La carica espressionista del pittore armeno Endza Babakhanyan al Caffè Enoteca Betti

 

Icone bizantine dai contorni moderni, poeticamente struggenti alla maniera di Modigliani, ma deformati da una drammatica carica espressionista, rivelatrice di destini segnati e disincanti, dolori trasfiguranti, solitudini e vibranti paure.

Personaggi principali di una rappresentazione minore, impressa nella forza fauvista di cromie accese: accenti “selvaggi” per tormentati attimi di vissuto consegnati all’universale.

 

Il pittore Endza (Endza Babakhanyan), ispirato maestro armeno, viaggiatore in Giordania, Israele, Italia, luoghi dove assorbe la cromaticità intensa, con cui trasfigura, in una fiaba visionaria dell’Est, drammi personali, e archetipi esistenziali, sarà protagonista di una mostra personale, da giovedì 31 ottobre 2013, fino a metà dicembre, presso lo spazio espositivo del Caffè Enoteca Betti a Ponteginori (Montecatini Val di Cecina – PI). Evento di una rassegna dedicata alla pittura figurativa contemporanea, organizzata da “Galleria Impara l’Arte” di Mario Andrei (direttore artistico), in collaborazione con Enrico Betti e Matteo Betti, titolari della location.

 

In esposizione anche i dipinti della raccolta “In memoria di NOF4 ”: ritratti e caratteri dedicati a Oreste Fernando Nannetti, l’artista internato nell’ospedale psichiatrico di Volterra, autore del celebre Graffito, il libro murale inciso lungo le pareti esterne del reparto Ferri.

 

 

La mostra, ad ingresso libero, potrà essere visitata fino al 15 dicembre 2013, nell’orario 7-20 (domenica chiuso).

Fonte: Ufficio Stampa