Cultura Firenze

da mercoledì 16 Agosto 2023 a domenica 27 Agosto 2023

Fino al 27 agosto cinema gratuito in Manifattura Tabacchi

Fino al 27 agosto prosegue l’appuntamento con (Non solo) Cinema in Manifattura, con una ricca programmazione di film ed eventi a cura della Fondazione Stensen.

Tutte le sere, alle 21.15, sarà possibile accedere ad ingresso libero all’arena estiva ospitata nella nuova Maker Street della ex fabbrica di sigari, dove il pubblico potrà usufruire gratuitamente delle cuffie. Una selezione di pellicole alternativa agli altri spazi cittadini, tra titoli classici, nuove scoperte e approfondimenti tematici.

(NON SOLO)
CINEMA IN MANIFATTURA 2023
Le vie del cinema
@ Maker Street – Manifattura Tabacchi di Firenze
Dal 26 luglio al 27 agosto (tutti i film iniziano alle 21.15)
A cura di Fondazione Stensen
Ingresso gratuito!
(fino ad esaurimento dei posti disponibili)

Programma:
Il cinema di montagna – Visioni dalla Cineteca del Club Alpino italiano
In collaborazione con Cai – sezione di Firenze

Mercoledì 16 agosto
Ice Merchants di João Gonzalez (Portogallo, Francia, Regno Unito 2022, 14’)
Return to Mount Kennedy di Eric Becker (USA 2018, 80’) – versione orig. sott. ita

Giovedì 24 agosto – Lo sguardo sulle Apuane
Il sasso di Bruno Bozzetto (Italia 1985, 7’)
Cosa c’è sotto le nuvole di Alberto Grossi (Italia 2004, 16’)
Aut out di Alberto Grossi (Italia 2010, 14’)
Cave Cavem di Alberto Grossi (Italia 2019, 30’)
Carie di Achille Mauri, Marzio Nardi (Italia 2020, 25’)
alla presenza di Alberto Grossi

Da Berlusconi all’Intelligenza artificiale. Il cinema di Erik Gandini.
“Ho sempre visto il documentario come un modo per catturare, esporre e dare un senso al mio tempo.”
Martedì 22 agosto
After Work di Erik Gandini (Sve 2023, 81’)

Berlino è sexy
Venerdì 25 agosto
Victoria di Sebastian Schipper (Ger 2015, 140’)

Classiche visioni. Questo film lo vidi al cinema!
Martedì 15 agosto
Frankenstein junior di Mel Brooks (Usa 1974, 105’)

Domenica 20 agosto
Eva contro Eva di Joseph L. Mankiewicz (Usa 1950, 138’) – versione orig. sott. ita

Domenica 27 agosto
Bande à part di Jean-Luc Godard (Fra 1964, 95’) – versione orig. sott. ita

Le cartoline non le manda più nessuno: istantanee dal mondo
Lunedì 14 agosto
Leila e i suoi fratelli di Saeed Roustayi (Iran 2022, 165’) – versione orig. sott. ita

Sabato 19 agosto
La notte del 12 di Dominik Moll (Fra 2022, 114’)

Lunedì 21 agosto
Coma di Bertrand Bonello (Fra 2022, 80’) – versione orig. sott. ita

Carlo Pellegrini presenta
Venerdì 18 agosto
La doppia vita di Madeleine Collins di Antoine Barraud (Francia 2021, 103′)

Mercoledì 23 agosto
Mademoiselle di Park Chan-wook (Cor 2016, 145’)
Sabato 26 agosto
Passeggeri della notte di Mikhaël Hers (Fra 2022, 111’) – versione orig. sott. ita

Anteprime – il cinema che verrà
Giovedì 17 agosto
Wolfkin di Jacques Molitor (Be/Lux 2022, 90’) – versione orig. sott. ita

Calendario:
(tutte le proiezioni alle ore 21.15)

