Cultura Firenze

da sabato 22 Febbraio 2014 a martedì 25 Marzo 2014

“Folco Chiti Batelli. Segni d’anima e di città”: una mostra a Palazzo Medici Riccardi a Firenze

Folco Chiti Batelli è scomparso nel 2011 lasciando nel suo studio centinaia di opere, frutto di un’applicazione al mestiere quotidiana e silenziosa; uno straordinario patrimonio, del tutto inedito, intorno al quale è nata l’idea di realizzare una mostra che ripercorresse l’intero lavoro dell’artista come mai era accaduto in precedenza.

L’esposizione Folco Chiti Batelli. Segni d’anima e di città pone dunque in rinnovata luce un originale protagonista dell’arte toscana del XX secolo, attraverso una selezione di circa cento opere che documentano le fasi fondanti della sua attività.

Dopo un primo gruppo di tele recuperato nell’occasione ad attestare un esordio in ambito informale, le opere in mostra si fanno testimoni di una poetica incentrata sulla trascrizione della realtà in chiave esistenziale. Sono per lo più immagini solitarie della Firenze dei quartieri di Campo di Marte e delle Cure, dove Chiti Batelli viveva e lavorava, restituite con una pittura dalla forte componente segnica.
Cabine telefoniche, semafori, automobili, camion, cartelloni pubblicitari, accanto a scorci cittadini e a visioni di periferia, costituiscono il repertorio tematico con cui l’artista si confrontò per tutta la vita, giungendo a esiti di incantata poesia.

L’esposizione è ospitata nelle sale del Museo Mediceo di Palazzo Medici Riccardi ed è stata promossa dal Comune di Fiesole e da Anna e Marcella Chiti Batelli, con il patrocinio del Comune di Firenze.

“La creatività di questo grande artista – ha scritto Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze – sarà mostrata al pubblico internazionale che ogni giorno viene in visita a Palazzo Medici Riccardi e sarà riscoperta dalla cittadinanza di Firenze che con questa ricca esposizione di circa ottanta opere potrà idealmente riappropriarsi dell’arte di un magistrale talento del novecento fiorentino”.
A tal proposito, ricorda Paolo Becattini, Assessore alla Cultura del Comune di Fiesole: “quando organizzammo nel Museo Civico di Fiesole una delle ultime mostre pubbliche del Maestro, mi era rimasto come un desiderio inespresso di omaggiare di nuovo, e con maggior respiro, proprio la sua arte, il suo lavoro. Così, finalmente, il tributo importante di Palazzo Medici Riccardi, dove la Presidenza della Provincia di Firenze ha colto in pieno la forza ed il valore dell’esposizione dedicata a Chiti Batelli»

Il catalogo, a cura di Federica Chezzi e Chiara Toti, ospita inoltre i testi critici di Cristina Acidini, Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze e di Antonio Natali, Direttore della Galleria degli Uffizi.
Scrive Natali che “la città – nell’epifanie che Chiti Batelli avverte a lui consentanee – non è quella ch’è negli occhi di tutti. È piuttosto il luogo – sovente disabitato e fors’anche un po’ pauroso – dove inattesi si levano i protagonisti del mondo del pittore, i suoi simulacri ricorrenti: siano, essi, pompe di benzina o strutture di contorno alle stazioni ferroviarie. Per solito la città è grigia di colore; come fosse nel bianconero d’una pellicola neorealista. Ma subito s’accende d’intensa cromia all’apparizione improvvisa d’un distributore di carburante. Solo quello attrae il poeta».
Mentre per Acidini, infine, «la pittura di Chiti Batelli resta memorabile per la limpida semplicità dei suoi mezzi, per l’asciutta e ritrosa visione di ambienti naturali e urbani investiti da una silente e continua trasformazione, che turba, scioglie, e ricompone i contorni delle case, i confini delle radure o i profili degli alberi, illuminandoli di volta in volta del riverbero d’una luce interna e segreta. In questi scenari di quiete precaria la figura umana, evocata da tracce e manufatti, fa registrare la sua vistosa assenza».

Scheda tecnica
Mostra promossa da: Città di Fiesole, Anna e Marcella Chiti Batelli
Patrocinio: Comune di Firenze
Cura (mostra e catalogo): Federica Chezzi, Chiara Toti
Saluti istituzionali: Andrea Barducci, Paolo Becattini
Testi in catalogo: Cristina Acidini, Antonio Natali, Chiara Toti, Federica Chezzi

Utilità
Luogo: Museo Mediceo di Palazzo Medici Riccardi, via Cavour n. 3
Apertura: dal 22 febbraio al 25 marzo 2014
Orario: 9-18, mercoledì chiuso


INAUGURAZIONE: 21 febbraio 2014, ore 17,30

Fonte: Provincia di Firenze

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