Cultura Livorno

da sabato 12 Luglio 2014 a domenica 3 Agosto 2014

“I luoghi di Modigliani. Tra Livorno e Parigi”: una mostra alla Bottega del caffè per i 130 anni dalla nascita di “Dedo”

Dal 12 luglio al 3 agosto 2014, per Effetto Venezia 2014 e in occasione del 130° anniversario della nascita di Amedeo “Dedo” Modigliani, si terrà a Livorno alla Bottega del Caffè, nel cuore del quartiere La Venezia, la mostra “I luoghi di Modigliani. Tra Livorno e Parigi”, un viaggio fotografico a cura di Luca Dal Canto, con illustrazioni di Enrica Mannari, attraverso i luoghi dove il grande artista ha vissuto e lavorato, immortalati così come sono oggi dopo un secolo di cambiamenti sociali, economici e urbanistici.

 

L’esposizione è realizzata dall’Associazione Culturale Bredenkeik con la compartecipazione del Comune di Livorno e dell’Associazione Lavoratori Comunali di Livorno, in collaborazione con “Pirati e Sirene” – il portale web che racconta “vita, stile e cultura della costa degli Etruschi” – e con il Centro Culturale Vertigo.

 

La mostra sarà inaugurata sabato 12 luglio (compleanno di Amedeo Modigliani, nato appunto il 12 luglio 1894) alle ore 19.00 . Nel corso della serata, interventi musicali di Simone Soldani “Bimbo” e di Luca Faggella che canterà alcune canzoni di Piero Ciampi, e degustazione di torta di ceci (cibo amato da “Dedo”) offerta dal celebre tortaio Gagarin.

 

L’esposizione sarà poi visitabile, a ingresso gratuito, con i seguenti orari: Sabato 12 luglio (giornata inaugurale) dalle ore 19; martedì 15 e giovedì 17 luglio dalle 14.30 alle 18.30; mercoledì 16 e venerdì 18 luglio dalle 9.00 alle 12.00; sabato 19 luglio dalle 16 alle 19.30; da venerdì 25 luglio, in concomitanza con Effetto Venezia 2014, l’esposizione sarà aperta tutti i giorni anche in orario 18-24.

 

Durante l’evento sarà inoltre proiettato in loop il cortometraggio “Due giorni d’estate” di Luca Dal Canto (www.iluoghidimodigliani.altervista.org).

 

Dal Canto ha selezionato 44 luoghi tra Livorno e Parigi, le due città che più hanno dato all’artista, nel bene e nel male. Di questi 7 sono nella città toscana e 37 nella capitale francese.

 

L’esposizione, che conta 56 pannelli fotografici illustrati dalla grafica Enrica Mannari, racconta la vita di Amedeo Modigliani attraverso scatti documentaristici che mostrano i luoghi dove Dedo ha vissuto e lavorato e dove sono accaduti episodi che hanno rappresentato tappe fondamentali nella sua tragica e sfortunata esistenza. Per questo ciascuna fotografia sarà corredata da un’approfondita didascalia che racconta un aneddoto legato a quel determinato luogo.

 

Si scoprono così storie d’amore, litigate, opere realizzate in situazioni complicatissime, pianti, risate e brindisi avvenuti in caffè, atelier, gallerie d’arte, palazzi, strade e piazze della Livorno e della Parigi di inizio Novecento; in questo modo si ricostruisce l’intera vita del pittore, per scoprire e riscoprire il Modigliani artista e uomo: simpatico, litigioso, elegante, bello, bravo, permaloso, dolce, generoso, testardo, orgoglioso, sfortunato, autolesionista e autodistruttivo, incredibilmente geniale. Allo stesso tempo le fotografie fungeranno anche da documenti atti a indagare come quei luoghi, un tempo ricchi di arte e cultura, si siano trasformati in oltre un secolo di mutazioni sociali durante le quali, ad esempio, una galleria d’arte può essere diventata la sede di una società assicurativa oppure l’atelier di un artista un magazzino abbandonato.

 

Luca Dal Canto, nato a Livorno nel 1981, è un regista e fotografo livornese reduce dal successo del suo ultimo cortometraggio “Due giorni d’estate” – che trae spunto proprio da un’opera del grande artista livornese – presentato in prima mondiale al 67° Festival di Cannes nella sezione fuori concorso Short Film Corner. Laureato in Linguaggio audiovisivo all’Università di Pisa, comincia ad esplorare il mondo della fotografia all’inizio degli anni Duemila. Collabora come fotografo per agenzie di pubblicità e alcuni suoi lavori sono stati pubblicati su quotidiani e riviste a tiratura nazionale.

 

Come regista – dopo alcuni anni di aiuto regia a nomi importanti del cinema italiano tra cui Sergio Rubini, Daniele Luchetti, Enrico Oldoini, Luca Lucini, Paolo Genovese e Luca Miniero – lavora soprattutto in pubblicità e come autore di cortometraggi e documentari.

 

Nel 2012 ha vinto il Backstage Film Festival con il “dietro le quinte” del film “10 regole per fare innamorare” di Cristiano Bortone con Vincenzo Salemme, e nello stesso anno ha firmato anche il cortometraggio “Il cappotto di lana”, finalista in oltre 40 festival di cinema indipendente, tra cui i prestigiosi Sedicicorto International Film Festival e San Marino Film Festival, e vincitore di sedici premi.

 

Il suo ultimo cortometraggio “Due giorni d’estate” (2014), che trae spunto da un’opera di Amedeo Modigliani, ha partecipato al 67° Festival del Cinema di Cannes nella sezione Short Film Corner ed è stato distribuito all’estero in 7 paesi europei e 4 africani.

Fonte: Comune di Livorno

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