Spettacoli Anghiari

domenica 17 Novembre 2013

“Il suono delle montagne” inonda il Teatro Comunale con i Viulàn. Con loro, Giorgio Albiani e Francesco Santucci

 

Il Festival I Grandi Appuntamenti della Musica presenta la prima produzione esclusiva dell’edizione 2013: le voci dei Viulàn, la chitarra di Giorgio Albiani, il sassofono e altri fiati etnici di Francesco Santucci, la chitarra battente il mandolino e il mandoloncello di Silvio Trotta, tutti insieme per un affresco sonoro imperdibile, “Il suono delle montagne” (domenica 17 novembre ore 18, Teatro Comunale di Anghiari).

 

 “Ci sono due vie fondamentali di riproposizione della musica popolare: la prima è seguire la tradizione cercando di riprodurre seguendo in maniera filologicamente esatta i modi di questo cantare, riproducendo lo stile, le sfumature ed anche i tic dei canterini, l’altra è cercare di dare una nuova veste al materiale reperito, sempre nel rispetto della tradizione, ma andando dove l’istinto musicale, la conoscenza di più stili e di diverse possibilità sonore, il gusto personale potevano condurre. E questa è la strada scelta. Il risultato è una serie di brani, ninna nanne, ballate, canti a contrasto, filastrocche, ricchi di suggestione, che danno emozioni nuove a brani vecchi di secoli.” (Francesco Guccini)

 

Il progetto nasce dall’incontro del gruppo di ricerca “I Viulàn”, autentici e moderni cantastorie, con Giorgio Albiani e Francesco Santucci. Musicisti dalle formazioni diverse – popolare, classica e jazz – che condividono una profonda affinità oltre che la stessa visione artistica, si uniscono per rivisitare le pagine più belle e rare della musica popolare del centro Italia. Così, proponendo un differente approccio ai repertori popolari, le musiche hanno l’opportunità di vivere una seconda vita. Il lavoro di arrangiamento di Giorgio Albiani, sublimato dall’utilizzo dei linguaggi musicali attuali mediati dall’arte di Francesco Santucci, si carica di un pathos nuovo, che coinvolge l’ascoltatore in maniera diretta, senza passare attraverso la serie di referenze culturali e storiche che, inevitabilmente, un concerto di musica popolare evoca.

L’instancabile ed appassionata ricerca effettuata dal fondatore dei Viulàn, Lele Chiodi, anche in collaborazione con Francesco Guccini nel territorio del Frignano sulle montagne dell’Appennino Tosco-Emiliano, ha ormai superato i trent’anni, ma è ben lontana dal terminare. L’amore per la propria terra, i suoi colori, i suoi valori, i suoi dialetti, la sua musica, sono il motore di quest’entusiasmo. Di mese in mese, vengono registrati nuovi brani ormai sulla bocca di pochi anziani, con la sensazione di avere salvato dall’oblio un frammento di noi stessi e delle nostre tradizioni culturali, sulle quali più o meno inconsciamente siamo tutti radicati.

Dentro le voci di Lele Chiodi, Carlo Pagliai e Lauro Bernardoni – I Viulàn – soffia il vento delle loro montagne, gli odori e i colori delle loro foreste e delle loro tradizioni. Ad aggiungere un fascino particolare ed un originale colore musicale, contribuiscono in modo determinante la chitarra e gli arrangiamenti di Giorgio Albiani. Musicista di estrazione classica, ma eclettico e sensibile a tutte le influenze e stili musicali, Albiani ha sviluppato un gioco di ritmi, armonie e contrappunti ponendosi a tutti gli effetti come la quarta voce di questo ensemble. Solo Albiani, musicista estroso e imprevedibile, poteva pensare di inserire in questo affresco sonoro la voce potente del sassofono di Francesco Santucci, un musicista jazz sensibile e virtuoso. Con grande leggerezza, i plettri di Silvio Trotta aggiungono colori antichi e familiari esaltando l’ironia che anima le storie e gli aneddoti raccontati con la mimica dei personaggi che si rappresentano. Il concerto a cui si assiste è un evento per un verso immutato nel tempo e per l’altro reso attuale dalla sensibilità di uomini di oggi con tutto il bagaglio del loro vissuto artistico e culturale.

