Cultura Pisa

da sabato 10 Gennaio 2015 a domenica 15 Febbraio 2015

“I Luoghi di Modigliani tra Livorno e Parigi”: torna a Palazzo Blu il viaggio fotografico di Luca Dal Canto

“I Luoghi di Modigliani tra Livorno e Parigi”: torna a Palazzo Blu il viaggio fotografico di Luca Dal Canto

“I Luoghi di Modigliani tra Livorno e Parigi”: torna a Palazzo Blu il viaggio fotografico di Luca Dal Canto

Da sabato 10 gennaio di nuovo in mostra a Pisa, al Blu Book Store di Palazzo Blu, via Toselli, 23, “I luoghi di Modigliani. Tra Livorno e Parigi”, il viaggio fotografico di Luca Dal Canto, artista e videomaker, sugli itinerari modiglianeschi a Livorno e Parigi per indagare, da un lato, come – e quanto – quei luoghi siano mutati in circa un secolo di cambiamenti sociali, urbanistici e culturali; dall’altro per ripercorrere, proprio attraverso gli scorci offerti dalle due città, la vicenda artistica e umana di Modigliani. La mostra sarà visitabile fino a domenica 15 febbraio.

Al Blu Book Store sarà anche possibile acquistare il Libro-Catalogo della mostra edito dalle Edizioni Erasmo di Livorno, oltre a gadget, cartoline e locandine.

L’esposizione è a ingresso gratuito entrando da via Tosellli 23 (ingresso della libreria) oppure è visitabile come percorso finale del Palazzo Blu, entrando con il ticket per la mostra “Modigliani et ses amis”.

Si ricorda che lo scorso anno, dal 17 ottobre al 6 dicembre, la mostra era già stata allestita nei locali della libreria con successo di pubblico e di critica.

Dopo la pausa delle festività natalizie sarà quindi possibile vedere le fotografie che ritraggano i luoghi livornesi e parigini legati alla figura di Amedeo Modigliani, così come sono oggi. “L’occhio contemporaneo ma affettuoso di Luca Dal Canto – scrive Giorgio Cricco nella prefazione al catalogo – restituisce con rigore documentario non solo il diario (nel senso di scansione cronologica) di un percorso artistico, quanto il mutamento (e un occhio romantico potrebbe intenderne anche la degenerazione) del panorama urbano di un secolo”.

Scopriamo così, ad esempio, che del prestigioso atelier di Guglielmo Micheli, primo maestro di pittura di Modigliani, dislocato al piano terreno della prestigiosa Villa Baciocchi, non resta oggi che un’anonima porticina; allo stesso modo, le povere case parigine che accolsero l’inquieto artista appaiono oggi normalizzati edifici residenziali.

Impreziosito dalle illustrazioni grafiche di Enrica Mannari, ciascuno scatto è corredato da un’approfondita didascalia in cui si delinea un episodio tratto dalla biografia di Modigliani. Questo materiale, frutto di un’attenta ricerca storica e bibliografica, permette di ricostruire e approfondire sia la tormentata vicenda umana di Modigliani, sia il suo percorso artistico.

Ne emerge una storia fatta di bistrot, strade, palazzi, cafè, piazze, studi gelidi e angusti, ambienti un tempo pieni di vita e di cultura.
La figura di Modigliani, affascinante e unica nel contesto artistico dei primi anni del XX secolo, ha fissato in questi luoghi e in modo indelebile l’immagine romantica e maledetta dell’artista geniale; incompreso e allo stesso tempo incapace di aderire ad alcuna tendenza espressiva della propria epoca, egli ha saputo imprimere alle proprie opere uno stile personale ed enigmatico.

La mostra, realizzata dall’Associazione Culturale Bredenkeik con la collaborazione di piratiesirene.it e del Centro Culturale Vertigo, si è svolta per la prima volta nell’estate del 2014 alla Bottega del Caffè di Livorno nel quartiere seicentesco de La Venezia (oltre 3.000 presenze in tre settimane) e nello scorso mese di dicembre, nelle stanze della Casa natale di Modigliani di via Roma.

Il libro-catalogo (120 pagine – Euro 22.50), prefazioni di Giorgio Cricco, storico dell’arte, e di Murielle Levy, documentarista e produttrice cinematografica, è illustrato con 56 fotografie a colori che ritraggono 45 luoghi (7 nella città natale e 38 nella capitale francese) è caratterizzato da un’impaginazione elegante e raffinata e dalla traduzione del testo in francese e inglese.

Luca Dal Canto è regista, videomaker e fotografo. Il suo ultimo cortometraggio Due giorni d’estate (2014) è stato selezionato fuori concorso al 67° Festival di Cannes, mentre il precedente Il cappotto di lana (2012) è stato uno dei film brevi italiani più premiati nel 2013.

Fonte: Ufficio Stampa

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