Cultura Massa

da sabato 8 Febbraio 2014 a mercoledì 26 Febbraio 2014

Ecco Federico: al Palazzo Ducale di Massa i disegni di Fellini

“Perché disegno i personaggi dei miei film? Perché prendo appunti grafici delle loro facce, dei nasi, dei baffi, delle cravatte, delle borsette, del modo di accavallare le gambe, delle persone che vengono a trovarmi in ufficio? Forse l’ho già detto che è un modo per cominciare a guardare il film in faccia, per vedere che tipo è, il tentativo di fissare qualcosa, sia pure minuscolo, al limite dell’insignificanza, ma che mi sembra abbia comunque a che fare col film, e velatamente mi parla di lui”  (Federico Fellini)

Una passeggiata nel mondo onirico del grande maestro del cinema italiano, Federico Fellini, non è cosa di tutti i giorni: sogni tradotti in immagini dalla matita dello stesso e suddivisi da lui stesso in tematiche.

Quei disegni, raccolti in una mostra, “Ecco Federico”, fanno tappa al Palazzo Ducale di Massa, nel Salone degli Svizzeri, da sabato 8  fino al 26 febbraio (aperta tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 con ingresso gratuito). La tappa apuana è organizzata dal Comune di Massa in collaborazione con la Provincia di Massa-Carrara (inaugurazione venerdì 7 febbraio alle ore 17,30).

Nata da un’idea di Felice Laudadio, direttore artistico del Bif&st, il Bari International Film Festival, e curata da Francesca Fabbri Fellini, nipote di Federico Fellini, la mostra “I disegni di Federico Fellini dal Libro dei sogni propone cento tavole tratte dal “Libro dei sogni”, pubblicato nel 2007 a cura di Tullio Kezich, una sorta di Grande Album che rappresenta l’inconscio felliniano, un diario onirico che lui stesso definiva: “un’insieme di segnacci, appunti affrettati e sgrammaticati”.

Un’opera che Fellini ha elaborato con impegno scrupoloso per circa un trentennio, dagli Anni ‘60 agli Anni ‘90, sotto consiglio dello psicanalista junghiano Ernst Bernhard, con il quale è stato in analisi dal ‘60 al ’65:  i sogni infatti costituivano l’oggetto dei colloqui durante gli anni di sedute.

“Il libro dei sogni” è il Grande Album dell’inconscio felliniano. A quella Italiana seguirono tre diverse traduzioni, in inglese, francese e tedesco e in futuro arriverà quella cinese.

È costituito da 2 libri di diverso formato: il primo, più piccolo, che ingloba i sogni dal 30 novembre del ’60 sino al 2 agosto ’68, il secondo dal febbraio 1973 al 1982 incluso, oltre i quali sono presenti appunti regalati e fogli sparsi datati anni ’90, per un totale di 584 pagine.

Il Libro è pieno di eroi pubblici e privati della vita del Maestro. I suoi collaboratori più stretti dichiarano che lo sfogliava spesso, lo consultava con amore perché per lui era fondamentale. Di sicuro può costituire un prezioso documento per la comprensione del suo mondo. L’amico giornalista Vincenzo Mollica ha dichiarato che Federico pensava al Librone dei Sogni “come ad una sorta di codice aperto, dove ciascuno avrebbe potuto vedere ciò che voleva”. Di recente il Libro dei Sogni è stato digitalizzato dall’Editore Guaraldi (www.guaraldi.it)

Nelle opere di Fellini, straordinario disegnatore, sono immortalati personaggi della sua vita pubblica e privata come Marcello Mastroianni, Sandra Milo, Anita Ekberg, Sophia Loren, Herst Bernhard (il suo analista) e sua moglie Giulietta Masina, alla quale dedica un’intera sezione. Ma è anche pieno di incubi, di riferimenti alla famiglia e ai luoghi d’origine (“Amarcord”, Rimini e Romagna) e “sognare e filmare”, tavole in cui si riconoscono alcune ispirazioni per i suoi indimenticabili capolavori cinematografici.

Ogni disegno è contenuto in quadri di dimensioni 37 cm X 50 cm e relative didascalie, divisi secondo tematiche: “Giulietta Masina”, “Personaggi famosi”, “La famiglia Fellini”, “Incubi”, “Sognare e filmare”, “Amarcord”, “Rimini” e “La Romagna”.

Ingresso gratuito

 

Fonte: Apt Massa Carrara

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