Teatro Firenze
da venerdì 2 Dicembre 2022 a domenica 4 Dicembre 2022
Il Teatro dei Borgia torna a Firenze con: Incontrando Giacomo e Eracle l’invisibile
Teatro dei Borgia è diretto da Elena Cotugno, attrice (due nomination premi UBU e premio Maschere del Teatro) e Gianpiero Borgia, regista. Appena vincitori del #premioretecritica e del premio #ANCT2022 (Associazione Nazionale Critici di Teatro) con il progetto LA CITTA’ DEI MITI
• 4 dicembre h 18.00 Sala Vanni – Elena Cotugno interpreta GIACOMO (Matteotti)
• 2 / 3 dicembre h 20.45 Progetto Arcobaleno – Christian Di Domenico è ERACLE, L’INVISIBILE | La città dei miti
• 5 dicembre h 21.00 Giardino dei Ciliegi – MEDEA PER STRADA (Lo spettacolo è sold out)
4 dicembre 2022 h 18.00 SALA VANNI
Cantiere Obraz, Teatro dei Borgia e Fondazione Circolo Fratelli Rosselli presentano
“INCONTRANDO GIACOMO”
Giacomo Matteotti [22 maggio 1885 – Roma, 10 giugno 1924] è stato il segretario del PSU dal 1922 al 1924, prima della presa del potere da parte del regime fascista in Italia. Fu studioso di diritto penale e di pubblica finanza; organizzatore di leghe bracciantili, amministratore e sindaco di alcuni comuni del Polesine, deputato per tre legislature. Apostolo di verità e di ragione, esempio di coraggio morale e fisico, morì il 10 giugno 1924, a 39 anni, per mano di una banda di fascisti per ordine di Benito Mussolini.
“INCONTRANDO GIACOMO”
• h 18.00 “GIACOMO (Matteotti) “ – UN’INTERVENTO DI ARTE DRAMMATICA DI AMBITO POLITICO
Spettacolo teatrale a cura di Teatro dei Borgia
Progetto Elena Cotugno e Gianpiero Alighiero Borgia
Testi di Giacomo Matteotti con interruzioni d’Aula
Drammaturgia di Elena Cotugno e Gianpiero Borgia
Dai verbali delle assemblee parlamentari del 31 gennaio 1921 e del 30 maggio 1924
Con Elena Cotugno
Coproduzione Artisti Associati Gorizia e TB
• h 19.15 Incontro di approfondimento su Giacomo Matteotti coordinato dall’On.Valdo Spini
con la partecipazione del Prof. S. Carretti – Centro studi e documentazione “Sandro Pertini“, del Prof. M. Degl’Innocenti – Presidente della Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati”, Prof.ssa P. Guarnieri – Ordinario di Storia Contemporanea all’Università degli Studi di Firenze
Lo spettacolo Giacomo di Teatro dei Borgia vuol far luce sul discorso politico di Matteotti, mettendo a confronto due dei suoi interventi in Parlamento: quello del 31 gennaio 1921, in cui denuncia le connivenze tra le forze politiche borghesi e le squadracce fasciste, e quello del 30 maggio 1924, l’ultima seduta a cui Matteotti partecipò prima di essere assassinato.
I principali temi sui quali il lavoro invita a riflettere sono il senso della militanza politica, i diritti di cittadinanza, la possibilità di opporsi alla violenza fascista con il richiamo ai valori di libertà e democrazia, ma anche il ruolo del teatro nella società, in un modo in cui gli ideali diventano opera d’arte.
TB continua il suo percorso di ricerca sulla relazione tra teatro e reale e tra teatro e politica: con questo lavoro vuole portare la parola politica e i temi della democrazia sul palco usando i verbali d’assemblea quali elementi del reale e sintagmi del proprio discorso poetico.
“Con Giacomo cerchiamo di portare il nostro teatro, che intendiamo come intervento d’arte drammatica in ambito politico, in un territorio di commistione col reale, perché crediamo che, se il teatro vuole riprendersi il suo posto nella polis, sui palcoscenici debbano prendere corpo le parole attorno a cui si costruisce la comunità politica, le parole che sono a fondamento della Repubblica ”.
2 e 3 dicembre 2022 h 20.45 Progetto Arcobaleno
ERACLE, L’INVIBILE
Nella mitografia classica, Eracle è il forte per eccellenza, l’eroe vigoroso vissuto prima della guerra di Troia. Se da un lato Eracle è un eroe, dall’altro, specie nella versione euripidea, è un uomo che soffre e commette errori, fino al punto di perdere se stesso quando, per volontà di Era diventa preda di Lissa, dea della Rabbia e precipita nella follia omicida.
La storia è quella di un padre separato la cui vita inciampa in un evento imprevisto che lo fa precipitare ai margini della società. Eracle, l’invisibile racconta così il percorso parossistico dell’Essere Umano Contemporaneo Economico, continuamente e ossessivamente sottoposto a un’infinita trafila di prove, portato a ignorare ogni altra sfera esistenziale, ridotto esclusivamente alla sua funzione economica: un Uomo Bilancio, spogliato di tutto ciò che è costitutivo della sua umanità.
Per prenotare:
cantiereobraz.it/il-respiro-del-pubblico-festival/
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