Cultura Prato
giovedì 15 Maggio 2025
Incontro Malaparte, Caporetto e la Rivoluzione russa alla Biblioteca Roncioniana
La disfatta di Caporetto, il 24 ottobre 1917, segnò il momento più difficile della Prima guerra mondiale per l’esercito italiano; colta di sorpresa dall’attacco austro-tedesco condotto anche con l’uso di gas venefici, la 2a armata del generale Luigi Capello cedé nel settore fra il Monte Rombon e l’alta Bainsizza, in particolare tra Plezzo e l’Isonzo. L’infiltrazione delle truppe nemiche minacciò alle spalle il resto dello schieramento italiano, e Cadorna ordinò la ritirata che si concluderà sul Piave, da dove cominciò la guerra difensiva che si concluderà con le battaglie del Solstizio e di Vittorio Veneto.
Una commissione d’inchiesta seguì alla disfatta, le cui conclusioni furono ambigue e parziali, ma al di là degli errori commessi a livello militare, è utile interrogarsi oggi su Caporetto per comprendere la portata sociale che l’eco della sconfitta ebbe sulla storia italiane e la memoria collettiva. Curzio Malaparte, schierato in Trentino con la 4a armata, non prese parte alla ritirata, ma scrisse un memorabile saggio che uscì nel 1920 con il provocatorio titolo di Viva Caporetto!, poi ripubblicato nel 1923 come La rivolta dei santi maledetti. Per lui non era stata una sconfitta, ma uno “sciopero militare” o meglio una “rivoluzione mancata” che aveva anticipato di due settimane la “rivoluzione riuscita” dei comunisti russi; dunque, una “’rivolta” più che una “rivoluzione” che si era esaurita a causa della mancanza di un’organizzazione e di capi adeguati come Lenin. Di questa vicenda parleranno lo storico militare Niccolò Lucarelli e Walter Bernardi, presidente dell’Associazione Curzio Malaparte pratese nel mondo.
L’incontro Malaparte, Caporetto e la Rivoluzione russa si terrà giovedì 15 maggio alle ore 17, alla Biblioteca Roncioniana a Prato. Il 29 maggio, invece, si terrà un secondo incontro dedicato alla liberazione di Firenze e di Prato e allo sfondamento della Linea Gotica, ancora una volta attraverso le pagine di Malaparte.
- Soldati italiani prigionieri delle truppe tedesche dopo la sconfitta di Caporetto
- Soldati italiani in ritirata lungo l’Isonzo
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