Gli antichi orti e il chiostro trecentesco del Conservatorio di San Niccolò protagonisti a Prato delle giornate FAI di primavera

Sono i tre antichi orti-giardino e il chiostro trecentesco del Conservatorio di San Niccolò i protagonisti, sabato e domenica prossimi della ventiduesima edizione delle Giornate di primavera del FAI (Fondo per l’ambiente italiano). L’iniziativa, aprendo le porte di luoghi che si solito non sono visitabili, ha l’obiettivo di promuovere il prezioso patrimonio storico, artistico e naturale di cui è ricco tutto il territorio italiano. La delegazione del Fondo Ambiente Italiano di Prato-Pistoia guidata da Rosita Galanti, con il patrocinio della Provincia di Prato e il sostegno della Fondazione Cassa Risparmio di Prato, per sabato 21 e domenica 22 marzo ha organizzato l’apertura al pubblico del Chiostro trecentesco e degli Orti – Orto di fabbrica, Orto di Vigna, Orto di Gosto – del Conservatorio San Niccolò.

Il Conservatorio San Niccolò, custodito dalla comunità delle suore domenicane, è un un vero e proprio scrigno pieno di tesori. “Abbiamo voluto porre l’accento sull’ambiente e sul paesaggio con una visita particolare riservata agli orti-giardino del complesso monastico. L’obiettivo è sempre quello di far conoscere il nostro patrimonio per essere tutti più consapevoli del valore storico, culturale e civile dell’Italia, anche sostenendo le attività del FAI“; ha messo in evidenza Rosita Galanti, capodelegazione FAI Prato-Pistoia, presentando il programma delle due giornate.

“Gli orti-giardino di San Niccolò sono luogo di storia, di meditazione e di vita. Oggi ancora custodi del tempo, ma ben vissuti, coltivati e curati, dei veri e propri corpi vivi”, sottolinea Crstina Gnoni, della Soprintendenza ai Beni artistici delle Province di Firenze, Prato e Pistoia.

Sabato 22 alle 10.30 è fissata la visita guidata riservata agli iscritti FAI a cura della dottoressa Cristina Gnoni e dell’architetto Chiara Bardazzi, tecnico della Fondazione Conservatorio San Niccolò. Sempre sabato dalle 15.00 alle 18.00 è prevista l’apertura al pubblico che sarà replicata domenica 23 dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00. Le visite saranno curate dall’Associazione culturale Arte Mia e dagli Apprendisti Ciceroni, gli studenti del liceo scientifico Conservatorio San Niccolò. Quella della partecipazione attiva dei ragazzi, infatti, è una caratteristica delle Giornate FAI di Primavera, per sensibilizzare le giovani generazioni nei confronti del patrimonio artistico.

Custode preziosa dei tesori del Conservatorio è la comunità religiosa delle suore domenicane. “Con tanto piacere accogliamo il FAI per condividere questa grande ricchezza con tutti i visitatori”, afferma suor Angela. “I nostri allievi che vivono quotidianamente in questi spazi sono pronti a fare da Cicerone condividendo con gli altri l’importanza e il valore di questo monastero”, annuncia Gerardo Gelardi, segretario della Fondazione Conservatorio San Niccolò.

Fonte: Provincia di Prato