Teatro Empoli

mercoledì 2 Aprile 2014

“Dire, Fare, Teatrare”, chiude con lo spettacolo ‘Marcovaldo’. In scena allo Shalom il protagonista delle novelle di Calvino

Ultimo spettacolo per la rassegna del teatro ragazzi dedicato alle scuole, “Dire, Fare, Teatrare”. Mercoledì 2 aprile 2014 alle 10 al Teatro Shalom va in scena ‘Marcovaldo’ del Teatro Popolare d’Arte.

 

Lo spettacolo e la storia del personaggio. Marcovaldo è stato pubblicato cinquanta anni fa, quando l’Italia avviava il suo percorso di industrializzazione, caratterizzato dall’arrivo in città di molte famiglie di origine contadina attratte dal bisogno di lavoro offerto dalle nuove fabbriche. Il protagonista delle novelle di Calvino, rappresenta proprio questa novità sociale; vive la città con gli occhi di un ex-contadino che si incontra/scontra con i nuovi modelli di vita urbana a partire dalle prime forme di consumismo. Da questo punto di vista la figura di questo personaggio è sicuramente una delle più riuscite invenzioni di maschera contemporanea, buffa e malinconica, ingenua e ambigua. Marcovaldo – spesso accompagnato dalla sua vivace famiglia – è protagonista di una serie di favole moderne in una città moderna. In mezzo al cemento e all’asfalto della città, Marcovaldo va in cerca della natura. È un animo semplice, delicato, capace di osservare le foglie e i fiori dell’aiuola di una piazza mentre intorno il traffico si blocca in un ingorgo assordante e aggressivo.

 

Come dice Calvino “questo Marcovaldo ha uno sguardo poco adatto alla città”; non gli interessano i cartelli pubblicitari, i segnali, i semafori, le insegne luminose ma il passaggio delle stagioni, i residui segni che la natura lascia in città. Il protagonista – diviso fra una famiglia numerosa e un lavoro alienante in fabbrica – rappresenta un diverso modo di vedere la vita. I vari episodi ci mostrano infatti un Marcovaldo in bizzarre ferie in città su una panchina a teorizzare un’impossibile cura di api o a perdersi al supermercato confuso fra le troppe offerte e la misera capacità d’acquisto, a cercare funghi in un giardino o a rubare dall’ospedale un coniglio velenoso. Lo spettacolo – che utilizza una tecnica mista fra teatro d’attore e teatro d’immagine – segue la struttura narrativa delle storielle a episodi dei vecchi giornalini per l’infanzia; il tutto, arricchito dall’utilizzo della sand art (l’arte di manipolare e trasformare in figure animate la sabbia) per mano di Fatmir Mura.

 

La rassegna ‘Dire, Fare, Teatrare’ è promossa da Fondazione Toscana Spettacolo, Comune di Empoli e da Giallo Mare Minimal Teatro. Per informazioni consultare il sito web www.giallomare.it, oppure inviando una email all’indirizzo info@giallomare.it . Il costo del biglietto è di 4,50 euro.

Fonte: Giallo Mare Minimal Teatro

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