Cultura Firenze

da venerdì 9 Ottobre 2020 a domenica 18 Ottobre 2020

God is Green III edizione alla Manifattura Tabacchi

Dal 9 al 18 ottobre 2020 Manifattura Tabacchi torna a sensibilizzare il pubblico con God is Green, proponendo all’interno dei suoi spazi un percorso articolato, tra video, suoni, testi e parole che riflettono sull’emergenza climatica e sull’impatto dell’uomo sulla Terra, per immaginare pratiche e strategie utili a «sopravvivere in un pianeta infetto» (secondo le parole della filosofa Donna Haraway). SUPERCATASTROFE punta infatti a raccogliere e a mettere a confronto tra loro alcuni dei più interessanti esponenti tra artisti, pensatori, attivisti e operatori culturali che anche nel nostro Paese hanno cominciato a riflettere in maniera originale sull’Antropocene, l’era geologica irrimediabilmente segnata dalla presenza dell’uomo.

Queste le premesse con le quali NERO – casa editrice che promuove, in diversi ambiti e formati, linguaggi, pratiche artistiche e pensiero speculativo – introduce l’idea e i concetti alla base del festival:
«La pandemia del 2020 e le torride estati a cui ci ha abituato l’emergenza climatica sono sintomi di una catastrofe già in atto e contro la quale poco possono fare green economy e qualsivoglia riconversione “sostenibile”. È una catastrofe che obbliga il genere umano a porsi quesiti finora impensabili: siamo davvero sull’orlo dell’estinzione? Come è possibile sopravvivere in un pianeta esaurito dalla mano dell’uomo? Quali legami è possibile tessere nel pieno dell’apocalisse ambientale ma anche politica, economica e sociale di oggi?»

A sostegno di questo scenario, SUPERCATASTROFE assume la forma di una mostra “iperoggetto” – concetto con il quale il filosofo ed ecologista Timothy Morton descrive un particolare genere di “oggetti” che in parte sfuggono al controllo dell’uomo, dei quali possiamo solo intuire i confini, ma di cui non avremo forse mai una visione completa e chiara – e presenta all’interno degli spazi di Manifattura Tabacchi un archivio mediatico che invita a riconsiderare la relazione tra Uomo e Natura, coinvolgendo il pubblico in un ambiente immersivo.

«Un iperoggetto può essere un buco nero. Un iperoggetto può essere il centro petrolifero nell’area di Lago Agrio, in Ecuador, o la riserva di Everglades in Florida. Un iperoggetto può essere la biosfera o il sistema solare. Un iperoggetto può essere la somma complessiva di tutto il materiale nucleare presente sulla Terra.» Iperoggetti (NERO Editions, 2018)

L’allestimento stesso è parte della mostra. A curarlo, il collettivo di arte e architettura Parasite 2.0, che attraverso l’uso di scarti e rifiuti rielaborati e l’impiego di pigmenti fluorescenti mira a riflettere sul rapporto tra habitat naturale e intervento umano. All’interno del percorso espositivo di Parasite 2.0 trova spazio un’ampia selezione di video a cura di Medusa, la principale newsletter italiana sull’Antropocene, che ha scandagliato il web e gli archivi di YouTube per comporre uno straniante ritratto del pianeta al collasso. Ad accompagnare lo spettatore ci sarà anche un articolato sound collage che mette insieme le ricerche di Threes nel campo della sperimentazione musicale elettronica e della sostenibilità ambientale, mentre la selezione di libri e letture a cura di Not diventa una piccola biblioteca ideale a uso e consumo del pubblico, che potrà liberamente consultare i volumi scelti per l’occasione.

I temi di SUPERCATASTROFE verranno approfonditi a livello teorico durante due appuntamenti di dibattito con il pubblico: il 9 ottobre alle ore 19.30 si terrà un talk con le ricercatrici e studiose Clara Ciccioni, Federica Timeto e Miriam Tola, che collegheranno la nozione di Antropocene al pensiero di Donna Haraway, filosofa americana, tra le principali teoriche del nostro tempo; il 10 ottobre alle ore 18.00, la performance-lecture dell’artista e ingegnere ambientale Andreco, che ragionerà sulla relazione tra arte, scienza, ambiente e futuro nel pieno della crisi ambientale e pandemica.

Nel loro insieme, i protagonisti di SUPERCATASTROFE esploreranno le possibili “storie per la fine del mondo”, abbracciando la complessità e la frammentazione del nostro mondo contemporaneo, restituendo allo spettatore la possibilità di farne un’esperienza contingente, in modo libero e personale.

