Firenze e Pisa.

 

La tavola dei Galilei
1560 Pisa allarga nuovamente i suoi orizzonti sul mare, guerreggiando a Malta e a Lepanto, ma, in città,
ostinati monaci mandano al rogo libri e condannati. Il maestro di musica Vincenzo Galilei lotta ogni giorno
per sbarcare il lunario, impartendo lezioni e costruendo liuti. Il suo genio e le sue scoperte sono apprezzate
dagli accademici pisani, ma invise all’Inquisizione. Il matrimonio con l’algida Giulia e la nascita di un figlio
sembrano porre Vincenzo al riparo dei sospetti, ma, per difendere un amico inquisito, non esiterà a scontrarsi
con le guardie del santo Uffizio. Per lui è il tempo della fuga e abbandona ciò che più ama: il piccolo Galileo
e la domestica Ginevra, sua pace e suo rifugio. Se pur fuggiasco, cercherà di essere un buon padre e riuscirà
a trasmettere a Galileo il proprio credo e i propri segreti. Pisa giorni nostri Marcello, restaura strumenti
musicali. Un antichissimo organo rubato e abbandonato, cela una tavola con incisi simboli e una misteriosa
poesia. La tavola dei Galilei vuol tributare onore a chi, anche pagando con la vita, riuscì a promuovere e
rendere possibile la nascita del pensiero scientifico, sostenendo e lottando per affermare la libera circolazione
delle idee. È un omaggio a Vincenzo che fu, prima del figlio, pisano, genio e ricercato.

Fonte: Linee Infinite Edizioni

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