Cultura Pisa

sabato 25 Gennaio 2014

“In flagrante delicto” al Verdi di Pisa: conferenza-narrazione del drammaturgo Francesco Niccolini su Gesualdo da Venosa

Nell’ambito della Stagione Lirica il ciclo di “Opera e dintorni”, se nei sabato mattina propone le presentazioni-aperitivo delle opere di volta in volta in cartellone una decina di giorni dopo, dedica poi alcuni pomeriggi ad approfondire argomenti legati al mondo dell’opera o alla storia della musica in maniera non scontata.

È il caso dell’appuntamento in programma questo sabato (25 gennaio ore 18) nella Sala “Titta Ruffo” del Teatro Verdi: “CARLO GESUALDO. IN FLAGRANTE DELICTO. Vita shakespeariana di un madrigalista principe e assassino (1566-1613)” , una conferenza-narrazione di Francesco Niccolini.

Francesco Niccolini, uno fra i più importanti drammaturghi e sceneggiatori italiani, che da molti anni, fra l’altro, lavora, studia e scrive con Marco Paolini, su Gesualdo da Venosa ha di recente scritto uno spettacolo (In Flagrante Delicto. Il principe, la sposa, il musico e l’assassino) per la regia di Roberto Aldorasi, musiche originali di Alessandro Grego, protagonista Marcello Prayer. Come lo stesso Niccolini annota, «un lavoro di ricostruzione e ricerca, di verità storica e riproposizione poetica, fra leggenda, mito e storia. Il tentativo di sottrarre all’oblio un tempo, quello tra Cinquecento e Seicento, cupo e violento eppure ricco di nuove scoperte culturali e un personaggio dall’ombra inquietante, pieno di contraddizioni e turbamenti.»

Un intenso e affascinante lavoro di scavo, quello di Niccolini, nella vita di Gesualdo, il principe musico, il compositore che, vissuto nella seconda metà del ‘500 e considerato uno dei principali innovatori del linguaggio musicale e, da alcuni, il più importante madrigalista del suo tempo, divenne tristemente famoso perché assassinò la prima moglie, Maria d’Avalos (e l’amante di lei Fabrizio Carafa).

Nella conferenza-narrazione di sabato pomeriggio, Francesco Niccolini condurrà il pubblico in una sorta di viaggio nella vita turbolenta e quasi shakespeariana di Gesualdo, a partire dall’omicidio della moglie fino alla sua morte, avvenuta l’8 settembre del 1613, in totale solitudine, tre anni dopo il Sidereus Nuncius di Galileo, due anni dopo che Shakespeare smette di scrivere. Una narrazione indubbiamente coinvolgente e inusuale, alla quale Francesco Niccolini cercherà di applicare le regole del madrigale gesualdiano e che sarà intervallata da brani registrati tratti dallo spettacolo.

Un appuntamento da non perdere per chi conosce e ama la figura di Gesualdo da Venosa ma anche per chi, amante del melodramma ottocentesco dove solitamente le eroine o gli eroi muoiono tragicamente, vuole lasciarsi incantare da una vita vera – la vita di un grande compositore – che pare quasi essa stessa il plot di un melodramma.

L’ingresso all’incontro è libero; per maggiori informazioni tel 050 941 111.

 

Francesco Niccolini drammaturgo, sceneggiatore, talvolta regista. Da molti anni lavora, studia e scrive con Marco Paolini e insieme a lui ha realizzato Il Milione, Appunti Foresti, Parlamento chimico. Storie di plastica, la versione televisiva del Vajont e i racconti del Teatro civico di Report per RAI3, insieme ad Andrea Purgatori. Nel 2011 hanno debuttato con ITIS Galileo dedicato a Galileo Galilei, di cui stanno preparando la versione francese insieme al regista Charles Tordjman. Ha scritto testi e spettacoli per Sandro Lombardi, Arnoldo Foà, Luigi D’Elia, Anna Bonaiuto, Massimo Schuster, Antonio Catalano, Enzo Toma, Fabrizio Saccomanno, Roberto Citran, Anna Meacci, Roberto Abbiati, Angela Finocchiaro, Giuseppe Cederna, Roberta Biagiarelli, Banda Osiris e Alessandro Benvenuti. Molti dei suoi spettacoli sono stati rappresentati in tutti i paesi d’Europa, in Africa, Stati Uniti e in Asia. Con La Grande Foresta ha vinto il premio Eolo 2013 come migliore novità. Con Paladini di Francia ha vinto il Premio della Critica 2009, il Premio Eolo 2009; con Vita d’Adriano il premio Enriquez per la drammaturgia 2009; con Canto per Falluja il premio Enriquez per il teatro civile 2009; con Doctor Frankenstein il premio al miglior attore protagonista al festival internazionale Fadjr di Teheran. La versione di Storia d’amore e alberi interpretata da Luigi d’Elia si è classificata terza al premio Eolo 2011. Dal 2007 ha allargato la propria attività alla documentaristica, con documentari prodotti dalla Televisione Svizzera Italiana e da alcuni produttori e registi italiani indipendenti, e al cinema, collaborando al soggetto e alla sceneggiatura di un film dedicato alla guerra in Iraq, Angeli distratti, diretto da Gianluca Arcopinto. Con il regista algerino Mohammed Soudani ha scritto il film Lionel (AmkaFilm 2010). Ha collaborato con Radio3 e la trasmissione Tre colori, premio Flaiano 2011 come miglior trasmissione radiofonica. Per la Radio Svizzera italiana ha collaborato a racconti e documentari radiofonici. Ha realizzato le sceneggiature di due fumetti pubblicati da BeccoGiallo: Mattei (2012, illustrato da SImone Cortesi) e Vajont (2013, illustrato da Duccio Boscoli). Tra le sue pubblicazioni: Memoria (2012, Titivillus, insieme a Loris Seghizzi), Mattei (2012, Becco Giallo, insieme a Simone Cortesi) La grande foresta (2012, Titivillus, insieme a Luigi d’Elia e Lucia Baldini), La guerra grande dell’Arno (2011, audio libro Scienza Express), Trilogia del Salento (2009, Titivillus), Il Milione (2009, Einaudi, con Marco Paolini) Resistenti. Leva militare ‘926 (2006, Titivillus, con Roberta Biagiarelli e Franco Sprega), Racconti civili, d’amore e di guerra (2005, Manni), Teatro civico (2004, con Marco Paolini e Andrea Purgatori, Einaudi). Dal dicembre 2013 nelle librerie ITIS Galileo, insieme a Marco Paolini e Stefano Gattei (EInaudi 2013),

 

 

Fonte: Teatro di Pisa

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