Agli appuntamenti del festival, si affianca l’esposizione dei manifesti d’artista realizzati appositamente in occasione di God Is Green da Ludovica Anversa, Ambra Castagnetti, Diana De Luca, Chiara Gambirasio, Nicola Ghirardelli, Max Mondini, gli artisti dell’edizione 2020-2021 delle Residenze d’Artista di Manifattura Tabacchi, L’armonia, a cura di Sergio Risaliti.

Gli appuntamenti del festival:

SUPERCATASTROFE. Quali storie per la fine del mondo
Aperta al pubblico dal 9 al 18 ottobre | 1° piano B9 e basement di Manifattura Tabacchi
Venerdì e sabato, dalle 19:00 alle 00:00 (ultimo ingresso 23:15)
Da lunedì a giovedì e domenica, dalle 19:00 alle 23:00 (ultimo ingresso 22:15)
Ingresso libero e contingentato

Chthulucene. Sopravvivere su un pianeta infetto.
9 ottobre ore 19:30 | Spazio Festa
Lecture con Clara Ciccioni, Federica Timeto e Miriam Tola
Il talk collegherà la nozione di Antropocene al pensiero di una delle principali teoriche del nostro tempo, la filosofa americana Donna Haraway.
Su prenotazione: supercatastrofe-chthulucene-9-ottobre.eventbrite.it
In diretta streaming sulla pagina Facebook dell’evento: www.facebook.com/events/

Future Climate
10 ottobre ore 18:00 | Spazio Festa
Lecture/performance di Andreco
La performance-lecture di Andreco ragionerà sulla relazione tra arte, scienza, ambiente e futuro nel pieno della crisi ambientale e pandemica.
Su prenotazione: https://supercatastrofe-future-climate-10-ottobre.eventbrite.it
In diretta streaming sulla pagina Facebook dell’evento: www.facebook.com/events/

Esposizione dei manifesti d’artista
Aperta al pubblico dal 9 al 18 ottobre | Atelier delle Residenze d’Artista
Alla presenza degli artisti venerdì 9 ottobre e sabato 10 ottobre, dalle 19:00 alle 21:00
Una tiratura limitata dei manifesti sarà a disposizione del pubblico.
Ingresso libero e contingentato

Il programma e tutti gli appuntamenti di God is Green sono disponibili su:
www.manifatturatabacchi.com/eventi/

Il festival e tutti gli ingressi si svolgeranno in osservanza delle misure adottate dal Governo italiano in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19

BIO

SUPERCATASTROFE è un progetto a cura di NERO, casa editrice e agenzia creativa che promuove, in diversi ambiti e formati, i linguaggi, le pratiche artistiche e il pensiero speculativo contemporaneo.

Andreco è artista visivo, PhD in ingegneria ambientale e attivista. Il suo percorso investiga i rapporti tra spazio urbano e paesaggio naturale, tra uomo e ambiente, realizzando progetti che vanno a comporre un’unica ricerca multidisciplinare.

Clara Ciccioni è PhD in Storia e Scienze Sociali e ricercatrice indipendente. Ha collaborato come editor e traduttrice con vari editori italiani. È editor della collana Not di NERO Edizioni per cui ha anche co-tradotto Chthulucene di Donna Haraway (NERO, 2019).

Medusa è la newsletter dedicata all’Antropocene e all’impatto dell’uomo sulla Terra a cura di Matteo De Giuli e Nicolò Porcelluzzi.

Not è sia rivista online che collana di libri editi da NERO dedicati alla teoria, alle politiche radicali e al pensiero speculativo.

Parasite 2.0 è un collettivo con base a Bruxelles e Milano che indaga lo stato dell’habitat umano attraverso un ibrido di architettura, design e arte.

Threes Production è un gruppo di organizzatori e curatori che tra gli altri progetti produce Terraforma, il festival internazionale dedicato all’incrocio tra musica e sostenibilità ambientale.

Federica Timeto insegna Sociologia delle arti all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si occupa di teoria femminista, studi culturali e Critical Animal Studies. Il suo ultimo libro è Bestiario Haraway. Per un femminismo multispecie (Mimesis 2020).

Miriam Tola insegna Environmental Humanities all’Università di Losanna. La sua ricerca intreccia studi femministi, teoria postcoloniale ed ecologia politica.

www.manifatturatabacchi.com
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NAM – Not A Museum
www.notamuseum.it/
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Fonte: Ufficio Stampa

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