Cultura Montevarchi
giovedì 13 Febbraio 2014
Il Cassero diventa un fumetto: a Montervarchi si presentano le nuove attività del Museo con le tavole di Irene Penazzi e Stefania Potito. In contemporanea l’inaugurazione della mostra su Gastone Brilli Peri
“Vi presento il Cassero di Montevarchi (Gastone Brilli Peri). Un fumetto per tutte le età”: questo il titolo della guida alle attività del Museo della scultura italiana dell’Ottocento, in forma di fumetto, realizzato da due giovani disegnatrici formatesi all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Un progetto senza precedenti in ambito museale, che verrà presentato nel pomeriggio di giovedì 13 proprio nelle sale del Museo civico del comune valdarnese.
Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento, unico museo civico in Italia interamente dedicato alla scultura, diventa protagonista di un fumetto. Ed anche in questo caso vuole essere il primo a livello nazionale . Non esistono, infatti, ad oggi, altri Musei in Italia che hanno utilizzato questa forma di comunicazione per divulgare la propria storia e le proprie attività ad adulti e bambini. Il fumetto è stato realizzato sia a colori che in una versione in bianco e nero, da far colorare ai più piccoli.
Destinato alla numerosa popolazione scolastica che frequenta con profitto “Il Cassero”, il volume si rivolge anche alle famiglie con bambini, ma anche al singolo visitatore, offrendo un contributo divertente al percorso di viaggio attraverso la struttura museale.
Ma c’è un altro elemento di unicità nel panorama italiano, all’interno di questo progetto. Il fumetto è infatti realizzato da due giovanissime disegnatrici, Irene Penazzi e Stefania Potito, formatesi all’Accademia di Belle Arti di Bologna nell’unico corso triennale di Fumetto e Illustrazione in Italia nato in ambito universitario a Bologna nel 2004.
Nel fumetto, come si evince dal titolo, a fare da Cicerone nella scoperta (o riscoperta) del Cassero (fortificazione costruita nel 1328 per volontà di Firenze) è un personaggio molto amato a Montevarchi, il ciclista e asso del volante Gastone Brilli Peri, nobile fiorentino che visse a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento e che scelse la sua casa nel comune valdarnese come dimora principale. Il pilota motociclistico ed automobilistico si rivolge al lettore svelando aspetti della storia passata e recente del Museo municipale e del territorio.
Giovedì 13 febbraio, alle ore 21.30 l’inaugurazione della mostra “Il Cassero in un fumetto. Gastone Brilli Peri presenta il Museo” con le tavole preparatorie del fumetto: “Vi presento il Cassero di Montevarchi (Gastone Brilli Peri). Un fumetto per tutte le età”.
Un evento che integra il progetto “Sculpure relay…al Cassero!”, centrato sulla qualità della formazione ottenuta dai giovani artisti nell’ambito delle Accademie di Belle Arti italiane, in occasione dell’evento “Fatima Messana. X PNA sezione scultura” vincitrice dell’edizione 2013 e proveniente dall’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Il Fumetto esce con il patrocinio della Regione Toscana e di Edumusei e alla presentazione interverrà anche la Dott.ssa Elena Pianea, Dirigente del Settore Musei ed Ecomusei della Regione Toscana.
Il progetto nasce da una proposta dell’associazione Amici de Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento che è stata accolta con favore dal Comune di Montevarchi (titolare del Museo Civico). Grazie a questa collaborazione l’Associazione ha stipulato una convenzione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna per la realizzazione del progetto stesso.
A descrivere la nascita del progetto di una guida/fumetto per il Museo, il direttore de Il Cassero per scultura italiana dell’Ottocento, Alfonso Panzetta:
“La scelta di adottare il fumetto – “letteratura disegnata”, come lo definisce Ugo Pratt – per raccontare la storia, la mission e le differenti, variegate e originali attività possibili nel “Cassero” di Montevarchi è da intendersi, da un lato, come ulteriore apertura ai nuovi e più innovativi linguaggi artistici contemporanei, dall’altro come riaffermazione della vocazione, anche profondamente didattica, del luogo. Didattica in tutti i sensi e per tutti i target di pubblico”
“Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento” si trova in in Via Trieste n. 1 a Montevarchi (Ar), ed è aperto: giovedì e venerdì 10 -13; 15 -18, sabato e domenica 10 – 13; 15 – 19, primo giovedì del mese 21.30 – 23.30.
Info: tel.0559108274.
E-mail: info@ilcasseroperlascultura.it
sito web: www.ilcasseroperlascultura.it
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