Cultura Sagre e Feste Teatro Spettacoli Firenze
da giovedì 24 Luglio 2014 a venerdì 25 Luglio 2014
“Festival au desert / presenze d’Africa”: Firenze e Timbuktu legate dalla cultura e dalla musica
Dal 2010 il FESTIVAL AU DÉSERT/presenze d’Africa collega Firenze e Timbuktu attraverso la cultura e la musica rappresentando un importante momento di incontro tra musicisti tuareg, maliani, berberi e africani con artisti della scena europea e internazionale. Una zona franca in cui – come accadeva fino al 2012 nel Festival au Désert di Timbuktu, ora interrotto dalla guerra – le figure coinvolte hanno la possibilità di conoscersi, confrontarsi e sono invitate a suonare insieme, con l’obiettivo di dar vita a concerti, jam-session e produzioni musicali originali.
Il successo di pubblico, l’attenzione dei media, la collaborazione di associazioni, soggetti e istituzioni locali e internazionali, hanno dato al festival una risonanza nazionale e premiato la scelta di interpretare gli spazi dell’ex carcere delle Murate di Firenze come un luogo di libertà in cui vivere e ripensare il concetto stesso di “deserto” in maniera aperta, contemporanea e antropologica: un luogo della memoria che diventa spazio sociale ideale per scoprire altre culture attraverso la musica.
Dopo l’anteprima di giugno con Amadou&Mariam al Teatro Romano di Fiesole, il Festival au Désert/presenze d’Africa prosegue giovedì 24 e venerdì 25 luglio al Complesso Le Murate di Firenze con un affascinante programma che vedrà la partecipazione della grande diva OUM, nota anche come “Soul of Morocco”. Per la prima volta in Italia, la cantante e musicista marocchina duetterà con una delle più belle voci della Toscana, Ginevra Di Marco, accompagnata da Francesco Magnelli, in un percorso musicale che farà dialogare le tradizioni popolari di tutto il mondo, senza escludere qualche rievocazione del passato nei CSI e PGR.
E ancora: il cantante e chitarrista del gruppo tuareg AMANAR, Ahmed Ag Kaedi, il musicista Sandro Joyeux chiamato a interpretare i brani del grande musicista del Mali Boubacar Traoré, l’afrobeat dei Voodoo Sound Club, il virtuosismo del chitarrista di Jovanotti Riccardo Onori, i ritmi e le armonie berbere di Said Tichiti, e ancora Dimitri Grechi Espinoza, Andrea Melani e tanti altri…
Residenze creative, produzioni, prove aperte. Una delle caratteristiche del Festival au Désert/ Presenze d’Africa è l’idea di superare la modalità, ormai consolidata nel sistema musicale odierno, di ospitare concerti in tour. I musicisti che partecipano al progetto, infatti, arrivano a Firenze alcuni giorni prima delle esibizioni per elaborare insieme proposte inedite che abbiano il valore aggiunto e la freschezza di creazioni nate grazie all’apporto di ciascun partecipante e in cui la musica stessa diventi luogo immateriale dell’incontro.
Nei giorni 24 e 25 luglio, alle ore 11 nella Sala Vetrata de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, sarà possibile partecipare da osservatori a tali processi creativi e penetrare nell’essenza inedita del Festival per ritrovarla poi nelle esibizioni serali (Posti limitati, info allo 055 2638480).
