Teatro Pisa

mercoledì 22 Gennaio 2014

“La morte di Antonin Artaud” in scena al Lumiere fra teatro, musica e danza

Mercoledì 22 gennaio alle 21.00 al cineteatro Lumiere di Pisa va in scena “La morte di Anotonin Artaud”(Teatro/Danza/Musica) di Vincenzo Cirillo con estratti di Antonin Artaud, Compagnia Ombradipeter (Dijon Francia/Cosenza/Italia).

Musiche originali di Luigi Marino e Alessandro Rizzo. Coregrafia e Danza Noemi Caruso. Con Costantino Montalto, Noemi Caruso, Chiara Brissa. Regia e Luci Vincenzo Cirillo.

 

Pochi hanno avuto il coraggio di affrontare il corpo di Artaud, di metterlo in scena e di inventarne una morte che se pure sunreale potrebbe essere vera. Artaud prometeo incatenato, Artaud accecato come nell’Edipo, artaud che si mette in scena da solo e che dirige i suoi carnefici per il suo ultimo viaggio verso la fine dell’uomo e dell’ Artista. Un corpo mutilato negli occhi, che riversa tutta la sua forza in gesti scomposti e nella parola, quella parola di cui Artaud era maestro nel sferrare colpi taglienti rendendola unica, elevandola in un linguaggio nuovo, personale, potente e ricco di significati lirici e metaforici. Artaud in scena lotta contro se stesso e la sua anima danzante, ribelle e donna , lotta contro una madre tanto amata e detestata, lui che voleva essere figlio solo di se stesso deve farsi uccidere proprio da colei che lo ha partorito. Questo spettacolo intenso è una passione è mostra l ‘Artaud tutto uomo, tutto Artaud ,un genio totale , un grande poeta, un internato di ospedali pschiatri,un essere torturato dai farmaci, le droghe, gli elettrochock. Vincenzo Cirillo lo mostra in tutto il suo vigore di regista che dirige gli attori, li umilia per amarli come un padre i suoi figli, non si capisce mai dov’è lo spettacolo entra nello spettacolo se quello che dicono gli attori è quello che pensano di Antonin Artaud oppure è quello che lui gli ha messo in bocca. In questo gioco Pirandelliano si vive la tragedia classica unita allo stile unico di ricerca degli spettacoli creati dall’ombradipeter che da almeno 20 solca i palchi d’Europa.

Questo spettacolo creato in Francia a Dijon con degli attori francesi nel giugno 2012 e stato ricreato in aprile 2013 in versione italiana a Cosenza con degli artisti tutti cosentini che ne hanno modificato l’assetto, rendendolo più fisico ed intenso che nella versione francese, ed anche più accessibile a tutti i tipi di spettatori, avendone dato una forma molto più coreografica ed emozionale.

Uno spettacolo dove la musica sperimentale i testi carichi di poesia la danza avanguardista e filosofia si mischiano in un atto unico che omaggia il genio di Antonin Artaud ed il suo corpo. Artaud artista francese ,era un poeta, pittore, uomo di teatro, artista completo tout curt . Artaud è stato un innovatore dell’arte ,creatore del manifesto surrealista con Dali e Breton e sopra tutto un rivoluzionario dell’arte teatrale con il teatro della crudeltà a cui tutti si sono ispirati, da Kantor a Grotowski i quali sono riusciti a realizzare quello che Artaud aveva solo pensato, Teorizzato. Artaud è statto attore cinematografico per Abel Gange, Friz Lang, Drayer, ed il suo libro « il teatro e il suo doppio» è la bibbia di ogni teatrante.

 

Fonte: Ufficio Stampa

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