Cultura Firenze

giovedì 5 Giugno 2014

‘La finzione il nulla – Poesie 1999-2010’: alla Gonzaga University di Firenze la raccolta di Luigi Martellini

I componimenti poetici di Luigi Martellini, ispirati alla sua biografia attraverso il filtro del viaggio in chiave nichilistica, saranno al centro dell’incontro di giovedì 5 giugno (ore 17) alla Gonzaga University di Firenze (via Giorgio La Pira 15, ingresso libero). Nell’occasione verrà presentata la sua ultima raccolta di poesie, ‘La finzione il nulla – Poesie 1999-2010’ (Casa editrice Rocco Carabba, 2013), contraddistinta da versi – giocati fra la memoria e l’elegia, il tormento e il lirismo – sul tema «l’esistenza-finzione»: la «illusoria eco leopardiana di un destino proteso verso il nulla nel deserto della vita». A parlarne con lui, dopo il saluto del preside della Gonzaga fiorentina J. Patrick Burke, il direttore della rivista Feeria Carmelo Mezzasalma (fondatore della Comunità di San Leolino) e Alessandro Andreini, docente di letteratura presso la Gonzaga (nonché membro della Comunità di San Leolino). Parteciperà anche Maria Giuseppina Caramella, presidente della Fondazione il Fiore e curatrice dell’incontro.

Critico letterario e poeta, Luigi Martellini vive nelle Marche a Fermo, dove è nato nel 1942. Già docente dell’ateneo di Urbino, è professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università della Tuscia (Viterbo). Ha scritto volumi e saggi su Petrarca, Monti, Leopardi, d’Annunzio, Cardarelli, Pavese, Ungaretti, Delfini, Calvino e pubblicato inediti di Malaparte, di cui ha curato anche le Opere per i “Meridiani” della Mondadori. Recenti sono un ritratto di Pasolini per Laterza e un commento alla Coscienza di Zeno di Svevo per Carocci.

La sua produzione in versi, apprezzata da nomi importanti della poesia italiana del Novecento quali Giorgio Caproni e Mario Luzi, si divide in due fasi. Dopo il periodo che va dalla raccolta ‘Quasar’ (Manduria, Lacaita) del 1977 a ‘Eídola’, pubblicata da Marzorati nel 1987, ci fu infatti un lungo periodo di silenzio poetico, che è stato interrotto nel 2006 con una antologia sulla precedente produzione che, sotto il titolo di ‘Selected Poems (1964-1987)’, fu pubblicata a New York (Gradiva Publications-Stony Brook) con la traduzione inglese a fianco e una lunga introduzione di Vincenzo De Caprio. Sono seguite ‘La fiaba impossibile (Poesie 1987-1997)’ (Lanciano, Casa editrice Rocco Carabba 2008) e, nel 2013, ‘La finzione il nulla’.

 

Per ulteriori informazioni, Fondazione Il Fiore. Tel.: 055 225074

 

 

Partenze // Del paesaggio d’argento / del mio viaggio antico / conservo negli occhi i sapori / delle albe di brina /

nere tenebre dentro / scavate nella muta ferita / cristallizzate nel bianco / del gelo e popolate solo /

di scheletriche composizioni / che falciavano l’aria la vita. / I fumi delle acciaierie / annebbiavano il cielo /

insidiavano il sangue / che stagnava ferroso / la spietata miseria / dei miei tragici sogni / accresceva il mistero /

insondabile della cupa / ossessione di morte. / Senza luce. / Impossibile arrivo. // Luigi Martellini

 

 

Luigi Martellini ha studiato in Urbino dove è stato allievo di Carlo Bo e di Mario Petrucciani. Con quest’ultimo ha discusso anche una tesi in Letteratura italiana moderna e contemporanea su d’Annunzio poi pubblicata col titolo Il mare, il mito (Roma, Edizioni dell’Ateneo, 1975) con la presentazione di Emerico Giachery (nuova edizione aggiornata: Lanciano, Carabba, 2005). Dal 1971 al 1978 ha svolto attività didattica e di ricerca presso le cattedre di Letteratura italiana, di Letteratura italiana moderna e contemporanea e di Sociologia della Letteratura nella Facoltà di Lettere dell’Università di Urbino e dal 1975 al 1987 è stato anche docente presso la “Scuola di perfezionamento in scienza e storia della letteratura italiana” nella stessa Università. Attualmente è professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea nella Facoltà di lingue e letterature straniere moderne all’Università della Tuscia (Viterbo).

Ha pubblicato inediti di Luigi Russo (“L’Argine Letterario”, Roma, 1972), di Giuseppe Fracassetti sul Petrarca (“Studi Urbinati”, Urbino, 1973), di Girolamo Tiraboschi (“Studi Urbinati”, Urbino, 1973), di Alessandro D’Ancona sul Petrarca (“Giornale storico della letteratura italiana”,Torino, 1978) e di André Gide sul soggiorno italiano (“New Europe”, Luxembourg 1979).

Articoli letterari, recensioni e interventi, sono apparsi anche sulle riviste. “Prospetti”, “Galleria”, “Rapporti”, “La Fiera Letteraria”, “Il Ragguaglio Librario”, “Il Leopardi”, “Verso”, “Tempo Presente”, “Stilb”, “Rassegna di cultura e vita scolastica”, “Lengua”, “Quinta Generazione”, “Il lettore di provincia”, “Marka”, “Rocca”, “Letteratura Italiana Contemporanea”, “Studi Leopardiani”, “Studi Romani”, “Otto/Novecento”, “New Europe” (Lussemburgo), “Chroniques Italiennes” (Parigi), “Italienische Studien” (Vienna) e in varie testate giornalistiche. Ha fatto parte della Redazione degli “Indici ragionati dei periodici letterari europei” collaborando, in particolare, al volume Corrente (1938-1940) (Roma, Edizioni dell’Ateneo, 1975).