Lunedì 14 agosto
Leila e i suoi fratelli di Saeed Roustayi (Iran 2022, 165’) – versione orig. sott. ita
Girato con una maestria sbalorditiva dal giovane e talentuoso Saeed Roustayi, il film ha per protagonista la Leila del titolo, interpretata da una formidabile Taraneh Alidoosti, attrice già vista in diversi film di Asghar Farhadi. La giovane donna è in lotta con i suoi genitori, soprattutto col padre padrone, gretto ed egoista, per cercare di assicurare a sé stessa e ai suoi quattro fratelli un futuro migliore. Un film travolgente e fluviale sul fallimento e sulle storture del patriarcato goffo e morente dell’Iran contemporaneo, Paese dove il film è stato bloccato e boicottato dalle autorità.

Martedì 15 agosto
Frankenstein junior di Mel Brooks (Usa 1974, 105’)
Il capolavoro di Mel Brooks, una trascinante e irresistibile parodia del celebre romanzo di Mary Shelley, torna al cinema in una magnifica versione restaurata alla soglia del suo 50esimo anniversario! Non tutti sanno che l’idea alla base di Frankenstein Junior fu di Gene Wilder, partorita durante le riprese di Mezzogiorno e mezzo di fuoco. Mel Brooks era contrario, almeno finché Wilder non gli spiegò la sua idea: “e se raccontassimo la storia del nipote di Frankenstein, che non vuole avere nulla a che fare con quel pazzo del nonno?”.

Mercoledì 16 agosto
Ice Merchants di João Gonzalez (Portogallo, Francia, Regno Unito 2022, 14’)
Ogni giorno, padre e figlio si lanciano con un paracadute dalla loro vertiginosa casa appesa a una montagna, per recarsi al villaggio, molto lontano sotto di loro, dove vendono il ghiaccio che producono. Candidato al premio Oscar per il miglior corto animato.
+
Return to Mount Kennedy di Eric Becker (USA 2018, 80’) – versione orig. sott. ita
Nel 1965 Jim Whittaker, il primo americano ad aver raggiunto la vetta dell’Everest, condusse il senatore Robert Kennedy alla prima salita di una remota montagna nello Yukon, intitolata al defunto presidente John Fitzgerald Kennedy, suo fratello. Cinquant’anni dopo, i figli dei membri del team originario – uno sguaiato ex manager di gruppi musicali come Mudhoney e R.E.M., un candidato alla carica di governatore e un giovane alpinista – si imbarcano in una spedizione per tornare su quella montagna e celebrare il legame speciale che li unisce. Con brani strumentali inediti di Eddie Vedder dei Pearl Jam, filmati e foto mai visti prima di Robert Kennedy, il documentario intreccia politica, alpinismo, diritti umani ed ecologia.

Giovedì 17 agosto
Wolfkin di Jacques Molitor (Be/Lux 2022, 90’) – versione orig. sott. ita
Il film racconta la storia di una madre e di un figlio, unitissimi nell’amore ma divisi dal destino. Attraverso la loro vicenda, Jacques Molitor vuole offrire uno sguardo intenso e originale su uno dei miti gotici più misteriosi e intriganti, e affrontare al tempo stesso in modo innovativo il genere horror, fondendolo con una critica sociale di rilevante attualità. Un fantasy/horror che ricorda vagamente Babadook nella lotta di una madre che mette il proprio figlio al di sopra di tutto.

Venerdì 18 agosto
La doppia vita di Madeleine Collins di Antoine Barraud (Francia 2021, 103′)
Judith (un’intensa Virginie Efira) conduce una doppia vita tra Svizzera e Francia. Da una parte ha Abdel, con cui sta crescendo una bambina, dall’altra Melvil, con cui ha due figli maschi. A poco a poco, questo fragile equilibrio fatto di menzogne e segreti crolla. Un film raffinato e sofisticato, incentrato sull’esplorazione di una identità doppia giunta al suo inevitabile punto di rottura.

