Cultura Massa

da sabato 12 Settembre 2020 a sabato 26 Settembre 2020

Instabile mostra d’arte multidisciplinare di Lisa Pardini

L’evento espositivo “Instabile” è il risultato del lavoro compiuto dall’Artista apuana Lisa Pardini sul tema delle espressioni creative derivanti da stati bipolari, la cui lettura non può prescindere dall’immedesimazione del visitatore nella complessa condizione emotiva di chi ne soffre. Lisa ha preso in prestito la disciplina videofotografica per documentare la sua visione privilegiata sul fenomeno, che presenta un’altissima incidenza proprio nel mondo giovanile.

La mostra, allestita presso gli spazi espositivi di Forma & Recupero di Via Cairoli 14 Massa, sarà aperta al pubblico da 12 al 26 settembre 2020 seguendo i seguenti orari: 10.00-12.00 / 18.00 – 21.00 . Vernissage in forma privata Sabato 12 settembre 2020, ore 18.00

PRESENTAZIONE

“… oggi sono felice. Oggi sono triste. Oggi rido. Oggi piango. Oggi godo. Oggi soffro. Tutto nell’arco di poche ore. Senza ragione, la rana che è in me improvvisamente inizia a saltare qui e là, e faccio sempre più fatica ad acchiapparla. Ormai da qualche anno la luce vacilla e tutto pare assumere l’inconsistenza del fumo …”
Le repentine alterazioni dell’umore, delle emozioni, dei pensieri e quindi di comportamenti indotti dal disturbo bipolare, porta chi ne soffre a gioire dopo un momento di disperazione per poi tornare a cercare nella sofferenza motivi esplicativi di un’esistenza sempre in bilico tra opposte istanze, quasi come se il bipolare fosse un novello demiurgo alla ricerca di una condizione capace di mettere pace alle eterne contraddizioni che regolano l’agire umano e spiegare perché il colore bianco e il colore nero necessitino l’uno dell’altro per esistere. Di bipolarismo ne soffre una persona su cento. Il picco d’incidenza si registra tra i quindici e i diciannove anni di età. L’abuso di alcol o sostanze psicotrope aggrava il disturbo. E, a sua volta il disturbo alimenta atteggiamenti trasgressivi in un vortice infinito. “… Perchè tutti gli uomini d’eccezione nel campo della filosofia, della politica, della poesia o delle arti sono melanconici…?” si chiedeva Aristotele nell’analizzare la correzione possibile tra “follia” e “creatività”. La melanconia, appunto, una delle manifestazioni tipiche del disturbo bipolare, è un’emozione che costantemente lambisce lo scoramento, l’impotenza. La parola, deriva dal greco melancholia, composto da mèlas, mèlanos (nero) e cholè (bile), quindi <>, uno dei quattro umori – oltre a bile gialla, flegma e sangue – da cui dipendono, secondo la medicina greca e romana, il carattere e gli stati d’animo delle persone (Wikipedia). La melanconia è una sorta di inconsapevole tristezza di fondo, che porta una persona a vivere tediosamente, senza iniziative, con atteggiamento distaccato rispetto agli avvenimenti di cui lui viene a conoscenza. Tuttavia, sul fronte positivo, i melanconici si distinguono dagli altri per la loro natura originale. Non a caso erano noti melanconici Hernest Hemingway, Virgina Woolf, Franklin Delano Roosvelt, Abramo Lincon, Michelangelo, Van Gogh, Kurt Cobain, Sinnead O’Connor … Artisti che vivono o hanno vissuto l’altalena tra iperattività e depressione.

Ed è proprio l’aspetto creativo suscitato dall’alternarsi di stati umorali antitetici e radicalizzati, a costituire il filo conduttore della mostra videofotografica dell’Artista apuana Lisa Pardini che sarà allestita presso lo spazio espositivo di Forma & Recupero di Via Cairoli 14 Massa, a cura di Giuseppe Joh Capozzolo.
Lisa Pardini indaga, da un privilegiato punto di vista, quello giovanile, il fenomeno del bipolarismo adolescenziale e gli effetti sul piano dell’espressione creativa. Artista multidisciplinare, Lisa indaga l’argomento impugnando una reflex digitale, per immortalare il mondo vissuto degli opposti, delle connivenze tra stati positivi e negativi, tra bianchi e neri, tra entusiasmo e apatia, un mondo che affascina e spesso spaventa e che Virgina Woolf descriveva succintamente così: “La bellezza del mondo, che dovrà così presto soccombere, ha due tagli, uno di gioia, l’altro di angoscia, che ci dividono il cuore.”

NOTE BIOGRAFICHE DELL’ARTISTA

Lisa Pardini Nasce a Massa nel 2001. Dotata di innato senso creativo, rivela già dai primi anni di corso l’attitudine a trasporre nel dominio della composizione artistica le conoscenze acquisite durante gli studi compiuti al Liceo Artistico F. Palma di Massa, in particolare quelle afferenti le materie letterarie, mitologiche e filosofiche. Attualmente in procinto di iniziare il corso di studi accademici in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, intende orientare la propria formazione nel campo degli effetti speciali cinematografici. Artista a tutto tondo, è aperta all’impiego di qualsiasi mezzo espressivo – pittura, scultura, fotografia, videoarte – che le consenta di preservare l’integrità dell’idea, del concetto da cui trae ispirazione al fine di mantenerne intatto nel tempo il significato più recondito e testimoniare oltre le comode parvenze, mediante significanti appropriati, il relativismo culturale ed etico che considera permeare i diversi livelli dell’esperienza conoscitiva umana. Coerentemente, sperimenta le più svariate ed attuali forme di comunicazione creativa, sia offline che online, in particolare quella che si esplica attraverso la pratica del content sharing nei diversi spazi virtuali che popolano la Rete. Da qualche tempo la sua ricerca artistica indaga, da un privilegiato punto di vista, il fenomeno del bipolarismo giovanile e le dinamiche ad esso associato, in particolare gli effetti sulla stabilità umorale e sul senso di frustrazione che ne deriva, evidenziando tuttavia, come soprattutto l’esperienza negativa, quando vissuta in modo creativo, permetta di svelare e manipolare mediante lo strumentario artistico disponibile piani esistenziali altrimenti inusitati e poco esplorati, che sono parte, in ogni caso, dell’infinito universo in cui si muove, tra ragione e follia, l’incoercibile animo umano.

Il curatore, Giuseppe Joh Capozzolo

INSTABILE
mostra d’arte multidisciplinare di
LISA PARDINI

a cura di Giuseppe Joh Capozzolo

Dove: Galleria Forma & Recupero Via Cairoli 14 Massa (MS)

Periodo: 12/26 Settembre 2020

instabile

Fonte: Ufficio Stampa

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