 

I Viulàn, unici testimoni della musica dell’Appennino tosco-emiliano, si esibiscono nei più importanti Festival di musica, apprezzati da direttori artistici di eventi di musica etnica, jazz e classica. Per questa peculiarità hanno avuto l’opportunità di esibirsi tra gli altri al Festival di Edimburgo, FolkEst, “Suoni delle Dolomiti”, Arena del Sole di Bologna accanto ad interpreti come i Kronos Quartet, Tatiana Gridenko, Mario Brunello, Ralph Towner ed hanno condiviso il palco di artisti del mondo rock come i Jethro Tull. Hanno ricevuto il Disco d’argento della casa discografica EMI per la ricerca etnomusicologica, sono stati insigniti del Premio “Quartetto Cetra”, accanto alla Nuova Compagnia di Canto Popolare. I Viulàn sono il primo gruppo italiano a ricevere il 2° premio al Festival Unesco Sharq Taronalari di Samarcanda e hanno all’attivo numerose registrazioni e partecipazioni a trasmissioni di Rai, BBC ed altre emittenti nazionali ed internazionali.

 

Giorgio Albiani, diplomato in Chitarra con il massimo dei voti, si perfeziona all’Ecole Normale di Parigi, sotto la guida del M° Ponce ottenendo il 1° premio con menzione al “Concour d’Execution” 1990 e l’anno seguente al “Concour de Concertisme”. Contemporaneamente si laurea con 110 e lode in Composizione e Musica Elettronica presso Il Conservatorio di Firenze. Ha tenuto recital solistici in teatri come il Theatre Du Forum Des Halles, Centre Pompidou e Salle Cortot a Parigi, la Morgan Library di New York, l’Oratorio del Gonfalone di Roma. Collabora tra gli altri con il quartetto di chitarre Opera Nova, il trio vocale i Viulàn, l’Ensemble de guitare de Paris. Le sue produzioni discografiche hanno vinto numerosi premi della critica internazionale: Lira Gillar (Svezia), “Bravò” (Francia), oltre a nomination a Festival come il “Soundtrack Cologne 8.0” di Colonia (DE). Come compositore e sound engineer ha collaborato con artisti quali Davide Riondino, Sandro Lombardi, Riccardo Cucciolla, Simona Marchini e case editrici e discografiche come Warner Bros, Garzanti, CGD East West.

 

Francesco Santucci, diplomato sotto la guida di Galigani, si è perfezionato successivamente alla Duke University di Durhan (North Carolina) con P. H. Jeffrey. Ha iniziato la sua carriera insieme al Perugia Jazz Quartet e con la Perugia Big Band. Ha collaborato con numerosi artisti alternando l’attività jazzistica a quella classica. Attualmente è primo sassofono dell’Orchestra ritmico-leggera della RAI. E’ anche compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra. Le sue composizioni sono edite da Riverberi Sonori.

 

Silvio Trotta, polistrumentista e appassionato ricercatore,  ha fondato i “Musicanti del Piccolo Borgo”. Collabora con molti gruppi e musicisti tra i quali spiccano “Tintilia”, Riccardo Marasco e “Musici di Acanto”. E’ direttore artistico di “Pifferi Muse e Zampogne” ed ha all’attivo numerose produzioni discografiche di musica popolare di notevole successo ed importanza musicologica.

 

 

Lunedì 18 novembre alle ore 11, i Viulàn, Giorgio Albiani, Francesco Santucci e Silvio Trotta terranno un concerto della sezione “Il Festival giovane”: agli studenti che parteciperanno al concerto esclusivo e gratuito, gli artisti proporranno il programma “Storie di cantastorie”, ballate, filastrocche e ninnenanne dell’Italia centrale narrate, spiegate, suonate e cantate.

 

L’edizione 2013 del Festival “I Grandi Appuntamenti della Musica” è  promossa da Arezzo Città del Vasari, con la collaborazione e il sostegno del Teatro dei Ricomposti, associazione Pro Anghiari, Caffè River, Chimet, Power-one, Italfimet, Lem, Fior, Gimet Brass, Corpo Vigili Giurati, Tenuta Sette Ponti, Dea Gioielli, Lungarno 23 Firenze, GP Rent, Viapiana, Ca de Frati e Unoaerre: un parterre straordinario di aziende vitali che credono nel valore della cultura, che investono nella cultura, che pensano alla cultura come a uno dei motori verdi dell’economia italiana.

 

 

INGRESSO CONCERTO 15 NOVEMBRE ORE 21

Biglietto € 10,00

(Ridotto per giovani fino a 30 anni, over 65, soci del Teatro di Anghiari e Amici del Festival € 5,00)

 

La biglietteria apre un’ora prima dell’inizio dei concerti

I biglietti sono in vendita nei giorni feriali anche presso la sede di via Guido Monaco 32 ad Arezzo

 

INGRESSO CONCERTO 18 NOVEMBRE ORE 11

Riservato agli studenti del Liceo Scientifico “Francesco Redi” di Arezzo

Fonte: Arezzo Città del Vasari

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