Cultura Cantagallo

Festival della Riserva: tre giorni per vivere l’Acquerino Cantagallo tra natura, cammini, rifugi ed esperienze

La Riserva Naturale Acquerino Cantagallo, si prepara ad accogliere la prima edizione del Festival della Riserva, in programma dall’1 al 3 agosto, una tre giorni di eventi, cammini, attività e sapori pensati per vivere in profondità uno dei territori naturalistici più suggestivi della Toscana. Il Festival nasce dalla collaborazione tra Comune di Cantagallo, Legambiente, Operazione Mato Grosso e Passione Natura: BiObiettivi APps, con il coinvolgimento attivo dei rifugi Pacini, Cascina di Spedaletto e Le Cave.

«Grazie a questa sinergia – dichiara l’assessore alla Promozione del Territorio, Aree Protette e Riserva Naturale, Jacopo Payar – abbiamo realizzato una tre giorni di grande festa all’interno della Riserva Naturale Acquerino Cantagallo, con tante esperienze naturalistiche, culturali, gastronomiche e di intrattenimento, per grandi e piccini. La Riserva è il patrimonio naturalistico più importante della provincia di Prato e ha bisogno di essere raccontata, scoperta e vissuta in tutte le sue forme, aprendosi a nuove iniziative, sempre con una particolare attenzione ai temi ambientali. Questa è una grande opportunità per vivere un’esperienza immersiva dentro la natura del nostro Appennino pratese, accompagnati dal ricco programma di eventi dei rifugi e dall’appassionante racconto delle guide su ciò che anima la nostra incantevole Riserva Naturale Acquerino Cantagallo».

I rifugi apriranno le porte a curiosi e appassionati con una serie di iniziative culturali, ambientali e di intrattenimento. Tra queste, il trekking itinerante di tre giorni, con pernottamento nei rifugi, accompagnati da guide ambientali escursionistiche, pensato per esplorare ogni volto della Riserva: sentieri ombrosi, notti sotto le stelle, atmosfere suggestive, con la foresta che si anima al calare del buio, tra suoni e richiami da ascoltare.

Il Rifugio Pacini, immerso nei Monti di Ponente a quota 1001, sarà una delle tappe del percorso. «Tutti i volontari del Rifugio Pacini partecipano con entusiasmo a questo primo Festival – afferma Emanuela Benedetti di Operazione Mato Grosso –. È un’occasione preziosa per diffondere l’amore per la montagna del nostro territorio e far conoscere anche il nostro impegno solidale per le comunità andine che sosteniamo con le attività dell’associazione».

Altra tappa la Cascina di Spedaletto, dove operano i volontari di Passione Natura: BiObiettivi APS. «Siamo molto felici di contribuire a questa iniziativa – spiega Cinzia Gianassi – che vede coinvolta la nostra associazione. Siamo già attivi dal 2019 nell’accoglienza al Rifugio Centro Visite di Cascina di Spedaletto, con escursioni e attività che ci permettono di trasmettere il valore del rispetto per l’ambiente che circonda».

Anche Legambiente, con il Rifugio Le Cave, sarà tra i protagonisti. «Il nostro rifugio è un luogo dove la natura si incontra con l’educazione ambientale – commenta Tommaso Chiani –. Il Festival sarà un’occasione speciale per condividere tutto questo con nuovi visitatori, in un’atmosfera di scoperta, comunità e sostenibilità»..

Per informazioni: www.riservanaturaleacquerinocantagallo.it.

La Riserva naturale Acquerino Cantagallo



La Riserva Naturale Acquerino Cantagallo è una delle aree protette più suggestive della Toscana, situata tra le province di Prato e Pistoia, nel cuore dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Si estende su una superficie di oltre 1.600 ettari e offre un paesaggio dominato da estesi e antichi boschi di faggio e castagno che alle volte si presentano nelle loro forme più maestose, creando una spettacolare cattedrale verde.

La fauna della Riserva Naturale Acquerino Cantagallo è rappresentata da lupi, caprioli, cinghiali, volpi e soprattutto il cervo, vero protagonista del territorio. Negli ultimi tempi la Riserva è luogo frequentato anche da rare specie selvatiche come il gatto selvatico.

Tutto il territorio è dominato dalla mole del monte Bucciana, “il tetto di Prato”, che con i suoi 1.200 metri di quota sovrasta le estese foreste della Valbisenzio.
La riserva inoltre conserva ancora tracce dell’antico rapporto tra uomo e natura, come vecchi mulini ad acqua e sentieri un tempo utilizzati per il trasporto del legname. Da segnalare anche le antiche cannicciaie disseminate ovunque, tra cui quelle adibite a mostra permanente degli antichi mestieri del bosco e l’ecolodge, un alloggio senza tempo.

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