Cultura Firenze

giovedì 5 Dicembre 2013

La natura della vita: una conferenza al Lyceum Club con Edoardo Boncinelli

La natura della vita sarà l’argomento con cui Edoardo Boncinelli, scienziato di chiara fama internazionale, noto anche al grande pubblico per le sue collaborazioni con i media e le numerose pubblicazioni divulgative, aprirà il ciclo di incontri ‘Temi di Attualità in Medicina’ giovedì 5 dicembre (ore 18) al Lyceum Club Internazionale di Firenze.

La conferenza, a ingresso libero, è organizzata dalla sezione Scienze e Agricoltura del Club, presieduta da Maria Luisa Luisi, e vedrà Boncinelli, fisico di formazione ma celebre come biologo molecolare per i suoi contributi sui meccanismi dello sviluppo embrionale degli animali superiori, trattare una delle grandi questioni della storia del pensiero scientifico: “Che cosa è la vita”, come recita il titolo dell’incontro.

«E’ una vita che mi chiedo che cosa sia la vita nella sua essenza e ne ho proposto un paio di definizioni – dice Edoardo Boncinelli nella presentazione della sua relazione -. Come tutte le cose del mondo un essere vivente è fatto di materia, di energia e di informazione. L’informazione, quella cosa che misuriamo tutti i giorni in bit e byte, ha un’importanza fondamentale per quanto riguarda gli esseri viventi, che non sarebbero tali senza una gestione molto particolare dell’informazione in essi contenuta. Informazione che parte dal DNA del loro genoma e si trasmette alla cellula che lo ospita e da questa a tutte le altre cellule del corpo in un continuo scambio di informazione e comunicazione. L’informazione contenuta nel DNA però non basterebbe, se non ce ne procurassimo sempre di nuova, mangiando e respirando. Qualcuno ha definito “informìvori” gli esseri viventi intendendo che quello di cui veramente non possiamo fare a meno è proprio l’informazione e la sua comunicazione».

«Date le sue peculiarità – aggiunge Boncinelli – la vita è probabilmente un unico grande evento che va avanti da quasi quattro miliardi di anni, assumendo le forme più diverse e articolandosi in un numero impressionante di eventi particolari, ovvero i diversi individui, vissuti e viventi. Questa è un’affermazione non nuovissima, ma non facile da accettare nel suo pieno significato. In altre parole il DNA del genoma di un organismo che inizia la sua vita non sarebbe che un “riassunto delle puntate precedenti”, come dire di tutto ciò che è accaduto fino a quel momento. D’altra parte, è il possesso di un genoma che fa di un essere vivente proprio un essere vivente: i sassi e le nuvole non ce l’hanno».

L’attività del Lyceum Club Internazionale di Firenze ha il sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e il patrocinio di Provincia, Comune e Quartiere 1. La sezione Scienze e Agricoltura, presieduta da Maria Luisa Luisi, ha il patrocinio della Regione Toscana.

Edoardo Boncinelli insegna nella Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele Vita e Salute di Milano. E’ stato Direttore della SISSA, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, dopo essere stato Direttore del Laboratorio di Biologia Molecolare dello Sviluppo presso il Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica dell’Istituto Scientifico H San Raffaele di Milano. Fisico di formazione, si è dedicato allo studio della genetica e della biologia molecolare degli animali superiori e dell’uomo, prima a Napoli e poi a Milano. E’ membro dell’Academia Europaea e dell’EMBO, l’Organizzazione Europea per la Biologia Molecolare, ed è stato Presidente della Società Italiana di Biofisica e Biologia Molecolare.

Ha dato contributi fondamentali alla comprensione dei meccanismi biologici dello sviluppo embrionale degli animali superiori e dell’uomo,  individuando e caratterizzando una famiglia di geni, detti omeogèni, che controllano il corretto sviluppo del corpo, dalla testa al coccige. Queste scoperte sono riconosciute come una pietra miliare della biologia del XX secolo, se non della biologia di tutti i tempi. A partire dal 1991 si è poi dedicato alla studio del cervello e della corteccia cerebrale individuando altre due famiglie geniche che giocano un ruolo cruciale in questi processi.

Ha scritto numerosi libri, tra cui: “I nostri geni” (Einaudi), “Il cervello, la mente e l’anima” (Mondadori), “Le Forme della Vita” (Einaudi), “Genoma: il grande libro dell’uomo” (Mondadori), “Io sono tu sei” (Mondadori), “Verso l’immortalità?” con G Sciarretta (Raffaello Cortina), “Prima lezione di biologia” (Laterza), “L’anima della tecnica” (Rizzoli), “Il male” (Mondadori), “L’etica della vita” (Rizzoli), “Cos’è il tempo” (Luca Sossella), “Come nascono le idee” (Laterza), “Lo scimmione intelligente” con Giulio Giorello (Rizzoli), “Perché non possiamo non dirci darwinisti” (Rizzoli), “I miei lirici greci” (Editrice San Raffaele), “Mi ritorno in mente” (Longanesi), “Lettera a un bambino che vivrà 100 anni” (Rizzoli), “La vita della nostra mente” (Laterza), “Il mondo è una mia creazione” (Liguori), “La scienza non ha bisogno di Dio” (Rizzoli), “Cosa resta dell’anima” (Rizzoli) e “Vita” (Bollati Boringhieri). Scrive regolarmente su Le Scienze e sul Corriere della Sera.

Fonte: Lyceum Club Internazionale Firenze

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