Cultura Firenze

giovedì 7 Novembre 2013

Incontro con Hugo Mujica alla Fondazione Il Fiore. Il poeta argentino in tournée in Italia per il suo ultimo libro “E sempre dopo il vento”

Dai mitici anni ’60 al Greenwich Village di New York come artista plastico e l’amicizia di Allen Ginsberg, all’esperienza in Europa di vita monastica nell’Ordine Trappista con il voto del silenzio per sette anni, fino al ritorno in Argentina e il sacerdozio: la sua vita non comune e i numerosi viaggi hanno segnato l’opera di Hugo Mujica, filosofo, teologo, ma soprattutto poeta fra i più importanti della letteratura argentina.

Hugo Mujica, in Italia in questi giorni per presentare il suo ultimo libro di poesie ‘E sempre dopo il vento’ (Raffaelli Editore 2013), sarà alla Fondazione il Fiore di Firenze (via San Vito 7) giovedì 7 novembre alle 17 in un incontro a cura di Maria Giuseppina Caramella, presidente della fondazione. A introdurlo e conversare con lui interverranno Martha Canfield, presidente del Centro Studi Jorge Eielson (sulla letteratura e l’arte italo-latinoamericane), e Roberto Pasquali. L’ingresso è libero.

«Quella di Mujica è una poesia della concentrazione estrema – ha scritto Gianfranco Lauretano su www.ilsussidiario.net -, che si gioca su pochi elementi, scelti con cura diligente e raffinata. In Italia il grande modello di questo stile sono le poesie di guerra di Giuseppe Ungaretti. Anche per Mujica, infatti, lo spazio bianco della pagina è estremamente importante. E’, come per Ungaretti, il silenzio in cui ascoltare la voce profonda dell’essere. Dice un suo testo: “il viaggio più / lontano / è la calma”, proprio quella che occorre per trovare un nuovo inizio, una nascita autentica, liberata da tutte le scorie di un io che non ha più nulla di puro. “cerco un’alba vergine di me”».

Hugo Mujica è nato a Buenos Aires nel 1942. Ha studiato Belle Arti, Filosofia, Antropologia Filosofica e Teologia. Questa varietà di studi è presente nella sua opera che comprende tanto la filosofia, come l’antropologia, o la mistica e la narrativa e soprattutto la poesia.

Tra i suoi principali libri di saggistica: Kyrie Eleison (1991), Kénosis (1992), La palabra inicial (1995), Flecha en la niebla (1997), Poéticas del vacío (2002), Lo naciente (2007), La casa y otros ensayos (2008) e La pasión según Georg Trakl (2009). Solemne y mesurado (1990) e Bajo toda la lluvia del mundo (2008) sono i suoi due libri di racconti.

La sua opera poetica, iniziata nel 1983, è stata pubblicata in Argentina, Spagna, Italia, Francia, Messico, Stati Uniti, Cile, Slovenia e Bulgaria. Nel 2005 la casa editrice Seix Barral ha raccolto i suoi versi in Poesía completa 1983-2004, nel 2011 è uscito il suo ultimo libro di poesia Y siempre después el viento.

 

 

COME RAGGIUNGERE LA FONDAZIONE IL FIORE (via San Vito 7, Firenze)

In macchina: partendo da piazza Tasso, prendere via Villani. Giunti a piazza S. Francesco di Paola, imboccare via di Bellosguardo e proseguire fino a entrare in via di San Vito (attenzione strada stretta e a doppio senso di marcia).

In autobus: dalla Stazione centrale prendere il 6/B. Scendere in Via Masolino e entrare in Via Domenico Veneziano. Al semaforo proseguire per Via di San Vito e salire fino al n° 7 (circa 10 minuti a piedi). L’ultimo tratto di circa 200 mt è in acciottolato.

 

Fonte: Fondazione Il Fiore

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