Sabato 19 agosto
La notte del 12 di Dominik Moll (Fra 2022, 114’)
Il film si apre con una didascalia dove si riporta che il 20% degli omicidi commessi in un anno in Francia è destinato a rimanere senza un colpevole e avverte così il pubblico che la storia a cui sta per assistere è ispirata a uno di questi crimini impuniti. Un polar teso, rassegnato e malinconico, dalla narrazione sospesa e interrotta come l’indagine investigativa a cui ruota attorno, descritta e filmata in modo magistrale da Dominik Moll. Dopo l’ottimo Only the animals – Storie di spiriti amanti, Moll conferma di attraversare un momento artistico particolarmente felice e ispirato indagando su un microcosmo che, per estensione, rappresenta e riproduce fedelmente la nostra società.

Domenica 20 agosto
Eva contro Eva di Joseph L. Mankiewicz (Usa 1950, 138’) – versione orig. sott. ita
Scritto e diretto dal regista Joseph L. Mankiewicz, Eva contro Eva è uno dei massimi capolavori del cinema hollywoodiano, una straordinaria commedia drammatica sul lato oscuro del mondo dello spettacolo, dominato dalle spietate leggi della carriera e dell’arrivismo. Tratta da un racconto di Mary Orr, The wisdom of Eve, e uscita nelle sale nel 1950, nello stesso anno di Viale del tramonto, la pellicola è diventata un classico intramontabile. Vincitore di ben sei premi Oscar: miglior film, regia, attore non protagonista, sceneggiatura, costumi, sonoro.

Lunedì 21 agosto
Coma di Bertrand Bonello (Fra 2022, 80’) – versione orig. sott. ita
Un’adolescente, una cameretta, Barbie e Ken, lo schermo del pc e del cellulare. Fuori, la pandemia. Dentro, l’immaginazione che si scatena, libera e irriverente come tutti i film del francese Bertrand Bonello. Coma, una delle opere più originali dell’anno, è il suo ultimo lavoro, dedicato alla figlia e al periodo, sospeso e incerto, trascorso fra le mura di casa.

Martedì 22 agosto
After Work di Erik Gandini (Svezia 2023, 81’)
La nostra è una società basata sul lavoro. Fin dall’infanzia ci viene insegnato ad essere orientati al risultato e competitivi. Però, la maggior parte dei lavori esistenti oggi potrebbe scomparire entro i prossimi 15 anni per via dell’automazione e dell’intelligenza artificiale. Potremmo presto dover ripensare al ruolo che il lavoro ha nelle nostre vite come elemento centrale della nostra esistenza. Un documentario che vuole aprire un dibattito sul nostro rapporto con il lavoro e su come potrebbe essere un’esistenza libera dal lavoro, attraverso storie contemporanee in quattro diversi angoli del mondo.

Mercoledì 23 agosto
Mademoiselle di Park Chan-wook (Cor 2016, 145’)
Un ménage à trois dall’irrefrenabile e irresistibile carica erotica (era dai tempi di La vie d’Adèle che non si vedevano scene di sesso lesbico così esplicite e dirette). Park Chan-wook dà vita a una messa in scena perfetta e raffinata, con un’incredibile cura per i dettagli e con movimenti di macchina sinuosi e avvolgenti. Un virtuosismo e un tecnicismo esasperati messi al servizio di una storia (divisa in tre atti) di inganni, tradimenti, ribaltamenti di ruoli e twist narrativi ambientata nella Corea degli anni ’30, durante l’occupazione giapponese. Un film sofisticato e “femminista”, libero e sfrontato, barocco e provocatorio.

