Doppio appuntamento con il Quartetto Casals alla Pergola di Firenze. Sul palco anche il chitarrista Carles Trepat e il violoncellista Pieter Wispelwey

Il doppio e ravvicinato appuntamento con Il mondo del Quartetto al Teatro della Pergola di sabato 25 (ore 16) e di domenica 26 gennaio (Saloncino, ore 21) permetterà di assaporare tutto il fascino delle atmosfere iberiche, ricreate attraverso l’abbinamento felicissimo del quartetto d’archi a diversi timbri strumentali come quelli della chitarra e del violoncello. E con un tocco di autenticità, perché a proporre questo viaggio nelle più diverse suggestioni musicali di origine spagnola è il Quartetto Casals: formatosi nel 1997 alla Scuola Reina Sofia di Madrid sotto la guida di Antonello Farulli e cresciuto a Colonia con il mitico Quartetto Alban Berg, è oggi una delle più promettenti formazioni cameristiche europee in circolazione, e i musicisti che lo formano sono tutti docenti al Conservatorio di Barcellona. La doppia e imperdibile occasione fiorentina vede il Quartetto Casals affiancato da due rinomati musicisti, entrambi al loro debutto per gli Amici della Musica di Firenze: nel concerto di sabato 25 gennaio, il chitarrista anche lui spagnolo Carles Trepat, allievo di Alberto Ponce e ospite dei maggiori festival, qui alle prese con il celeberrimo Quintetto “Fandango” di Boccherini, culmine di un programma aperto dal Quartetto G 205 dello stesso Boccherini e da Vistes al mar (1920) del catalano Eduard Toldrà: nell’appuntamento di domenica 26 gennaio, il violoncellista olandese Pieter Wispelwey, interprete poliedrico a suo agio con strumenti sia barocchi che moderni, solista a fianco di orchestre come la BBC Symphony Orchestra e la Mahler Chamber Orchestra, unito al Quartetto Casals per Boccherini, il Quintetto G 275 e il celeberrimo Quintetto “La ritirata notturna di Madrid”: qui, Boccherini rappresenta il cambio della guardia che di notte pattuglia la città, annunciato da lontano e via via più vicino, fino a scomparire di nuovo nella lontananza e nel silenzio. Una serata anche questa dal colore schiettamente iberico, del resto confermato dalla presenza in programma del Quartetto n.3 di Juan Crisostomo de Arriaga, il “Mozart spagnolo” per la precocità musicale, e dell’Oracion del torero op.34 di Joaquin Turina, brano evocativo che il musicista approntò per varie formazioni strumentali.

 

Biglietti

– Sabato: 14-25 (interi), 12-21 (ridotti)
– Domenica: 16-25 (interi), 14-21 (ridotti)
euro 5 (Carta Giò del Comune di Firenze)

 
Info: Amici della Musica Firenze, tel. 055608420, www.amicimusica.fi.it, info@amicimusica.fi.it

Fonte: Amici della Musica di Firenze