Cultura Firenze

sabato 18 Gennaio 2025

Iniziativa presso il Circolo ARCI fra i Lavoratori di Porta al Prato La terza guerra mondiale: i popoli africani alla riscossa, gli imperialisti in ritirata

La Federazione Toscana del Partito dei CARC organizza sabato 18 gennaio presso Circolo ARCI fra i Lavoratori di Porta al Prato (Via delle Porte Nuove n.33, Firenze) dalle ore 17:00 l’iniziativa “La terza guerra mondiale: i popoli africani alla riscossa, gli imperialisti in ritirata”.

Nell’iniziativa verranno riversate scoperte, insegnamenti e linee di sviluppo dalla Conferenza di Dakar sul tema dell’antimperialismo e del panafricanismo organizzata dalla Piattaforma Antimperialista Mondiale e svoltasi dal 24 al 28 ottobre 2024, conferenza alla quale hanno partecipato due compagni del Gruppo di Lavoro Internazionale del Partito dei CARC.

Chi volesse approfondire l’argomento può farlo al seguente link: www.carc.it/…/africa-il-movimento-comunista-e…/ .

Conclusioni del dibattito della 7ª Conferenza Internazionale Antimperialista
da Platform n. 19, dicembre 2024 (in waporgan.org/?p=4709)

Si è riunita a Dakar per tre giorni di lavoro intenso la settima conferenza internazionale antimperialista della Piattaforma Antimperialista Mondiale (la Piattaforma), della Dynamique Unitaire Panafricaine (DUP) e del Comité National Préparatoire du Sénégal en Afrique, sul tema “Panafricanismo combattente e internazionalismo anti-imperialista”. Noi, delegati di trentasette Paesi di Asia, America, Europa e Africa, riconosciamo ancora una volta la necessità di combinare il panafricanismo combattente con l’internazionalismo e l’importanza dell’orientamento antimperialista e popolare del panafricanismo. Considerando la situazione e i compiti del movimento rivoluzionario africano, abbiamo avuto modo di capire le attuali esperienze a difesa della sovranità nazionale, i loro punti positivi e le loro debolezze.

Le sofferenze dei popoli e delle nazioni africane – emblematica la situazione della Repubblica Democratica del Congo – sotto i colpi dell’imperialismo, hanno messo in evidenza la necessità di unirsi contro le manovre divisive dell’imperialismo e la necessità di perseguire la via della liberazione nazionale, della liberazione di classe e dell’emancipazione umana, attraverso la quale i popoli diventano i veri padroni della società. Questo è un compito comune per i popoli oppressi e sfruttati del mondo, non solo dell’Africa, e questo è il percorso scientifico della rivoluzione che deve essere perseguito in modo coerente e strategico per raggiungere la liberazione vera.

Riconosciamo inoltre che il movimento operaio e la lotta di classe nei Paesi imperialisti sono strettamente legati al movimento popolare e al movimento di liberazione nazionale nei Paesi neocoloniali, e che tutti costituiscono una delle basi più importanti dell’attuale movimento internazionalista.

L’umanità si trova oggi ad affrontare la minaccia della Terza guerra mondiale provocata dall’imperialismo. La tempesta della guerra mondiale soffia dall’Europa orientale attraverso l’Asia occidentale (il Medio Oriente) fino all’Asia orientale e al Pacifico occidentale. Soprattutto il campo antimperialista, che mira alla giustizia, alla pace e alla liberazione, deve formare e rafforzare il fronte antimperialista, puntare all’unità del proletariato e dei popoli del mondo. e andare oltre la lotta di ferma resistenza alla rivolta popolare.

Sosteniamo l’esperienza storica del Partito Africano per l’Indipendenza della Guinea e di Capo Verde (PAIGC), il cui ideologo e dirigente è stato Amilcar Cabral. Dobbiamo ispirarci a questa esperienza di liberazione nazionale incentrata sul popolo nelle condizioni in cui vive oggi, opponendoci con determinazione e lottando contro i colpi di Stato militari con tendenze fasciste e reazionarie.

Sosteniamo le politiche antimperialiste dei governi di Niger, Mali, Burkina Faso e Senegal, e la necessità di unire tutte le forze patriottiche e rivoluzionarie per consolidare le loro esperienze.

I movimenti anticapitalisti nei Paesi imperialisti devono lottare per soddisfare le richieste dei popoli e dei lavoratori sfruttati, dei rifugiati, dei migranti, dei giovani, delle donne, ecc. come sottolineava Amilcar Cabral. Il movimento operaio nei Paesi imperialisti e il movimento di liberazione nazionale nelle colonie sono legati.

Il panafricanismo combattente deve essere associato all’antimperialismo e all’internazionalismo.

Le forze imperialiste dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico, degli Stati Uniti, dell’Unione Europea e del Giappone stanno marciando verso la Terza Guerra Mondiale.

La Repubblica Popolare Democratica di Corea, la Repubblica Popolare Cinese, la Federazione Russa e la Repubblica Islamica dell’Iran sono punti di appoggio per il fronte antimperialista. Le forze antimperialiste mondiali si sforzano di rafforzare il fronte antimperialista e affermano la necessità di una rivolta popolare che mobiliti tutti i popoli.

Riconosciamo l’importanza del sistema BRICS, che comprende la Repubblica Popolare Cinese e la Federazione Russa, nel fronte antimperialista.

Le organizzazioni rivoluzionarie panafricane e mondiali, tra cui la Dinamique Unitaire Panafricaine e la Piattaforma Antimperialista Mondiale, devono contribuire a rafforzare l’educazione scientifica e rivoluzionaria in Africa occidentale e in tutto il resto del continente.

I lavoratori e i popoli boicottano e resistono con tutti i mezzi possibili, compreso il boicottaggio delle forniture degli imperialisti per le guerre in Ucraina e in Asia occidentale e la resistenza a tutte le manovre di guerra, e si impegnano a fermare la guerra di aggressione.

Sosteniamo le lotte e i movimenti di resistenza contro il capitale monopolistico imperialista, come la lotta anti-Bolloré.

I partecipanti alla settima conferenza internazionale antimperialista si sono già impegnati a elaborare un piano d’azione per rafforzare l’efficacia e la solidarietà contro l’imperialismo.

Fonte: Ufficio Stampa

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