Giovedì 24 agosto – Lo sguardo sulle Apuane
Il sasso di Bruno Bozzetto (Italia 1985, 7’)
Una “comica” breve ed esilarante di Bruno Bozzetto. Presentata “fuori concorso” al Festival di Trento, costituì un “saluto sorridente” all’inizio di ciascuna proiezione. Il cinema muto delle comiche d’inizio secolo rivive in chiave moderna, dando luogo a uno spettacolo in cui l’imprevisto, la mimica e il ritmo indiavolato emergono come primitivo e insostituibile “cuore” della comicità. Premiato al Festival di Trento 1985.
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Cosa c’è sotto le nuvole di Alberto Grossi (Italia 2004, 16’)
Le Alpi Apuane, conosciute in tutto il mondo per i marmi che da esse vengono estratti, sono violentate in un modo che non ha precedenti; ogni anno spariscono milioni di metri cubi di montagna. Per fronteggiare la forte concorrenza dei Paesi in via di sviluppo si fa ricorso, in maniera indiscriminata, a tecnologie e metodi di lavorazione aggressivi e sfrenati; se a questo si aggiunge che il business del momento è rappresentato dalla produzione di carbonato di calcio, la cui materia prima è il sasso, il quadro distruttivo assume dimensioni catastrofiche. Ci si chiede, allora, se è civiltà ridurre i monti in farina, se è progresso. Il racconto a un fantomatico professore fa emergere il cambiamento in atto nelle cave apuane, dove spariscono le montagne, spariscono i mestieri, spariscono storie e tradizioni locali, spariscono quei sentieri sui quali si è sviluppata la storia del luogo, anche quella più recente del periodo della Liberazione. Spariscono prima i luoghi dei ricordi: è il nuovo diritto dell’uomo tecnologico?
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Aut out di Alberto Grossi (Italia 2010, 14’)
Ogni anno, oltre quattro milioni di metri cubi di montagna vengono asportati dalle Alpi Apuane, dove la distruzione viene chiamata produzione, le cave agri marmiferi, o si nomina Strada dei marmi quella in cui transitano più camion con polveri e sassi che non con blocchi di marmo. Nonostante l’enorme sacrificio ambientale e sociale, con scempio di ambienti floristici di pregio, di falde acquifere e sorgenti, con il dissesto causato a strade e vallate e la minaccia alla salute pubblica, i problemi economici e di occupazione di una delle province più fortunate, per clima e ricchezza ambientale, e più depresse d’Italia, non sono ancora stati risolti. Si devasta senza pietà un ambiente che la natura ha impiegato centinaia di milioni di anni per generare.
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Cave Cavem di Alberto Grossi (Italia 2019, 30’)
Le Alpi Apuane ricche di biodiversità, di cultura, di storia, di paesaggi straordinari e di acqua vengono scavate al ritmo di 3000 tonnellate l’ora, ma per l’80% è polvere per le multinazionali del carbonato di calcio, sono saccheggiate in modo spietato e senza rispetto delle regole. Una distruzione ambientale senza precedenti che compromette le ingenti risorse idriche destinate ai territori sulla costa toscana da Massa a Livorno.
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Carie di Achille Mauri, Marzio Nardi (Italia 2020, 25’)
Carie è il risultato di un viaggio durato mesi, nato grazie all’ossessione di Marzio per quegli spazi che una persona normale riterrebbe, semplicemente, brutti. Dopo la prima giornata passata in quelle voragini bianche ci siamo resi conto che la situazione era ben più complessa di quanto pensassimo. Quelle linee perpendicolari custodivano una quantità infinita di paradossi: come faceva qualcosa di così bello ad essere nato dalla distruzione sistematica di una montagna? Più giorni passavamo lì e più dovevamo fare i conti con i controsensi. Così abbiamo cominciato a fare domande a chi, lì, ci viveva: minatori, geologi, ambientalisti. E poi noi, gli scalatori. Ogni individuo concepiva le cave delle Apuane secondo un punto di vista direttamente collegato alla sua attività. A collegarci tutti c’era il fascino con cui il marmo, elemento apparentemente privo di vita, aveva catturato le nostre menti.
alla presenza di Alberto Grossi

Venerdì 25 agosto
Victoria di Sebastian Schipper (Ger 2015, 140’)
Victoria è una madrilena trapiantata a Berlino dove lavora come barista. Una notte, all’uscita da un locale notturno, conosce il carismatico Sonne e il suo gruppo di amici. Dapprima all’insegna del flirt e della goliardata giovanilistica, l’incontro comincia pian piano a svelare un fondo oscuro ed enigmatico. Girato in un unico, fluviale e formidabile piano sequenza, Victoria è un poema notturno sull’autodistruzione giovanile, messo in scena con un realismo impressionante e scioccante.

