Cultura Firenze

lunedì 17 Febbraio 2014

In Consiglio storie di ebrei salvati dalla Shoah. A Firenze la presentazione del libro di Giuseppe Celata “E poi la salvezza”

L’immenso dramma della Shoah da una parte e, dall’altra, le belle storie di vita, anche se non prive di dolore, delle persone che alla tragedia dell’Olocausto riuscirono a scampare, e quelle delle persone che quelle vite salvarono. Storie incredibili, a volte, che diventano paradigmi per tramandare la memoria di un genocidio che ha messo in discussione il concetto stesso di umanità. C’è tutto questo nel libro “E poi la salvezza. Storie italiane di ebrei strappati alla Shoah (1943-1945)” (Edizioni Medicea Firenze) scritto da Giuseppe Celata che sarà presentato lunedì 17 febbraio alle ore 16 nella sala Affreschi di palazzo Panciatichi (via Cavour, 4 – Firenze).

Il titolo è stato suggerito da una frase del Profeta Amos che descrive il destino del popolo ebraico con l’immagine dell’agnello che il pastore strappa dalle fauci del leone. Il libro raccoglie le testimonianze di ebrei toscani e di altre parti d’Italia, scampati alla cattura a volte fortunosamente, soli o con le famiglie ed in genere con poche risorse, comunque con grandi sofferenze e molti rischi. Sono testimonianze raccolte con interviste a Firenze, le più numerose, ma anche a Pitigliano, Sorano, Manciano, Pisa, Livorno e Grosseto; alcune di esse a Roma e a Milano.

I salvatori degli ebrei si trovano in tutti gli strati sociali, in campagna come in provincia e in città. Tra la gente comune, fra preti e religiose; non direttamente, ma chiaramente compare l’opera direttiva del Cardinale di Firenze e di quello di Genova.

Il tema del libro è ampio, e le testimonianze raccolte vogliono essere anche la memoria di cittadini non ebrei che salvarono ebrei, e memoria di un tempo tragico di avvenimenti storici, narrati da chi li visse, come la battaglia di Porta San Paolo a Roma del settembre 1943, o la razzia del ghetto di Roma del successivo ottobre e la liberazione di Milano del 1945.

Alla presentazione, oltre all’autore, interverranno il giornalista Pier Andrea Vanni e Ugo Caffaz in rappresentanza della comunità ebraica di Firenze.

Fonte: Consiglio Regionale della Toscana

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