Cultura Sagre e Feste Pontassieve
sabato 30 Novembre 2013
Festa della Toscana: per ricordare l’abolizione della pena di morte, una sfilata di figuranti rappresenterà l’ultimo viaggio di un condannato
La Festa della Toscana ricorda l’anniversario della Riforma Penale promulgata il 30 novembre 1786 dal Granduca Leopoldo con cui la Toscana divenne il primo Stato al mondo che abolì la pena di morte.
“Cittadini udite udite nel dì 30 novembre alle ore 12.00 dalla Torre dell’Orologio di Castel Sant’Angelo del Ponte a Sieve il “Gonfaloniere” annuncerà la rievocazione storica dell’ultimo viaggio di un condannato a morte, che avrà inizio alle 15.30 prima del calare del sole“.
Dalle ore 15.30 sfilata del Corteo Storico di Pontassieve che rievocherà l’ultimo viaggio di un condannato a morte. Figuranti in costume accompagneranno il prigioniero da piazza della Chiesa di San Francesco fino a piazza Vittorio Emanuele II dove il “notaio” declamando la decisione del Granduca Leopoldo fermerà l’esecuzione del boia graziando in extremis il condannato. A seguire, in piazza Vittorio Emanuele II, danza rinascimentale con la partecipazione dei ragazzi dell’Opera di Assistenza Diocesana (ODA) di Diacceto, Pelago, la struttura che accoglie 83 ospiti con disabilità medie, gravi e gravissime con un età media di 35 anni e opera con finalità di riabilitazione funzionale e sociale di queste persone. Saranno proprio queste persone insieme ai figuranti del Corteo storico di Pontassieve protagoniste dell’evento che si muoverà tra danza, musica e arte.
Quest’anno la Festa della Toscana avrà come tema “Una comunità: le mille voci della Toscana” e il Comune di Pontassieve oltre che con questa iniziativa l’ha celebrata insieme alle scuole materne di tutte le scuole del territorio. In questi giorni, infatti, una rappresentanza del Corteo Storico con i suoi figuranti hanno spiegato con il fascino di una fiaba, il significato di questa celebrazione ai bambini.
La Festa vuole essere un omaggio a tutti coloro i quali si riconoscono nei valori della pace, della giustizia e della libertà. La Regione, infatti, ha istituito nel 2000 la festa commemorativa del 30 novembre, per ricordare il giorno in cui ricorre l’anniversario della Riforma Penale promulgata, a quella data nel 1786, da Pietro Leopoldo di Lorena, Granduca di Toscana dal 1765 al 1790. Con tale Riforma la Toscana divenne il primo Stato al mondo in cui si abolì la pena di morte, uno degli atti più incivili perpetuati fino ad allora da tutti i governi, “conveniente – secondo Pietro Leopoldo – solo ai popoli barbari“.
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