Sabato 26 agosto
Passeggeri della notte di Mikhaël Hers (Fra 2022, 111’) – versione orig. sott. ita
Dopo il meraviglioso e struggente Quel giorno d’estate, Mikhaël Hers dirige Charlotte Gainsbourg in Passeggeri della notte, film intenso e rarefatto che racconta la Parigi degli anni ’80 tramite le voci che passano alla radio. Elisabeth è rimasta ad accudire i due figli dopo essere stata lasciata dal marito. Accetta, così, un lavoro notturno in una radio, dove una sera conosce Talulah, una giovane senzatetto che porterà un inaspettato vento di cambiamento all’interno della sua famiglia. Il film è stato presentato in concorso al 72º Festival di Berlino.

Domenica 27 agosto
Bande à part di Jean-Luc Godard (Fra 1964, 95’) – versione orig. sott. ita
Un giorno Arthur e Franz, due giovani parigini a corto di soldi, conoscono e si innamorano entrambi della bella Odile. La ragazza vive con sua zia e un maggiordomo che nasconde una forte somma di denaro; i due convincono Odile ad aiutarli a rubare i soldi per poi scappare con loro. Nel portare in scena questa scombinata banda di aspiranti malfattori, in cui figura Anna Karina, alla sua quarta prova col regista e all’epoca sua moglie e musa ispiratrice, Godard sa bene come muoversi all’interno dei generi, tra noir, commedia dei sentimenti e burlesque.

INFO
Tutte le proiezioni e gli eventi sono a ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili e si tengono presso la Manifattura Tabacchi di Firenze – Ingresso da Via delle Cascine n.35 o da Via Tartini 11 – Firenze.

Inizio proiezioni ore 21.15

Bar, ristoranti e food truck chiudono alle 24.00

È possibile usufruire in arena di cuffie per ascoltare l’audio dei film con il miglior sonoro possibile.

In caso di pioggia forte la comunicazione di un eventuale annullamento sarà data sui canali social di Manifattura e/o Stensen entro le ore 20.00 del giorno stesso.

(NON SOLO) CINEMA IN MANIFATTURA 2023
Un progetto di Manifattura Tabacchi e Fondazione Culturale Niels Stensen
Programma a cura di Michele Crocchiola e Carlo Pellegrini

Contatti:
www.manifatturatabacchi.com
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www.stensen.org
Facebook | Instagram

Manifattura Tabacchi
Manifattura Tabacchi a Firenze è uno dei principali progetti di rigenerazione urbana in Italia: prevede il recupero della storica fabbrica di sigari composta da 16 edifici che saranno trasformati in loft e residenze, spazi direzionali, retail, caffé e ristoranti, uno studentato, un hotel, oltre a ospitare importanti istituzioni come Erih-s (European research infrastructure on Heritage Science) e Polimoda. Già dall’inizio dei lavori nel 2018, Manifattura Tabacchi promuove un intenso programma di iniziative culturali in spazi temporanei appositamente recuperati, fornendo un esempio concreto di come le aree in via di riqualificazione e il “tempo di attesa’” – il periodo del cantiere e della costruzione – possano essere una risorsa strategica per progettare un futuro più sostenibile e inclusivo nelle città. Ad aprile di quest’anno ha aperto la Factory, polo creativo e workplace all’avanguardia in grado di attrarre una comunità internazionale di professionisti che vogliono lavorare e vivere a Firenze, in un contesto animato da una community vivace e da spazi eco-friendly, tra cultura, moda, arte e design. Il completamento dei lavori è previsto per il 2026. Il progetto è promosso dalla joint venture costituita nel 2016 dalla società immobiliare del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti e da PW Real Estate Fund III LP, un fondo gestito da Aermont Capital. MTDM – Manifattura Tabacchi Development Management Srl è la società di sviluppo e project management che gestisce l’intero processo.

Cinema_ph.Giovanni Savi

Fonte: Ufficio Stampa

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