Cultura Livorno
giovedì 10 Aprile 2014
Federico Tortora presentail suo libro “Il testamento di Jenny” alla Libreria Erasmo di Livorno
Giovedì 10 aprile, alle ore 17.30, alla Bottega del Caffè di viale Caprera, 32, l’autore Federico Tortora presenta il suo libro “Il testamento di Jenny” (Edizioni Erasmo).
Vi è mai successo di entrare in un antico palazzo o semplicemente in una vecchia casa e di domandarvi chi e che cosa avevano occupato quegli spazi? Quali e quante vite avevano vissuto quelle stanze quante morti e quante nascite potevano raccontare quelle mura?
Federico Tortora non ha resistito alla curiosità di ricostruire la vita della sua casa e, prendendo a pretesto un sogno, si è messo alla ricerca di documenti e di vicende che avevano visto la sua abitazione come spettatrice. Ecco allora che la storia di Jenny Soschino ha preso corpo e con lei i suoi discendenti. La vicenda che Federico Tortora narra inizia nell’800 a Livorno.
Una famiglia di religione ebraica profondamente legata alla vita della comunità e all’osservanza delle regole che la religione impone. Jenny diventa la custode dei principi religiosi ed educa i figli al rispetto di questi. Jenny ha ereditato una bella fortuna che gestisce in modo accorto e produttivo diventando una ricca possidente. Jenny, profondamente religiosa, vivrà come un vero e proprio tradimento i matrimoni o le convivenze che i suoi figli sono intenzionati a vivere.
Non rispettando il volere materno, i figli di Jenny intrecciano relazioni con donne gentili, contravvenendo al volere materno di cercare le compagne di vita all’interno della comunità ebraica. Jenny non vede altra possibilità che definire un testamento che punisca i suoi figli, e quindi i suoi discendenti costringendo addirittura un figlio alla vera e propria miseria.
Federico Tortora segue il filo che lega Jenny ai suoi discendenti e arriva ai nostri giorni facendo incontrare i discendenti di Jenny che si erano persi di vista. Nasce così un libro davvero curioso dove pregiudizi religiosi e vicende storiche si affacciano prepotenti. E’ interessante leggere tra le righe del libro come la grande storia (guerra, leggi razziali) interessa la vita di cittadini comuni.
Tutto il contenuto del libro è basato su elementi e fatti realmente accaduti in seno alla famiglia. I frutti delle ricerche documentali e dei contributi testimoniali di alcuni suoi discendenti, sono stati introdotti nel racconto e ne formano la parte sostanziale. Le testimonianze dei discendenti viventi mi hanno permesso di arricchire i tratti caratteriali di Jenny e delle persone a lei legate. Laddove, però, le discendenze di alcuni soggetti sono estinte, inevitabilmente si mostrano contorni più sfumati.
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