Evento realizzato da Fondazione Fabbrica Europa nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2014
PROGRAMMA
- GIOVEDÌ 24 luglio // Complesso Le Murate di Firenze – Piazza delle Murate
ore 19 “Il deserto e il diritto all’acqua” incontro in collaborazione con Water Right Foundation
ore 20 proiezione “Playing for change”
ore 21 SANDRO JOYEUX (Francia/Italia) plays Boubacar Traoré
ore 21.30 AHMED AG KAEDI (Mali), chitarra + RICCARDO ONORI, chitarra
ore 22 VOODOO SOUND CLUB + AHMED AG KAEDI, chitarra
- VENERDÌ 25 luglio // Complesso Le Murate di Firenze – Piazza delle Murate
ore 19 proiezione “Toumast – Guitars and Kalashnikovs” di Dominique Margot
ore 20 Incontro “MALI” con Manny Ansar (Direttore Festival au Désert di Timbuktu)
ore 21 SAID TICHITI (Marocco) guembrì, DIMITRI GRECHI ESPINOZA, sax
ore 21.30 OUM (Marocco), DAMIAN NUEVA, basso; FETTAH EL HOUSSAINI, percussioni
ore 22 GINEVRA DI MARCO, voce; FRANCESCO MAGNELLI, tastiere
ore 22.30 AZALAI – Musiques du Monde. Con: OUM, voce; SAID TICHITI, guembrì; AHMED AG KAEDI, chitarra; DAMIAN NUEVA, basso; FETTAH EL HOUSSAINI, percussioni; ANDREA MELANI, batteria; RICCARDO ONORI, chitarra; DIMITRI GRECHI ESPINOZA, sax
- INGRESSO LIBERO
INFO: + 39 055 2638480 / 2480515 – www.festivalpresenzedafrica.eu
InfoStampa: Simona Nordera 347 9488210 press@fabbricaeuropa.net / s.nordera@gmail.com
Nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2014.
In collaborazione con Regione Toscana, Comune di Firenze, Institut francais Firenze, Coop, Publiacqua, Water Right Foundation, Le Murate PAC, Mus.e, Caffè Letterario Le Murate, Transafrica, Le Carceri, SDIAF
OUM
Cantante marocchina dalla voce dolce e potente, riesce a combinare gli stili del soul e del jazz con gli elementi della sua cultura d’origine. Autrice e compositrice, inizia la sua carriera cantando un soul eclettico nel suo primo album “Lik Oum” che mescola pop, hip-hop e rhythm and blues, per poi passare tre anni dopo, con “Sweerty”, a una musica ispirata al new soul e al jazz. Come autrice gioca con le parole, tra poesia e metafora, e tra il darija (dialetto marocchino) e l’inglese, per parlare d’amore, speranza, libertà. Grazie anche alla sua forte presenza scenica, dopo il Marocco e il mondo arabo, l’artista si è fatta apprezzare anche in Europa con “Soul of Morocco”, progetto nato dal suo desiderio di rivelare la ricchezza e la diversità culturale del Marocco, coniugandolo ai ritmi e ai suoni di altre musiche del mondo.
www.youtube.com/watch?v=JCTtvD0zU8w
GINEVRA DI MARCO
Una delle più grandi interpreti italiane delle musiche popolari del mondo, con un passato artistico che affonda nella storia del rock alternativo italiano dei CSI e PGR.
Un percorso fatto di collaborazioni trasversali, da Battiato a Capossela, da Marherita Hack all’Orchestra di Piazza Vittorio, grazie al calore, alla femminilità e alla naturalezza di una voce inconfondibile.
Da sempre al suo fianco, ideatore di spettacoli della commistione come “Stazioni Lunari” e “L’anima della terra vista dalle stelle”, Francesco Magnelli, compagno nella musica e nella vita.
https://www.youtube.com/watch?v=ANsgZUEvAPY
AHMED AG KAEDI
Cantante e chitarrista del gruppo Amanar che ha fondato nel 2005 nella regione di Kidal, nel Nord del Mali. Con la sua band ha vinto il premio rivelazione al Festival au Desert di Timbuktu. Il gruppo è stato per anni il cuore pulsante delle celebrazioni dei tuareg e ha partecipato a numerosi festival in Mali. Nel 2012 i musicisti di Amanar hanno lasciato precipitosamente Kidal in seguito allo scoppio di un conflitto ancora in corso, rifugiandosi in Algeria, in Niger e nella capitale maliana Bamako. Ancora in esilio, Ahmed Ag Kaedi si fa portavoce della ricchezza culturale, ma anche delle sofferenze e delle rivendicazioni dei tuareg.
