Cultura Calenzano

da domenica 21 Dicembre 2014 a domenica 11 Gennaio 2015

I 200 anni dell’Arma dei Carabinieri in una mostra a Calenzano

Pochi sanno che  la prima apparizione dei carabinieri in un romanzo  lo si deve a PINOCCHIO di Carlo Collodi  in  un disegno dove vengono  ritratti  appunto due carabinieri  che arrestano la marionetta di legno dal lungo naso  da un disegno di Carlo Chiostri che suscitò subito  uno scandalo   per aver messo i carabinieri in un ruolo troppo”giocoso “ per l’epoca. Tali illustrazioni proseguono anche  per opera di Mazzanti  nel 1883 con Carabinieri  sempre in alta uniforme  e con feluca alla francese, forse da queste  vignette scaturisce un escursus storico  che potremo vedere in una rassegna molto interessante  quasi a suggellare la fine  delle commemorazioni del bicentenario della fondazione  dell’arma dei Carabinieri. La rassegna è promossa dal Comune di Calenzano,  e organizzata dall’Associazione Turistica di Calenzano,  e si terrà dal 21 dicembre 2014 al 11 gennaio 2015 presso il Centro espositivo St.Art di Via Garibaldi   dal titolo “CARABINIERI 200 ANNI  L’ARMA DI NOI TUTTI”  in collaborazione con  l’Associazione Nazionale Carabinieri. Si tratta di una rassegna  storico-commemorativa del  corpo  più amato da tutti gli Italiani che riassume appunto  il suo cammino iniziato  nel giugno 1814 per volere di Vittorio Emanuele I°  re di Sardegna  che lo fondò proprio nell’isola  con lo scopo di fornire  al regno un corpo di polizia.

Il nome deriva dall’arma che i Carabinieri avevano in dotazione e cioè una “carabina” mentre i colori  dello scarlatto e del turchino del pennacchio  sulla  feluca dell’alta uniforme  furono scelti dal re Carlo Alberto del 1833   in segno di ringraziamento per averlo salvato  durante la battaglia di Pastrengo. Nel 1861 i Carabinieri divengono “ Arma “  suddivisi  nei ranghi di cavalleria, artiglieria,  e fanteria  del regio esercito. Sempre in prima linea fra le battaglie più celebri  come quelle di Pastrengo, Custoza, presa di Roma insieme ai Bersaglieri  poi le guerre in Etiopia,  nel primo conflitto mondiale,  e nel secondo in Libia , Albania per quegli ideali di legalità e libertà  della propria patria.  Ecco perché l’arma è sempre nel cuore degli Italiani  sia per il concorso alla difesa del  proprio Stato con eroi celebri come Salvo D’Acquisto che fu fucilato dai Tedeschi  nel 1943, oppure  con storia di oggi  il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa che venne ucciso dalla mafia a Palermo. Le operazioni di polizia all’estero,  contro la malavita organizzata, ma anche nelle aree di  calamità fino alle operazioni di pace all’estero fanno dei Carabinieri un corpo specializzato a novanta gradi  dalla sanità per la tutela della salute,  anti sofisticazioni, patrimonio culturale, tutela dei lavoratori. Il motto “ nei secoli Fedele “ venne coniato nel 1914 in occasione per il primo centenario dell’Arma ma come allora è sempre attuale come la sua marcia la “fedelissima “ o i Caroselli storici  in piazza di Siena  a Roma a cavallo fanno  ancora affascinare e  applaudire i Carabinieri divenendo appunto punto di riferimento e “ arma di tutti noi “.  Basti pensare che 4590 sono le stazioni di Carabinieri  sparse in tutto il territorio Italiano che fanno sentire la loro “ protezione “ nei confronti del cittadino tutti i giorni dell’anno.

Da questo appellativo nasce l’esposizione di Calenzano al Centro Eventi St. Art  con  ricostruzioni, stampe dell’epoca, sculture , medaglie e crest, uniformi di ieri e di oggi.  L’evoluzione delle  armi dei Carabinieri del Museo Pederzoli di Brescia , la grande esposizione di rarissime  cartoline d’epoca a cura del Circolo Filatelico Fiorentino, tutti i famosi e caratteristici  calendari dell’Arma dal 1926 ad oggi , poi la ricostruzione

 

della famosa carica  di Pastrengo, modelli  aerei, terrestri, marittimi per la gioia di appassionati giovani e meno giovani che si potranno  rapportare   ancora una volta  con l’arma  non a caso definita  “LA FEDELISSIMA”.

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