Teatro Lorenzana

domenica 6 Agosto 2023

Happy Days con Stefano Santomauro in Piazza della Chiesa

“Utopia del Buongusto” prosegue domenica 6 agosto alle 21,30 nella Piazza della Chiesa a Lorenzana (Pisa) con Grande Giove che presenta “Happy Days” di e con Stefano Santomauro. Scritto in collaborazione con Marco Vicari e Daniela Morozzi che ne cura anche la regia insieme a Stefano Santomauro. Selezionato al Torino Fringe Festival 2022.

Lo spettacolo – Secondo le Nazioni Unite i paesi più felici al mondo sono quelli del Nord Europa, i quali, per il terzo anno consecutivo, si aggiudicano i primi posti. Il segreto di tanta felicità sta nel famoso metodo Hygge. Gli standard per arrivare ai fatidici giorni felici sono chiari: un welfare che funziona, buona salute, affetti stabili, vita e cibo sano. Uno spettacolo travolgente: tra tisane alla malva e maglioni con le renne, rapporti a due, cibo bio e centrifugati imbevibili e confessioni di un postino alle prime armi. Stefano Santomauro dà il meglio di sè con un monologo esilarante, cinico e sincero. Un racconto inadeguato da chi prova a raggiungere i traguardi di felicità senza, però, riuscirci. O forse sì. Stefano Santomauro “abile narratore che incanta il pubblico con i suoi racconti immaginifici” (Paolo Leone, Corriere dello spettacolo), “travolge gli spettatori con la sua comicità cinica e tagliente” (Lara Loreti, La Stampa) “riesce a raccontare la realtà di oggi con grande intelligenza. I suoi spettacoli sono assolutamente da vedere” (Tommaso Chimenti, Hystrio).

Cena alle 20,00 in luogo convenzionata presso la pizzeria “La Fraschetta” ad Euro 18,00.

Informazioni e prenotazioni 3280625881 – 3203667354. Da non perdere: la bella piazza della chiesa e la straordinaria vista sulla campagna Toscana.

“Utopia del Buongusto” è finanziato con il contributo dei comuni di: Altopascio, Bientina, Calci, Calcinaia, Capannoli, Capannori, Casciana Terme Lari, Cascina, Castellina Marittima, Collesalvetti, Crespina Lorenzana, Firenze, Livorno, Peccioli, Ponsacco, Pontassieve, Pontedera, Porcari, Santa Maria a Monte, Terricciola e Vicopisano.

Quest’anno torna a grande richiesta la magia del “racconto di mezzanotte”, piccoli monologhi dopo lo spettacolo tra un cantuccino e un bicchiere di vin santo. Parteciperanno gli allievi del laboratorio di teatro tenuto da Adelaide e Marco: Alessandra Sarsini, Eleonora Giuli, Federico Diddi, Francesca Giuntini, Giorgio Gosti, Silvia Gasparri, Simona Carotti e Veronica Falchetti. L’iniziativa è comunque rivolta a tutto il pubblico di Utopia. Chiunque voglia partecipare si faccia avanti che troveremo il luogo adatto.

Istruzioni per un buon uso di Utopia – Le cene (facoltative) iniziano alle 20,00. Gli spettacoli alle 21,30 (Euro 8,00 – Escluso eventi speciali). Dopo ogni spettacolo verranno offerti al pubblico Vin Santo, cantuccini ed altri dolci. I famosissimi cantuccini sono della pasticceria artigianale Masoni di Vicopisano.

Si consiglia vivamente di prenotare le cene con almeno un giorno di anticipo telefonando direttamente ai numeri dell’organizzazione. E’ possibile prenotare anche per SMS indicando cognome, numero dei prenotati, spettacolo e data dell’evento. Importante: questo tipo di prenotazione sarà valida solo quando confermata dagli organizzatori con sms di risposta da mostrare poi alla biglietteria. Informazioni e prenotazioni 3280625881 – 3203667354 – www.guasconeteatro.it.

Se non ci trovi al telefono fatti social! Scrivici su messenger a Guascone Teatro, scrivici una mail (entro le ore 12:00 dell’evento scelto) scrivici su whatsapp, fermaci per strada, fai segnali di fumo, insomma se vuoi ci trovi.

Utopia del Buongusto è un progetto realizzato da Guascone Teatro. Direzione artistica Andrea Kaemmerle, organizzazione Adelaide Vitolo, ufficio stampa Fabrizio Calabrese, comunicazione Fabrizio Liberati, responsabile tecnico e grafica Marco Fiorentini, fonica Ernesto Fontanella. Un ringraziamento per la preziosa collaborazione Glenda Genduso, Federica Fiorentini, Florinda Vitolo, Vittoria Circosta e tutti i volontari che rendano possibile il festival.

La presentazione dell’edizione 2023 secondo il direttore artistico Andrea Kaemmerle
«26 anni in fondo passano nel tempo di un batter di ciglia, eppure questo poco tempo mi ha permesso di conoscere persone straordinarie e di fare grandi sogni e grandi progetti. Utopia del Buongusto è il viaggio più condiviso e folle che si potesse immaginare, si viaggia verso le 2000 serate con un album delle cose accadute che fa tenerezza ed orgoglio. Ed eccoci al futuro prossimo. Questa sarà un’edizione speciale e specifica al tempo stesso; ogni sera lo spettacolo sarà il risultato imprevedibile tra l’incastro di artisti e luoghi. Il trionfo del teatro Urbano dove non esistono contenitori asettici. Un vero omaggio agli spazi che ci ospitano ed alle persone che ci vivono e lavorano. La cosa più distante dall’intelligenza artificiale (che va bene per i pigri e gli stolti) è lo stupore di noi burloni, un’arte dello stare insieme tutta fatta a mano così come a mano si affetta il prosciutto e si brinda ascoltando il tintinnio dei calici. Un festival tutto di serate costruite su misura e non “replicabili”. Tanti spettacoli, tantissimi artisti, tantissimi luoghi. “Chi ha tempo non aspetti tempo” dice l’adagio popolare. Ed allora caro pubblico benvenuto in un cartellone esagerato, un’enciclopedia dell’arte scenica dove impazzire di suggestioni e moltiplicare le amicizie sarà inevitabile. In un epoca di grigiume e lamenti io vado fiero di essere ancora una volta nella posizione di poter “sviolinare” una potentissima squadra di gente dall’animo poetico e birbante. Nelle pagine seguenti avrete la possibilità di tuffarvi nei dettagli di ogni evento del festival. Troverete vecchie volpi della scena e giovani tigrotti, tutti allevati con l’idea di dar battaglia e rendere un buon servizio al genere umano. Tenetevi il programma sul comodino e studiatelo con cura e fiducia, vi aspettano perle rare ed umanità a bizzeffe. Saremo ad accogliervi con il motto di sempre “si può solo soffrire o godere, godicchiare non è serio” p.s. portatevi un golfino!».

Stefano Santomauro

Fonte: Ufficio Stampa

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