www.youtube.com/watch?v=DtBKGAUEDSg&feature=related
SAID TICHITI
Nato a Guelmin, nel profondo deserto marocchino, da madre berbera e padre nero africano. È il sesto figlio di una grande famiglia marocchina dove la musica è da sempre presente. Suo padre era membro del gruppo Ganga, uno stile di musica che celebra la liberazione degli schiavi, sua madre invece era nel gruppo Guendra, musica tradizionale del Sahara. In questo ambiente artistico aperto Said ha sviluppato il suo stile originale accogliendo diverse influenze. Questo lo ha portato a esplorare influenze europee e a collaborare con musicisti jazz e della scena world music in Ungheria, dove vive dal 1998. Con il suo gruppo Chalaban ha all’attivo cinque dischi e varie collaborazioni con gli ungheresi Palya Bea e Lukcas Miklos, l’americano Jalalu Kalvert-Nelson e il fisarmonicista armeno David Yengibarjan.
www.youtube.com/watch?v=kb_iXZbsdEI
VOODOO SOUND CLUB
Una miscela esplosiva di funky, afrobeat, jazz, gnawa music, afrocuban music, psichedelia e canzoni di lotta ed impegno sociale, che riporta il jazz vicino a tutte le forme di black music che hanno fatto ballare intere generazioni fino all’originale matrice africana. Musica animista da ascoltare ma soprattutto da ballare in un concerto dalla forte connotazione sciamanico-rituale. Il repertorio, composto principalmente da brani originali ma anche da cover scelte di Manu Dibango, Fela Kuti e Jimi Hendrix, è interamente dedicato all’energia e al ballo e allo stesso tempo riesce a gratificare anche le orecchie degli ascoltatori più raffinati ed attenti: l’ipnotica ripetitività delle progressioni ritmiche e le torrenziali improvvisazioni del saxofono del leader, intrise di preziosa intensità espressiva, esplodono in una dimensione più rituale ed ancestrale, che coinvolge intensamente il pubblico sul piano intellettuale, fisico ed emotivo.
www.youtube.com/watch?v=tZ2uVDrTs6E
RICCARDO ONORI
Nato a Prato nel 1969, inizia a suonare all’età di 14 anni la chitarra classica al conservatorio Scuola di Musica di Fiesole, ma ben presto si appassiona al jazz e segue numerose clinics con Pat Metheny, John Abercrombie, Jim Hall, Bill Frisell, Bruce Forman. Con Stefano Bollani registra due dischi del progetto “L’Orchestra del Titanic” e sempre con Bollani e Massimo Altomare registra il Cd “Gnosi delle Fanfole”. Dal 2001 entra a far parte del team di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, da allora collabora con lui per la parte Live e per le registrazioni, nonché alle composizioni di numerose canzoni.
www.youtube.com/watch?v=enyRGowpx2U
SANDRO JOYEUX
Musicista giramondo, Sandro Joyeux getta un ponte tra la canzone francese e i ritmi del mondo, mescola musica di viaggi, di danza e di condivisione. I suoi concerti sono viaggi attraverso i ritmi del deserto e le strade polverose del West Africa, le banlieues parigine e il reggae dei ghetti giamaicani. Le sue canzoni parlano di città lontane, raccontano storie di villaggi di bambini soldato, di fiumi e di foreste in pericolo.
Il suo essere un one man band e la sua devozione per l’autostop gli hanno permesso negli anni di suonare in diverse parti del mondo, da Brooklyn a Bamako, nelle situazioni più disparate incontrando musicisti e maestri con cui ha arricchito il suo stile musicale. La sua ispirazione fortemente votata al racconto di un mondo che migra e si trasforma, ne rende il messaggio quanto mai importante ed attuale.
www.youtube.com/watch?v=5aceGMcTtYw
Fonte: Ufficio StampaEventi simili
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