Cultura Livorno

giovedì 13 Febbraio 2014

“Fra(m)menti Livornesi”: a Villa Mimbelli si parla di Angelica Palli e del romanzo storico risorgimentale

Sesta conferenza del ciclo “Fra(m)menti Livornesi” sulla storia della città, giovedì 13 febbraio ai Granai di Villa Mimbelli (via San Jacopo in Acquaviva) . Alle ore 17.30 il professor Giancarlo Bertoncini, professore associato di Letteratura Italiana all’Università di Pisa, parlerà di Angelica Palli e “un genere di componimenti quale manca l’Italia”. Il professore incentrerà infatti il proprio intervento su un nuovo genere letterario sperimentato dalla scrittrice, ovvero il romanzo storico risorgimentale.

“Angelica Palli, una delle più rilevanti figure intellettuali dell’Ottocento livornese- anticipa il professor Bertoncini – già nota nell’ambiente letterario non solo livornese per il suo straordinario talento di versificatrice, per le sue composizioni poetiche e teatrali, pubblica nel 1827 il romanzo Alessio ossia Gli ultimi giorni di Psara. Con quest’opera, insieme a pochi altri scrittori italiani (Carlo Varese, Giovan Battista Bazzoni, Vincenzo Lanzetti e Francesco Domenico Guerrazzi e soprattutto Alessandro Manzoni), contribuisce a rendere il 1827 quello che è stato definito ‘il grand’anno del romanzo storico’. Anzi, stando ai documenti, alla Palli spetta addirittura una priorità di intenzioni e di realizzazione rispetto a Guerrazzi. In altri termini, Angelica Palli è protagonista di un momento fondativo di una importante stagione storica della nostra letteratura e in essa specificamente del romanzo storico risorgimentale. Il tema affrontato nel romanzo, infatti, riguarda un episodio della lotta per l’indipendenza della Grecia, che poteva essere visto in analogia e con spirito di sostegno verso consimili vicende nella penisola italiana. La giovane scrittrice riceveva in quegli anni l’onore di essere l’unica donna ammessa ad uno dei più rilevanti circoli letterari in Italia, il Gabinetto letterario di Giovan Pietro Vieusseux a Firenze, frequentato altresì da Leopardi e Manzoni. E il conterraneo livornese Giovan Battista Niccolini si era fatto promotore verso la Palli della scrittura del romanzo e aveva poi manifestato il suo apprezzamento per un’opera che mostrava anche il progresso compiuto dalla scrittrice dai primi componimenti poetici, ancora con echi classici, ad un’opera di stampo romantico. L’analisi del romanzo permette di mettere in luce, sia la sua materia tematica, composita negli eventi e nei personaggi (dei quali in particolare merita considerare la varia tipologia), sia l’organizzazione formale, che nelle sue specifiche proprietà rivela la sicurezza narrativa dell’autrice”.
Il ciclo Fra(M)menti Livornesi, promosso dal Comune di Livorno, è in programma fino al 10 aprile con cadenza settimanale (ogni giovedì). Le conferenze in calendario affrontano argomenti inconsueti legati a temi di storia moderna e contemporanea, di storia dell’arte, di letteratura, di architettura e di musica , abbracciando cinque secoli di storia della città, dal XVI al XX secolo.
Ingresso gratuito.

Fonte: Comune di Livorno

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