Giungla Remix, un ciclo di appuntamenti che intreccia arte, scienza e pensiero critico, eventi di ottobre

Giungla Festival, il laboratorio culturale lucchese dedicato ai linguaggi contemporanei, presenta la seconda parte di Giungla Remix, un ciclo di appuntamenti che intreccia arte, scienza e pensiero critico. “Come costruiamo conoscenza?” è il titolo di questo itinerario che si prefigge anche di raccogliere e ordinare la memoria delle prime cinque edizioni del Festival. Da sabato 11 ottobre fino a fine anno, il nuovo spazio di piazza dell’Arancio n. 22, sotto la Torre delle Ore a Lucca, si trasformerà in un punto d’incontro tra ricerca, narrazione e sperimentazione visiva. Conversazioni, presentazioni, mostre e performance daranno vita a un percorso che indaga il modo in cui oggi costruiamo conoscenza, memoria e immaginazione collettiva.

Il primo appuntamento (sabato 11 ottobre, dalle 18 alle 19:30) è con Tommaso Guariento, ricercatore di filosofia della scienza e media digitali all’Università Ca’ Foscari di Venezia, e “L’incanto della tecnologia”. Attraverso un percorso che tocca l’intelligenza artificiale, la storia dell’automazione e il concetto di “sapere collettivo”, l’autore propone una riflessione su come la conoscenza contemporanea sia sempre più un fenomeno ibrido, dove logica e immaginazione si fondono. L’incontro — a metà tra lezione aperta e conversazione — sarà accompagnato da materiali visivi e riferimenti al suo ultimo lavoro di ricerca sull’“incanto tecnologico”, una prospettiva che invita a riscoprire l’emozione dietro la macchina.

Si prosegue martedì 14 ottobre, sempre dalle 18 alle 19:30, con “Progetto e mediazione. Esperienze in Italia tra arte, architettura e progettazione culturale (1968-1976)”. Sara Catenacci, storica dell’arte e docente, presenta il suo ultimo saggio, che indaga un periodo cruciale della cultura italiana durante il quale artisti, architetti e mediatori culturali sperimentarono nuovi modi di agire nello spazio urbano e sociale. Dai collettivi di architettura radicale ai centri sociali d’avanguardia, il volume di Catenacci racconta un’Italia in fermento, in cui l’arte usciva dai musei per diventare gesto politico e progetto comunitario. Durante l’incontro si discuterà del ruolo della mediazione culturale al giorno d’oggi e di come le pratiche partecipative degli anni Settanta possano dialogare con le sfide contemporanee.

Giovedì 23 ottobre, alle 17 inaugurazione della mostra “Magiae Naturalis” di Josse Renda, artista visivo laureato all’Accademia di Belle Arti di Brera. L’esposizione, aperta fino al 7 novembre, trae ispirazione dal celebre trattato seicentesco di Giovan Battista della Porta, mescolando scienza, magia e natura. Renda costruisce un percorso sensoriale e narrativo dove oggetti, materiali e parole si combinano in una serie di installazioni che riflettono/invitano a riflettere sul potere della curiosità e della trasformazione. Orario: feriali 16-20 (chiuso lunedì); festivi 10 -13 / 16-20.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, fino a esaurimento posti.

www.giunglafest.it, info@giunglafest.it

Fonte: Ufficio Stampa