Per il reading Sociologia della letteratura (Milano, Mursia, 1977) ha tradotto dal francese il saggio di Jacques Dubois, Statuto dello scrittore e condizione della produzione letteraria e quello di René Girard, Dalla “Divina Commedia” alla sociologia del romanzo e per la rivista “Verso” un altro saggio di J. Dubois sulla Retorica della poesia.

Ancora per l’editore Mursia ha curato Malaparte (1977) nella collana “Invito alla lettura” e per la casa editrice Cappelli di Bologna il volume: Il dialogo, il potere, la morte (La critica e Pasolini) (1979). Ha pubblicato inoltre la monografia critica su Matacotta per la Nuova Italia (Firenze, 1981, poi riscritto e riproposto ampliato da Carabba, Lanciano, 2007, col titolo Un oscuro presagio di sangue) e il volume La poesia delle Marche (Paragrafi per una genesi), Forlì, Forum, 1982.

Per l’editore Leonardo e per la Mondadori editore ha curato alcune opere di Curzio Malaparte: Maledetti toscani (Milano, 1982 e 1994), Tecnica del colpo di Stato (1983), Il meglio dei racconti (1991), Io, in Russia e in Cina (1991), Mamma marcia (1992), Il sole è cieco (1995) e per le Edizioni Scientifiche Italiane di Napoli le sceneggiature inedite: Il Cristo proibito (1992) e Lotta con l’angelo (1997). Sempre di Malaparte ha curato nel 1997 anche le Opere scelte per la collana “I Meridiani” della Mondadori (ristampate nel 2003), il racconto Febo cane metafisico (Pistoia, Via del Vento Edizioni, 1998).

Per la Le Monnier di Firenze ha scritto il volume Pier Paolo Pasolini (1983 e 1984) nella collana “Profili Letterari” diretta da Gorizio Viti, mentre una raccolta di saggi critici (su vari autori) dal titolo Modelli, strutture, simboli (Archetipi leopardiani e altri studi di letteratura) è uscita presso Bulzoni (Roma, 1986). Altri interventi sul romanzo di costume, sulla letteratura di viaggio, sulla poesia e sulla narrativa contemporanea sono pubblicati in Atti di Congressi e di Convegni e in volumi miscellanei.

Ha collaborato anche alla Letteratura Italiana Contemporanea dell’editore Lucarini di Roma, al 900 dell’editore Marzorati di Milano, alla parte riguardante il Novecento dell’opera Progetto letteratura di Vincenzo De Caprio (Milano, Einaudi Scuola 2003-2004) e a Contributi per la storia della letteratura italiana. Il secondo Novecento (Milano, Miano, 2004).

Per la casa editrice Laterza ha curato il volume Introduzione a Pasolini (Bari, 1989 e 1993) nella collana “Gli Scrittori” diretta da Giuseppe Petronio e poi nella “Universale Laterza” il recente Ritratto di Pasolini (2006). Per Lucarini una commento alla Coscienza di Zeno di Svevo (Roma, 1991 e 1992).

Tra le ultime pubblicazioni: il volume di saggi critici Nel labirinto delle scritture, Roma, Salerno, 1996 (su Svevo, Corazzini, Ungaretti, Malaparte, Matacotta, Pavese, Calvino), l’intervento sulla Genesi del pensiero filosofico leopardiano nel volume Leopardi poeta e pensatore (Napoli, Guida, 1997) e quello sui Testi religiosi nel “Saggio di poesie” del 1779 di Vincenzo Monti nel volume Monti nella Roma di Pio VI (Milano, Cisalpino, 2006), Novecento segreto. Il deserto, la memoria, la speranza, Roma, Studium, 2001 (su Zena, Malaparte, La letteratura religiosa, Primo Levi, Tecchi), il saggio Comete di ghiaccio su Malaparte  (Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2003) e ha curato la miscellanea Il sogno, la scrittura su Cardarelli (Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2003), il testo Il re dei Giapponesi (romanzo) di Pasolini (Pistoia, Via del Vento Edizioni, 2003) e Vagabondaggio primaverile e altre prose di Antonio Delfini (Pistoia, Via del Vento Edizioni, 2007). Recenti  sono la pubblicazione dei Diari inediti di Silvio Zavatti per la collana del Ciriv dell’Università della Tuscia (Testi e Studi diretta da Vincenzo De Caprio) col titolo di Terre lontane (Viterbo, Sette Città 2010), una nuova edizione commentata de La coscienza di Zeno di Svevo (Roma, Carocci 2010) e il volume di Atti su Bonaventura Tecchi, Identità di una terra antica, con prefazione di Marco Mancini (Viterbo, Sette Città 2010).

Fa parte dell’Accademia Marchigiana di Scienze, Lettere ed Arti e collabora alle riviste “Studium” e “Otto/Novecento” con saggi e interventi. Tra gli altri riconoscimenti per la sua attività letteraria gli è stato conferito il “Premio di Cultura” dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 1974 e nel 1980.

Fonte: Lyceum Club Internazionale Firenze

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