Spettacoli Firenzuola

domenica 8 Settembre 2019

Il concerto del pianista Stefano De Bonis al Cimitero Germanico del Passo della Futa

Sarà Stefano De Bonis a chiudere la prima parte del festival diffuso DEI SUONI I PASSI, rassegna dedicata al trekking e alla musica, che si articolerà dal 6 all’8 settembre sul versante emiliano della Via degli Dei, lo storico sentiero che da oltre 2000 anni collega Bologna a Firenze.

DEI SUONI I PASSI, il festival di trekking musicale, ci accompagnerà in un percorso in cui i passi e le note si alterneranno per celebrare boschi e sentieri, borghi e monumenti. Si partirà da Bologna venerdì 6 settembre per arrivare a Monzuno e proseguire sabato 7 settembre per Madonna dei Fornelli e giungere nel pomeriggio di domenica 8 settembre al Passo della Futa dove Stefano De Bonis accoglierà un pubblico, non solo di appassionati viandanti, con una produzione originale aperta a tutti alla quale sarà possibile partecipare gratuitamente.

Durante tutto il festival, infatti, si potrà partecipare all’intero percorso di trekking e musica o ai singoli concerti previsti alla fine di ogni giornata di cammino.

Alle 17.00 al Cimitero Germanico del Passo della Futa, Stefano De Bonis dedicherà al festival una sonorizzazione per piano e Fender Rhodes, una particolare tipologia di pianoforte elettrico. Due pianoforti ed un solo pianista per dare luogo ad un momento musicale a cui la suggestiva cornice monumentale fornirà ispirazione ed atmosfera.

Special guest della produzione saranno Achille Succi al clarinetto e Carlo Maver al flauto.

Il suono sarò curato da K-Array, azienda specializzata nell’amplificazione di altissima qualità.

Ingresso libero.

Direzione artistica e ideazione festival Dei Suoni i Passi: Carlo Maver e Claudio Carboni

INFO:

www.appenninoslow.it – Facebook: Festival Crinali – cell. (339) 8283383 – (334) 8334945

Cimitero Germanico – via San Jacopo a Castro – Passo della Futa – Firenzuola (FI)

Stefano De Bonis
Nasce a Potenza il 28/10/1968. Sottopostosi inizialmente a brevi quanto infruttuosi cicli di lezioni private, prosegue lo studio del pianoforte da autodidatta, dedicandosi definitivamente al Jazz dal 1985. Successivamente diventa allievo del Maestro Enrico Pieranunzi per circa tre anni, presso l’Accademia Musicale Pescarese. Nello stesso periodo (’86 – ’90) frequenta alcune edizioni dei seminari Senesi. Nel ’95 prende parte ai Corsi di Formazione C.E.E. per musicisti Jazz. organizzati dall’ Associazione “Il Paese degli Specchi” di S.Lazzaro (Bo), divenendo membro dell’ O.F.P. Orchestra con la quale partecipa a tre concerti sotto la direzione dei Maestri: Carla Bley (Marzo ’95), Steve Coleman (Maggio ’95) e Bruno Tommaso (Settembre ’95). Nel 1990 costituisce insieme ad altri cinque musicisti il gruppo “Monktet”, scioltosi nel ’93. Nel 1993 forma, con Mirko Sabatini alla batteria e Luigi Mosso al contrabbasso, il trio “CuboTerzo”: l’intento, quello di costruire un’entità musicale al di fuori di ogni genere e in nessun modo etichettabile se non nei termini di un approccio creativo a qualsiasi forma d’arte. Dal 1993 fa parte stabile del gruppo di Ettore Fioravanti (Belcanto Group), dellOpen Quartet” di Cristina Zavalloni, del gruppo “Rara Avis” di Caruso-Piancastelli-Perinelli, del Quartetto del polistrumentista Claudio Zappi. E’membro inoltre dei seguenti gruppi: Scoiattoli Confusi/S. De Bonis-Cristina Zavalloni, voce e comp; Overcraft (comp. Stefano Rapicavoli, arr. S.Rapicavoli / Modern Ensemble). Ha collaborato occasionalmente con: Eugenio Colombo, Giancarlo Schiaffini, Mathias Shubert, Daniele Sepe, Tino Tracanna, Bruno Tommaso, Carla Bley, Steve Swallow, Steve Coleman, Ernst Reijseger, Butch Morris, Gianluigi Trovesi, Lester Bowie, Marilyn Mazur. Nel Febbraio 2001, prende l’avvio una collaborazione stabile con il fisarmonicista Simone Zanchini in un progetto dal titolo “I tasti felici”. Di recente costituzione è il trio con Francesco Petreni e Paolino Dalla Porta.

Dal ’90 ad oggi ha avuto modo di mettere la propria esperienza musicale al servizio di attività e produzioni multimediali prendendo parte alle produzioni audiovisive: Duepiste Project, Amarcord Giulietta e Federico (produz. “Jazz in’it di Vignola”) e dando origine a diverse collaborazioni col mondo della danza e del teatrodanza: Silvia Vladimivsky (Compagnia del Teatro Fantastico di Buenos Aires), L.I.I.T (Lega italiana di improvvisazione teatrale), Corea Dance Company di Bologna, Imago Lab di Firenze, Moonlight Production di Firenze. Con le sopraelencate formazioni e produzioni ha tenuto concerti in tutte le città italiane e a Zurigo, Berna, Friburgo, Losanna, Ginevra, Lugano, Parigi, Berlino, Halle, Kietz, Amsterdam, Bergen (Norvegia), Tunisi. È membro dell’Associazione culturale “Bassesfere”, organismo nato nel ’92 a Bologna al fine di sviluppare, tutelare e promuovere la musica improvvisata e creativa. Dal 1999 ha ridotto l’attività concertistica per dedicarsi allo studio di tecniche e applicazioni dell’informatica musicale e all’elaborazione di un proprio progetto in piano solo dal titolo “Liberamano”.

Stefano De Bonis

Fonte: Ufficio Stampa

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